Cercò di farsi salire della saliva per eliminare quel gusto salato dall'interno della bocca "c'é dell'acqua sul tavolino le disse lui con la voce strapazzata e lei quasi corse a prenderla se solo avesse potuto farlo. La trovo grazie al led che sulla parete si rifletteva sull'acqua creando un piccolo gioco d'ombre.
"Ne vorrei un po'"le disse e lei gliela portò."sei magnifica"le disse a fiato corto dopo aver bevuto."devo trovare il reggiseno"gli comunicò sentendolo ridere di gusto. Appoggiò la bottiglia a terra e l'afferrò per un braccio,con l'altra mano prese l'elastico del perizona e lo fece schioccare, "ti é caro?" Le chiese dolce "no"gli rispose,in realtà lilly gliele aveva comprate,molti vestiti ed intimo erano stati acquistati per quel cliente la scusa che lilly aveva usato era che le sue ragazze anche se al buio non potevano mettere le 'mutande da nonna'. Lilly ci teneva all'apparenza,e in quel caso particolare voleva che ray non avesse niente da ridire anzì sperava che qualche amico intimo diventasse un suo nuovo cliente. In realtà lilly aveva messo gli occhi su sam,e se quest'ultimo fosse entrato in quel club,lei se ne sarebbe presa cura personalmente.
Ray trattonò il costoso tessuto che si lacerò sotto le sue dita e gliele mise in mano "voglio che le usi assieme all'acqua per pulirmi" kiki alzò gli occhi al cielo a tastoni trovo la bottiglia ed ubbidi sentendolo eccitarsi nuovamente sotto il suo tocco,si alzò mentre lei finiva e si tolse o boxer,li fece scendere lungo le gambe prendendoli per posarli sul letto. Ora tocca a me divertirmi si disse ray ben felice di scoprire che la sua amante era bagnata quando le mise una mano tra la gambe "mi piace sentire che sei pronta"grugnì accarezzandola sfiorandole il clidoride con il pollice.
Non voleva più aspettare,era li per togliersela dalla testa e per farlo aveva sganciato parecchi soldi,è l'effetto di non sapere chi é si rammentò mentre scrutava la figura davanti a lui,"dimmi il tuo nome"la incalzò continuando a baciarle il ventre"kay"gemette, questo lo irritò voleva sapere di più "quanti anni hai?"prosegui senza staccarsi da lei che aveva iniziato a gemere di piacere "evan ti prego!"questa era una supplica,"voglio sapere chi mi trovo davanti"continuò entrandole dentro con un dito e facendola sussultare "é vietato dal contratto"ansimò "dimmi il tuo nome"ringhiò "no!"disse lei continuando ad ansimare mentre lui aumentava il ritmo ed inseriva un secondo dito. "Sei una puttana!"l'aggredi e lei fermò il suo corpo amareggiata per quella frase,di colpo la saliva le si era azzerata e non provava piacere,si spostò all'indietro quasi per proteggersi consapevole che avrebbe messo fine ad ogni cosa sperando di poter aver un'altra possibilità. Se fosse uscita da liö nuda,nessuno l'avrebbe vista ogni ragazza aveva orari diversi e giorni diversi,gli appuntamenti erano messi tali da far si che nessuno riuscisse a vedersi e il sistema di sicurezza era progettato per evitare questi incidenti.
Fece per andarsene e riusci ad arrivare alla porta prima di sentire il corpo di evan aderire al suo e a spiaccicarla sulla porta,la sensazione di freddo la pervase,lui la girò quasi desiderasse vedere i suoi occhi feriti e cercò di baciarla,kiki spostò il viso da un lato,per ray quel gesto fu di troppo, con le mani la prese per le natiche la sollevò da terra,fu un gesto fluido che d'istinto la fecero allacciare le gambe attorno ai suoi fianchi e si strinse a lui. "Evan!" sussurrò nel suo orecchio e gli mordicchio il lobo,mandandolo in tilt,la condusse di nuovo sul letto e la fece stendere sotto di lui schiacciandola sul materasso,le baciò i seni e mentre risaliva fino al collo le tiro le braccia sopra la testa intrappolando le loro dita in un intreccio"é questo che vuoi?"le parlò all'orecchio e il suo alito caldo le fece correre un brivido sulla pelle che quasi non fa fece cedere,voleva la sua bocca,e le sue labbra sentirle sulle sue, sicura della loro morbidezza,per fortuna fu solo un attimo "evan ti prego"si sentì dire,fu in quell'istante che lo senti spingere dentro la sua parte più intima con un gesto unico e forte strapandole un gemito . Ray si bloccò. Rimase così dentro di lei immobile per degli istanti che sebrarono infiniti, stacco il loro intreccio,si puntello sui palmi e scutò il buio prendendo a muoversi. Si sentiva affamato dei gemiti che quella ragazza emetteva ad ogni affondo e perse il controllo quando lei prese a muovere i fianchi per andargli incontro,"cazzo!sei pazzesca"grugnì rauco,sentì la sua tensione scendere,la frustrazione lo aveva reso meno socievole e quel corpo che si muoveva sotto di lui lo stava sciogliendo. Si fermò un attimo e senti kay accarezzargli il fianco con la gamba e la senti muovere,ora era lei sopra di lui. Aveva le mani appoggiate vicino alla sua testa ed il corpo a carponi sopra di lui. Era uscito da lei mentre cambiavano posizione,non era molto entusiasta di quel gesto ma glielo lasciò fare solo per vedere cosa voleca fare,kay si abbasso su di lui accogliendolo nuovamente in se e iniziò a muoversi mandandolo in estasi,"cazzo"imprecò "ora che so quanto sei brava non credo di poter smett."ma non finì quella frase perché lei gli aveva portato le mani sui suoi fianchi e aveva preso a baciargli il naso e a succhiare il suo lobo destro, aveva aumentato il ritmo,gli stava tirando i capelli la cosa che lo infuocava erano i suoi gemiti nelle orecchie e quando senti le sue pareti stringerlo per l'orgasmo venne anche sui continuando a muovere il corpo in cerca di qualcosa di più.
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Il Terzo Club
Chick-LitNon sai chi ti trovi davanti. Ray é un avvocato di successo che non vuole più complicazioni ed é in cerca di sesso Katherine é un disastro ha un mucchio di debiti ed un matrimonio andato male. Il club é il loro punto d'inizio il buio loro alleato...