PERFECT /H.S/

Capitolo 12

Morbide, calde , non ne ho abbastanza , voglio di più, pretendo di più, ora che mi sono messa in gioco, non voglio tirarmi indietro.
Mi metto sopra di lui , continuo a baciarlo con foga , gli prendo i capelli tra le mani , dio sono così morbidi , come ho potuto resistere tanto a lungo, gli sposto la testa dalla mia bocca , voglio che mi baci sul collo, anzi sul tutto il corpo , lo attiro al mio Collo e capisce in un istante cosa voglio, me l'ho bacia scendendo piano piano fino al mio seno, non ce la faccio più devo averlo, tiro la sua maglietta verso l'alto per toglierla ma mi blocco, non posso farlo, non posso rovinarlo così, per una scopata. Dio ma questo buon senso ora doveva arrivare!. Scendo da sopra di lui con mala voglia

"Che succede?" Dice mettendosi seduto sul letto confuso

"Non posso!" Scendo dal letto e apro la porta

"Te ne devi andare!" Non voglio che se ne vada ma se resta ancora qui , il mio buon senso se ne va a farsi fottere.

"Mi spieghi perché ora fai cosi? " gesticola e scende dal letto per avicinarsi a me ma io lo blocco alzando una mano

"Non posso cavalcarti solo una notte e far finta che non sia successo niente , sei vergine cazzo! " diventa rosso in viso , che credeva che non lo sapessi, si veda da un kilometro.

"E ora che centra questo? Che ti importa? Vergine o no tu mi vuoi e non lo puoi negare" mi guarda dritto negli occhi cazzo sono così profondi, ha ragione ma non posso

"Si ti voglio, voglio fare sesso con te da quando ti sei tolto quei maledetti occhiali e ti sei lavato i capelli, ma cazzo no! Non posso prendere una cosa così preziosa , l'ho devi fare con la persona giusta , no con una stronza, antipatica , ora vattene, se vuoi , puoi dormire sul divano!" Si mette le mani nei capelli frustrato dopo la mia rivelazione, ho detto solo la verità, alza lo sguardo e lo punta sul mio

"Tu mi servi , credevo se facendolo con te per la prima volta, non avrei avuto problemi con Lilian! " sputa arrabbiato, cosa? E che sono uno oggetto! Brutto sfigato dei miei stivali

"Non sono una cosa che puoi usare, volevi fare sesso con me per andare da lei, mi fai schifo!" Urlo indignata

"Selena ascoltami....." ora lo devo ascoltare , fanculo

"Vattene da casa mia stronzo di uno sfigato, non voglio sentire più niente, cancellami dalla tua vita!" Ci guardiamo per un secondo che sembrano ore, la tensione si taglia con un coltello, sbatte un piede irritato, ti do io un calcio se non te ne vai, senza aggiungere altro esce da camera mia prende le sue cose e se ne va, sbattendo la porta alle sue spalle, stronzo.

Capitolo cooortissimooooo ma nn ho tempo di scrivere altro, tanto è una storia breve è quasi finita care ragazzuole alla prossima!