capitolo 7

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Katherine sirls si svegliò verso mezzo giorno perché il telefono non smetteva di suonare era andata a letto verso le otto del mattino, era andata con lilly a far colazione dopo aver chiuso il club solo per mettere qualcosa di solido nello stomaco, avevano bevuto veramente troppo. "Che c'è" aveva risposto acida all'ennesima chiamata rendendosi conto di essere ancora vestita con tanto di scarpe.
"Buongiorno splendore!". La voce squillante di lilly le trapanò quasi il cervello, splendore non era l'appellativo che la figura seduta sul letto riflessa allo specchio avrebbe usato. Aveva il trucco sbavato,gli occhi neri come un panda e sentiva ancora le mani di evan sul suo corpo. Arrossì. "Hai fatto colpo ragazza evan ha chiamato vorrebbe vederti questa sera"la informò lilly e sul volto di kiki si formò un sorriso che sfociò in una lieve risata,"ok". Dopo che ebbe tutti i dettagli sull'ora e l'abbigliamento che evan aveva richiesto si rifugiò sotto le coperte. Qualche minuto dopo le scalciò,si sentiva energica il sonno le era passato e andò in bagno dove fece una lunga doccia calda. Alle tre del pomeriggio era in tuta ed era presa nella pulizie di casa quando il campanello suonò. Quando andò ad aprire un'amelia con il bronciò le si presentò davanti "ciao"le sorrise ,ma amelia sembrava essere sul piede di guerra "ti sei dimenticata che dovevamo vederci un'ora fa??"la schernì,katherine facendole segno di entrare le spiegò che aveva fatto molto tardi e se ne era dimenticata;propose all'amica di bere un caffe assieme li e questo sembrò calmare le acque. Amelia wert era una rossa arrogante che aveva sempre da ridire su tutto e tutti, era una ficcanaso e voleva assolutamente capire come katherine fosse riuscita a venire in possesso di una somma di denaro così grande senza lavorare e conoscendola niente l'avrebbe fermata poiché kiki aveva deciso che amelia non avrebbe più saputo gli affari suoi. Aveva già messo bocca sul suo matrimonio prima e sul divorzio dopo e la criticava per come stava gestendo la sua vita. All'apparenza era una buona amica,aveva col tempo scoperto però che le faceva pesare ogni favore che le chiedeva e per giunta lo spiattellava ai quattro venti,quel motivo l'aveva spinta a vederla una volta a settimana sperando che le settimane fossero due o più.
"Hai novità katherine?" Le aveva chiesto mentre si stava togliendo la giacca "no non in particolare"le rispose kiki con tono non curante dandole le spalle trafficando con la caffettiera. Così sentii amelia sospirare "hai fatto colloqui sei andata a vedere nelle agenzie?", noooo pensò aspetto un miracolo così avrebbe voluto rispondere "si certo"fu quello che le usci dalla bocca,per fortuna dopo la predica su quello che doveva o non doveva fare o dire e non dire nei colloqui fumato una sigaretta e dato un'occhiata all'appartamento facendole notare che non era pulito in maniera maniacale se ne andò per la sua strada lasciando la giovane ai suoi mestieri. Quando attaccò la lavatrice era ormai ora di cena,ordinò dal cinese all'angolo e lo andò a ritirare verso le otto. L'incontro con evan era fissato per le undici e trenta quindi avrebbe avuto tutto il tempo per cenare e prepararsi.
Entrando nel ristorante inciampò sul gradino, era così dicorsa che non lo vide e questo la fece atterrare addosso a qualcuno che la fissò per dei momenti interminabili "katherine giusto?"lei sbatté le palpebre incredula, "si!tu sei l'amico di elay!" Non voleva capisse che era rimasta affascinata da lui e non voleva dare a vedere che si ricordava benissimo chi fosse. "Anche tu qui?"cercò di fare conversazione"certo"ammiccò lui"qui fanno i migliori piatti cinesi della città"conncluse e lei annui concordando "abiti in zona?"chiese e lui scosse la testa "per la verità abito dall'altra parte della città e spesso quando arrivo a casa è un po' freddo" lei sorrise "io abito a due passi da qui se vuoi puoi cenare da me!" Poi il cervello le tornò a funzionare e lo guardo imbarazzata,per fortuna ray rifiutò. Entrambi avevano altri impegni quella sera. Ray se ne andò per primo e con lui la tensione che tra loro aleggiava.
Katherine cenò in fretta e si preparò con calma e cura, nel suo appartamento in compagnia dei suoi pensieri decise che sai era troppo diverso da lei uno di quei ragazzi belli ricchi ed inarrivabili che la prendevano in giro per il suo aspetto non esattamente da modella e quindi non avrebbe neppure perso un momento a pensarlo anzi, rafael concluse non le piaceva. Non le sarebbe mai piaciuto di sicuro era come elay che come amico al contrario della sorella lasciava a desiderare.

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