Capitolo 11

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Questo cazzo di letto così grande ora mi sembra strettissimo. Sento il mio corpo fremere ogni volta che lui si muove, sta trovando la posizione giusta per dormire. Mi sfiora con una mano e il mio corpo scatta al suo tocco , sento bruciare nel punto in cui mi ha sfiorata

"Scusa non volevo!" Lo so, questo è il problema.

"Stavo pensando!" Ma questo pensa sempre, mi giro dalla sua parte, anche al buio riesco a vedere i suoi lineamenti perfetti

"Cosa!" Si mette sul fianco e si mantiene la testa per guardarmi, qualche ciocca di capelli gli ricade davanti al viso, io instintivamente le prendo e le porto all'indietro, lui al mio tocco chiude gli occhi, che sto facendo?

"Perché hai gli incubi tutte le notti?" Tutto credevo , tranne che mi faceva questa domanda, ricordo la prima volta che me la chiesto, erano poche ore che lo conoscevo , lo mandato al quel paese, ma ora sdraiti dentro questo letto a guardarci, non so come decido di rispondere

"Avevo sei anni quando è morta mia madre per causa mia!" Una lacrima scende sul mio viso , la scaccio sunito con la mano, è da tanto che non piango

"Perché dici per colpa tua?" Faccio un respiro profondo

"Si colpa mia, colpa mia se si buttò in quelle acque gelide, colpa mia se ero una bambina stupida, colpa mia pur di salvarmi annegó" urlo, armai le mie guancie sono piene di lacrime , mi prende la testa tra le mani confortandomi

"Non è colpa tua, avevi sei anni non lo potevi prevedere!" E finalmente dopo tante lacrime trattenute , piango, come non ho mai fatto, mi prende tra le sue braccia che io accolgo.

Dopo un po mi calmo, ma non voglio lasciarlo, non ancora è così caldo, così dolce, non mi conosce e pure si preoccupa per me, nessuno l'aveva mai fatto, nessuno sapeva la verità, nesuno tranne ora, chi se lo immaginava io amica di uno sfigato , che certe volte non vorrei essergli amica, lo voglio sentire che mi tocca, mi bacia.

"Tutto bene? Ti sei calmata?" Mi domanda con quella voce roca , che piano piano ho imparato ad amare, faccio di si con la testa sul suo petto, sento che allenta la presa , ma non voglio che mi lasci, lo stringo ancora di più e lui capisce, mi strige a sua volta, voglio baciarlo ma non so come la potra prendere, da quando rimugino sulle cose? Fallo e basta, alzo la testa per incontrare i suoi occhi limpidi , mi avvicino lentamente, voglio capire se mi allontana, ma non lo fa, allora decido di posare le mie labbra sulle sue, lentamente, mi sracco per vedere che reazione ha , mi guarda mi prende la testa tra le mani , e fa scontrare le nostre labbra.

Buona notte ragazze finalmente si sono baciati ciaooooooo scusate il capitolo corto ma ho sonno.

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