Roses »Cameron Dallas vs Shawn Mendes

[ 27 ] Mi mancano i suoi baci.

" Come si salva
qualcuno che non vuole
essere salvato? "
( Scott- TW)

AUGURI AL CANADESE MAGGIORENNE PIÙ SEXY DI SEMPRE,
Shawn Peter Raul Mendes.

« E con me? Ci staresti insieme? »
La sua voce era insicura,

probabilmente perché guardandomi dritta negli occhi,

con singoli sfuggenti sguardi persi

aveva già capito tutto,
aveva già capito che non avrei dimenticato così facilmente quel bellissimo canadese,

aveva già capito che non l'avrei mai perso veramente, o almeno,
non in modo indelebile,

lui sarebbe sempre tornato nella mia mente,
ci sarebbe sempre stato,
dietro ogni sorriso,
dietro ogni abbraccio,
dietro a ogni bacio,
come una vecchia presenza,

lui sarebbe sempre stata la mia ossessione.

Lui aveva già capito che ero sua,
solo sua,
appartenevo completamente a lui.

Rimasi immobile davanti al ragazzo che mi aveva appena fatto una proposta più che esplicita,

non volevo fuggire e sembrare ciò che non ero: una codarda,
ma neanche ferirlo,

rimasi semplicemente così,
immobile come pietra,
desiderando di essere trasparente,
invisibile a tutto e a tutti.

Ero completante tesa,
con i nervi a pezzi,
ma senza un motivo preciso...
Mi sciolsi leggermente quando sentii il calore delle sue grandi e morbide mani poggiarsi sulle mie
per poi afferrarle,

le sue mani stringevano forti le mie
mentre la mia presa era flebile e insicura,
tutto quel casino...
quel bacio...
Il coglione di cui era innamorata...
era tutto uno sbaglio
la mia intera vita era uno sbaglio

ma perché mi sento così giusta mente sto sbagliando?
Forse sbagliare mi rende felice.

Cameron iniziò un discorso,
dal quale rimasi subito stupita:

« Io... non potrò mai essere lui,
lo capisco, cioè... non esattamente... ma... »

Un Dallas insicuro?
Domani preparate i cappotti per la bufera,
ci manca solo un Taylor Caniff senza bandana e con le maniche,

« Vai al punto Dallas »
Sputai fuori le parole in modo così apatico da far gelare il sangue,

A sentire il suo cognome si incupì lievemente, forse ero troppo dura con lui?
Ah giusto, io sono Stronza e acida,
rientra nella mia natura, tutto a posto,

« Facciamo un patto ci stai ? »

Ma che intenzioni ha questo?
Gli feci segno di continuare il discorso iniziato

« Fingiamo di stare insieme... sì insomma... così potrai riavere... Bhè ciò che è tuo... penso. »

Si grattava la nuca nervosamente,
ma non riuscivo a comprendere il significato di quel gesto,
oh ma non mi farò fregare da lui, non un altra volta