" Mettersi con una bella ragazza sono capaci tutti,
ma mettersi con una ragazza
e farla sentire bella
è amore,
e solo pochi sanno amare "La sua presa di fece sempre più salda sul mio esile polso,
mi afferrò anche l'altro,
come per potermi immobilizzare,
come per costringermi a guardare di nuovo quegli occhi di cui mi ero innamorata,
come per farmi soffrire;ma non cedevo,
continuavo a guardare verso il basso con lo sguardo vuoto,
persa,
senza di lui ero così,
una persa,
una sempre nei suoi pensieri e nelle sue paranoie,iniziai a sentire il mio cuore scalpitare quando
si avvicinò ulteriormente a me
con un respiro pesante
e il fiato quasi mozzato,
fino a far sfiorare i nostri nasi,« Perché l'hai fatto? »
Mi chiese ancora con voce stancaOh no caro mio
Ora la colpa è mia?
Non sono stata io a dichiarare guerra, ricordi?« Non posso amare Cameron? »
Non ero affatto brava a mentire,
e la voce leggermente stridula e insicura che mi ritrovavo non aiutava,Lo sentii ridere nervosamente a poca distanza dalle mie labbra
« Dai seriamente, perché ? »
Disse di nuovo più serio stavolta« Perché seriamente, non posso amare Cameron? »
Questa conversazione stava iniziando a essere più un disco rotto che un discorso.
Il suo sguardo si incupì leggermente,
mentre io mi sentivo sprofondare,quando il suo tocco sì allentò;
subito dopo,
riprese a stritolare i miei poveri polsi,
giornata dura per le mie braccia oggi...« Non capisco a che gioco tu creda stiamo giocando. »
Stavolta era serio e quasi minaccioso
e stringendo con più foga i polsi che ormai minacciavano di gonfiarsi,
e spingendoli contro la ringhiera del piccolo terrazzo,mi lasciai scappare una piccola smorfia di dolore,
che lui notò subito lasciando la presa,
iniziai subito a massaggiare i punti doloranti,
era un dolore al limite del sopportabile,
ma erano leggermente scuri e gonfi,« Scusa, io... non volevo farti del male»
disse preoccupato avvicinando la mani ai miei fianchi« Non volevi ma l'hai fatto »
sputai fuori acida,
odiavo litigare con lui
ma se l'era andata a cercareappena mi abbracciò stringendomi i fianchi cercai di liberarmi,
mi dimenai come se avessi degli spasmi,
ma nulla,
le sue braccia forti erano così intenzionate a stringermi che non mi avrebbero lasciato mai andare,
così mi abbandonai al suo affetto,appoggiai la testa al suo petto,
e respirai il suo profumo delizioso,
lo stesso della felpa che indossavo,quando mi lasciò un piccolo bacio sulla fronte silenzioso, ma incredibilmente dolce, lo strinsi leggermente confusa anche io,
una piccola tregua tra una battaglia e l'altra posso anche concedergliela dai,
passammo qualche minuti stretti l'uno all'altro, per poi uscire da quella piccola veranda e separare di nuovo le nostre strade,
STAI LEGGENDO
Roses »Cameron Dallas vs Shawn Mendes
FanfictionJoselyne è sempre stata una 17enne banale come tutte le altre, ma con l'unica differenza di non credere all'amore, dopo i tradimenti degli ex. Poi incontra Lui, che stravolge il suo piccolo mondo, lui che l'aiuta a stare a respirare mentre la sua...