Capitolo 5

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La mattina seguente mi sgranchisco le gambe, subito dopo alzata, esco dalla mia camera stropicciandomi gli occhi, quando mi fermo di colpo davanti alla porta del bagno semi aperta, faccio un passo indietro , sbircio dalla fessura per vedere Marcel che sta pisciando. Cristo santo! Spalle larghe qui ha anche un bel culo. Cristo Selena ! Datti una calmata, ti sei appena svegliata, e che cazzo.
Mi volto e vado in cucina a farmi un bel caffè. Non posso avere questi infarti di prima mattina, non fanno bene al mio cervello.
Prendo la macchinetta preparo tutto e la accendo.
Mi siedo al tavolo e aspetto pazientemente che esca il caffe, anzi dovrei dire la mia linfa vitale.
Mi accascio sul tavolo, ho un sonno pazzesco, per colpa di non più sfigato, non più nerd, non ho chiuso occhio, dio deve fare pipì.
"Marcel!" Strillo

"Sono qua!" Alzo la testa dal tavolo, si è vestito fimalmente, e ha messo anche le lenti a contatto, bravo bambino, ora che si è messo i vestiti che aveva ieri , non è più scopabile

"Guarda un po la macchinetta che devo andare in bagno" dico scendendo dalla sedia

"Okay!" Dio quella voce nasale mi sta irritando, dobbiamo fare qualcosa. E mi deve spiegare un paio di cosucce questo qui.

Fatta la mia pipì e bevuto il mio buon caro caffè, sotto lo sguardo di Marcel, incomincio con le domande

"Da dove cazzo vengono quei tatuaggi? Senza offesa, ma uno sfigato come te che per giunta ha quei tatuaggi un motivo ci sarà! " tutto ad un tratto mi sento curiosa. Curiosa di sapere qualcosa su questo qui.

"Forse per esprimermi, sai! Ogni tatuaggio che ho fatto ha un suo significato, è una cosa che faccio da quando avevo diciasette anni, siccome sono brutto e timido , in un modo devo sfogare la frustrazione che sento, ogni volta che qualcuno ride di me o mi vuole male fisicamente o solo verbalmente , faccio un tatuaggio!" Rimango senza parole , tutto avevo pensato , tranne questo, forse un po mi fa pena, dico un po, non esageriamo, in fondo non me ne frega un cazzo di lui.

"Okay! E un'altra cosa, non fare un monologo per ogni cosa che ti domando, perché ad un certo punto mi perdo" non è vero, ma non voglio che pensi che l'ho ascoltato attentamente, pur sempre sono una stronza

"E questo fisico scolpito? Da dove cazzo viene? E scusami se uso un'altra volta questa espressione, ma mi hai sorpreso un po" gli domando ancora con fare di finta indifferenza , guardandomi le unghie

"In qualche modo mi devo difendere dai bulli! Ho iniziato a fare box a diciotto anni" cazzo! Box, immaggino dopo la completa trasformazione dentro a quella palestra , tutto sudatom....

"Selena! Sei arrossita" dice mettendomi la sua mano sul viso, io? Arrossita? Tolgo la mano dal mio viso bruscamente

"Non dire sciocchezze, e non toccarmi, mi da fastidio" salto dalla sedia , per ora basta, se no mi esplode il cervello, troppe informazioni, più tardi mi deve parlare di questa misteriosa ragazza , se no che ci sto a fare?

"Mi vado a vestire, ti ho detto che andiamo a fare shopping , hai soldi?" Estrae dalla tasca interna dei pantaloni il portafoglio, e prende una carta di credito , me la sventola in faccia, si figlio di papà

"Bene! Aspettami , sarò pronta presto" e mi richiudo in camera.

Dio datemi un Harry con gli occhiali, fatemi adottare un Harry con gli occhiali vi pregoooooooo okay momento folle passato.
Grazie alle persone che leggono la storia , spero di essere stata all'altezza , ciao alla prossima.

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