Capitolo 27.

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Non è la mia mente che mi fa dei brutti scherzi! Meno male allora posso dire che non sono pazza. Ma qui con me, in questo preciso momento, monento di cui sono appoggiata con la schiena al lavabo freddo, con solo un reggiseno e mutande bianco di pizzo, c'è una figura a me sconosciuta, situata proprio davanti a me, che mi guarda in modo curioso e interrogativo, siccome non sono pazza e non ho mai avuto allucinazioni da sobria se era il contrario l'avrei scambiata proprio per un fantasma, dal modo come porta i capelli sciolti che arrivono quasi alla vita, e con indosso una camicia da notte bianca e tra le braccia stringe un orsacchiotto di pezza marrone.

Sposta la testa di lato assottigliando gli occhi, mi sta proprio ispezzionando, questa qui mi fa paura.

"Allora chi sei?" Domanda un'altra volta, ma questa volta con più sicurezza del solito, constatando sicuramente che abbia all'incirca dieci anni e uno sguardo del genere lo visto solo guardandomi allo specchio.

"Chi sei tu invece?" Incrocio le braccia al petto alzando un sopracciglio.

"Gemma!"

"Selena!" Ha carattere la ragazzina, intanto ha incrociato anche lei le braccia al petto e mi guarda storto

"Cosa hai da guardare?" Questa mi irrita più di me

"Potevi dire anche che cazzo hai da guardare non mi scandalizzo mica!" Decisamente carattere, per aver dieci anni, insomma credo che abbia questa età

"Allora riformulo la risposta! Perché cazzo mi guardi? E non ho finito! Che cazzo fai a quest'ora della notte in cucina?" Sembro una bambina, anzi mi sto comportando da bambina scema e deficente.

"Perché questa cazzo di torta che stavi per azzannare è mia, me la devo mangiare domani per colazione" dice strafottente andando al tavolo a prendere il piatto con  la torta e metterla in frigo chiudendolo con tanta forza e mi sorprende, si gira e guardandomi con gli occhi a due fessure come per far intendermi ti tengo d'occhio,  questa fighetta del cazzo vuole farla a me? Ora gli spiego due cosuccie

"Senti microbo, non so chi cazzo tu sia e neanche quanti anni hai, ma non mi può fregar de meno piccola o grande tu sia, se io voglio mangiare la torta mangio la torta, se io voglio scoparmi un ragazzo lo scopo se io voglio sculacciarti lo faccio, abbassa la cresta pivella che in questo gioco vinco io!" Dio forse sono stata un po dura, dico solo un po, forse il termine scopare era troppo? Nah! Questa qui sa il fatto suo, non dice niente, mi studia attentamente sempre con fare strafottente, poi all'improvviso si avvicina e spero solo che non userà le mani se no bimba o no la uccido, si ferma davanti a me inclinando la testa da un lato, mi sento come a scuola quando la professoressa ti interrogava e io non sapevo un emerito cazzo

"Ora capisco perché mio fratello ti ha scelto, mi piaci stronzetta!"

"Sei la sorella di Harry?" Dico esterrefatta, sono due persone completamente diverse, lei il diavolo e lui l'acqua santa, lei il nero lui il bianco dai ci siamo capiti cazzo

"Chiudi la bocca che entrano le mosche! E che credevi che ero un fantasma che vagava per il castello? Come sei infantile, comunque sei la persona giusta per quel sfigato Nerd secchione di mio fratello, l'hai smosso un po con il tuo fare, era così rigido sembrava che aveva sempre un palo nel culo!" In un certo senso questa qui mi piace un casino, la pensa proprio come me ed ha il mio stesso carattere

"Cristo santo una persona che lo dice! Lo sempre pensato che Harry sembrava avere un palo nel culo!" Dico ridendo e lei mi accompagna , non posso crederci una ragazzina di dieci anni mi tiene testa e ha i miei stessi pensieri e per di più mi ha fatto ridere, nessuno ma dico nessuno al primo incontro ci ha mai riuscito, o gli davo un pugno in faccia o nelle palle o che ne so un drink addosso, una ragazzina che ammiro.

"Tutti lo sanno, troppo rigido troppo in tutto, okay ora vado a dormire e non credere che puoi mangiarti la mia torta dopo che abbiamo avuto questa cazzata di dialogo" dice infine oltrepassando la porta della cucina e scomparendo nell'oscurità della casa, cazzo e chi credeva che Harry aveva una sorella del genere. Dio devo andare subito in camera a picchiarlo per avermi nascosto una bambina tanto cazzuta.

Esco dalla cucina e mi dirigo in tutta fretta nella stanza dove trovo un Harry con bocca aperta a russare come un porco, lo sveglio? Sì dai, Sono perfida! Esclamo chiudo la porta piano piano e mi butto con un tuffo sul letto, talmente che è morbido Harry rimbalza e cade a terra con un urlo peggio di una ragazzina

"Terremoto? Che succede?" Dice disorientato

"Sono solo io! Cazzo Harry hai una sorella e non dici niente?" Spalanca gli occhi per lo stupore

"Dio hai conosciuto il diavolo in persona!"

Buona notte da questo capitolo particolare, cosa ne pensate di Gemma? Poi più avanti spiego perché ha questo caratterino ciaooo

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