[3] Non capisco chi amare.

926 58 6
                                    

-Aprile -

      " Sei la cosa più bella
    che mi potesse capitare"

Ripenso tra me e me appena sveglia
con un sorriso da ebete stampato sulla faccia.

Oggi è il gran giorno ,

sono le 3 del mattino,
eppure ho già svaligiato Starbucks,
chi vorrà un frappuccino stamattina dovrà rinunciarci.

Noto un ragazzo biondino dagli occhi smeraldo
bestemmiare alla famosa caffetteria,

« Chi è quel coglione che ha massacrato Starbucks alle 3 ? »

« Presente! »
Urlo per farmi sentire e sventolo la mano,
mi guarda male,
ah tanto una figura di merda oggi l'avrei comunque fatta,
meglio far capire al karma chi comanda i giochi
( Mi sento Snow in questo momento )

Decido di essere stata umiliata abbastanza per oggi così torno a casa,

E mi sorprendo del fatto che nonostante la quantità di caffeina in circolo nel mio corpo,
per intenderci quantità industriali,
da tenere sveglio un pachiderma,

Sento le mie palpebre pesanti

* Forse perché hai dormito 2 ore scarse, a colpa di Alex *
Taci coscienza del Poffin.

Mentre mi lavo il volto sento la suoneria del telefono
e dopo aver girato mezza casa bestemmiando per aver pestato di tutto, lo trovo:

È Alex,
mi aspetta sotto casa con la sua Range Rover Evoque Bianca,
sorrido,
prendo la borsa e mi incammino festosa verso il cancello di casa,
guardo subito Alex,
ma, quasi non lo riconosco...

in lui non c'è più quella forza di andare avanti che amo di lui,
Ha i capelli spettinati,
lo sguardo spento e timoroso.

Mi avvio verso di lui,
appena mi nota scende dalla macchina, viene verso di me,

mi fa un falsissimo sorrisetto forzato,
che crederei di più che la Kardashan non sia rifatta, che a quel suo sorriso.

mi dice di salire in macchina cortesemente,

ma io non mi muovo,
sono lì,
ferma,
immobile come pietra,
nel mio mondo,
l'ho guardato negli occhi...

quegli occhi azzurri che brillavano nel vedermi si erano spenti...
di un vivo color rosso sangue,

so che ha pianto,
so che lo ha fatto,

e cosa peggiore: tutto questo è colpa mia;

Basta questo perché una innocente lacrima mi solchi il viso.

Alex  sembra accorgersene,
così si avvicina a me,
mi accarezza dolcemente la guancia umidiccia,

mi abbraccia forte e inizia a parlarmi nell'orecchio:
«Joy... penso di amarti, l'ho sempre pensato, ieri...ieri ne ho solo avuto la conferma, il tuo sorriso..le tue carnose labbra vicino a me...»

Lo interrompo, mille pensieri si affollano nella mia mente e parlo a fatica:

«Tu.. s-sei innamorato di me??
Tu, il più bello della scuola vuoi una pazza come me??!
Voglio dire, puoi avere  ragazze molto più belle di me lo sai ?! »

Sto sbraitando,
Foca urlatrice mode: ON

Fà un sorrisetto malizioso che mi fa sentire meglio e riprende a parlare:

« Non voglio nessun altra,
sei bellissima che tu ci creda o no,
sei bella pure dentro »

Scoppio a ridere,
volevo rimanere seria,
ma non ce la faccio,

così perplesso mi chiede:

«Che hai tanto da ridere? »

Io un po' sfacciata, rispondo:
« Nulla, solo che la frase che hai appena detto...sembra presa da un biglietto per un obeso anonimo...»,

ma che caspita sto dicendo?
Qualcuno mi schiaffeggi ripetutamente o ci penso da sola

mi guarda un po' e scoppia a ridere, è così bello quando ride, inoltre ora l'atmosfera è meno pesante.

Arriviamo subito in aeroporto,
dove per un pelo non perdo l'aereo,
sto per fare il check-in quando Alex mi afferra il polso,
mi fa girare,

mi mette la sua collana, una piastrina con il suo nome e il suo numero fatta come quella dei militari e cautamente inizia a parlare :

« Joy... quando sarai la, ti prego, non dimenticarti di me!»

Aggroviglio le mie braccia intorno al suo collo e riprendo il discorso:

« Tranquillo, non ci riuscirei neanche se volessi   » ,

di getto risponde:

« Buon viaggio principessa»

Quel soprannome mi fa venire i brividi per qualche secondo, devo scordarmi di Colton,

«Solo 2 settimane e ci rivedremo»

« 2 settimane senza te sembrano in infinità!»

Rido.
Lui ride,
Ma come farò al ritorno,
lui mi ama... ma io?

Io non so se lo amo, non ci avevo mai pensato prima d'ora,
voglio solo partite e cancellarmi anche i pensieri più profondi.

Lo saluto,
salgo gli scalini dell'aereo e decollo,
con le cuffie nell'orecchie,

perché siamo sinceri... certe volte il volume della musica deve superare quello dei pensieri.

N/ A
Ma hello bei lettori!
Spero la storia almeno un po' vi stia intrigando,
questi sono capitoli un po' di passaggio,
poi verrà il meglio,
GRAZIE DI CUORE!

Roses »Cameron Dallas vs Shawn Mendes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora