Roses »Cameron Dallas vs Shawn Mendes

[2] La prima rosa, il primo bacio

- Marzo -

" Tieniti strette quelle uniche persone
che riescono a renderti le giornate migliori.
Quelle che ti strappano un sorriso
non appena ti è scesa una lacrima.
Quelle persone che riescono sempre a dimostrarti che tu, per loro, sei indispensabile.
Tieniti strette quelle persone che non dicono mille volte quanto tengono a te,
ma te lo dimostrano costantemente,
anche con piccoli gesti"

Oggi è il 19 Marzo,
il mondo mi ha regalato una stupenda domenica di sole, mi sveglio,
quanto è forttutamente bello non avere la sveglia?!
Penso ai biglietti, sorrido, sto meglio.
Mentre ancora ho la testa appoggiata al mio morbido e caldo cuscino,
un momento così rilassante
naturalmente,
perché stavo troppo bene, mi entrano dei capelli in bocca e inizio a fare versi da esorcista e spasmi, ma dettagli.

Ripenso alle cose successe ieri,
ancora non ci credo,
è sempre stato il mio sogno sentire Shawn dal vivo!
Poi, il panico mi assale...
se fosse stato tutto un sogno?!
Insomma, se io lo desiderassi così tanto, da sognarlo la notte?!
Una terribile sensazione mi attraversa il petto, paura, quasi terrore...
poi ...
un sollievo enorme,
il cappello di Alex è sul mio comodino, rido come una scema, ripensando a che film mentali mi sto facendo in questi giorni.

Apro le finestre, ancora spettinata e con l'enorme tuta del'Adidas che uso come pigiama;
sento una voce famigliare chiamare il mio nome, guardo in strada,
e quasi volo giù dalla finestra quando vedo un ragazzo,
dopo il breve infarto controllo,
Alex, grazie a Dio, poi gli spiegherò che non si fanno prendere questi colpi la mattina che già sono rincoglionita.
Pensare che per un attimo ho temuto fosse Colton, per fortuna.
Stanotte ho pensato molto a cosa fare con lui, con scarsi risultati purtroppo,
ma ho deciso di cancellare il passato,
e da questo momento è come se dovessi ancora dare il primo vero bacio,
il bacio a chi amo davvero,
e ci penserò bene prima di farmi baciare d'ora in poi;

Subito, prima che io possa aprir bocca inizia ad urlare :
« Buongiorno, signorina »,

avrà svegliato tutto il vicinato, ma non mi lamento, anzi trovo la cosa dolcissima.
« Ma coglione! Ti sembra! Siamo nel 2016 puoi stalkerare con i social. »

Vedo che sta sorridendo,
e dio penso di star morendo dentro,

dopo poco con decisione inizia a farmi delle proposte:

« Dai, scendi! So già che mi mancherai un sacco... quindi magari... possiamo passare un pó di tempo insieme? »

Io mi lascio scappare un sorriso di gioia, adoro quel ragazzo,
e gli rispondo con un tono estremamente dolce, non proprio nel mi stile degno di una camionista ucraina... ecco
« Mi vesto e arrivo »

ma lui scruta perplesso prima di ribattere :
« Guarda che sei bellissima anche in pigiama »,
Le sue labbra vanno da orecchio a orecchio, penso sia unico questo momento.
Mi scappa l'ennesima risata e richiudo la finestra,
nessuno ha mai fatto nulla del genere per me, almeno fin ora,
neanche il mio ex.
Scendo in un minuto,
indosso solamente una maglia di qualche taglia in più scroccata a mio fratello,
ma mi da quel calore e quella comodità che sono le felpe enormi sanno dare,
dei leggins neri e delle Vans,
ma lui mi guarda neanche stesse guardando il tramonto,
come se stesse guardando la cosa più bella al mondo,
amo quello sguardo, mi fa sentire speciale,
come se intorno a noi,
tutto il mondo si fosse fermato.

Mi sorride dolcemente,
con ancora un po' la faccia da ebete dalle risate di prima,
è così spontaneo ridere con lui;

ha di nuovo le mani dietro la schiena, io lo guardo negli occhi color oceano,
così profondi ma spontanei allo stesso tempo,
pensando a cosa potesse nascondermi, si avvicina a me e mi porge questa meravigliosa rosa,
color pesca con dei bordi gialli,
è tra le più belle che abbia mai visto;
al tatto è vellutata e il profumo è a dir poco dolce, e poi lui gli ha passato un po' del suo profumo di caffè,
aspetta... varrà il nostro codice?
Da piccoli usavamo un codice a colori per esprimere cosa provavano,
verde disgusto,
Blu tristezza
Nero paura
Rosso... io insistevo che fosse per l'amore, ma Alex diceva che 'Bleah Jo il sangue è rosso!' così è diventato il colore della rabbia;
Giallo...invidia
Rosa... amore... ommerda.

Lo ringrazio con il sorriso più radiante che riesco a fare,
lui inizia a osservarmi con un adorabile sguardo sognante,
Alex, fai il bravo, non buttare nel cesso 17 anni di amicizia,
ad un tratto mi prende il viso tra le mani,
si avvicina sempre più,
panico

fino a che non lascia un caldo bacio  sulle mie labbra,
un bacio piccolo
quasi impercettibile
ma in grado di lasciarmi sconvolta,
nella mia testa la confusione più totale;
lui stacca le sue labbra dalle mie appena nota che non sto ricambiando il bacio,
il nostro fiato caldo contro l'aria fredda di Marzo crea piccole nuvole, ed è come poter vedere i propri respiri.

Non voglio che ci rimanga male così lo abbraccio,
stringendolo più forte che posso.
Alex, fortunatamente, inizia a stringermi forte tra le sue braccia,
per poi avvicinare le sue labbra al mio orecchio, sfiorandomi parecchie volte il lobo, forse come provocazione, forse senza accorgersene e poi inizia a sussurrare a mezza voce, e con la sua solita calma:
« Scusa, non avrei dovuto, ma devo ammettere che è stato l'errore più bello che abbia mai fatto».

Rimango senza parole,
lui,
lui su cui contavo come amico...

lui, mi ama.

Dovevo aspettarmelo?
Io, non ho mai pensato a me e ad Alex
come un noi,
e ora ?
Vaffanculo mondo