Questa storia è stata ispirata dalla serie TV Spartacus. Alcuni personaggi, come il lanista Batiato e sua moglie Lucrezia, sono tratti dalla serie. Tuttavia, gli altri personaggi sono di mia invenzione. Per cui la storia può essere letta tranquillamente da chi non ha mai seguito la serie.
Il contesto storico della Roma Repubblicana è reale.
I gladiatori erano scelti tra gli schiavi più massicci ed atletici, quelli che insomma sembravano adatti a sopportare un duro allenamento, che li avrebbe portati ad essere abili combattenti. Alcuni di loro, i più bravi, diventavano gli idoli delle folle, che li osannavano come oggi si osannano i calciatori, per intenderci.
Ma i gladiatori rischiavano la vita ogni volta, ad ogni affondo di gladio.
Erano schiavi, e potevano sperare nella libertà in un unico modo: restando vivi.
E vincendo.
I più fortunati ricevevano, a fine carriera, il rudius, una specie di spada di legno che recava i segni delle vittorie.Ringrazio la mia amica urania93 per i suoi consigli preziosi.
E ora immergetevi nella lettura, pronti a tornare indietro nel tempo?
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Il Leone e la Lupa #Wattys2016
FanfictionDamone è un gladiatore della scuola di Capua. È bello, sfrontato e così abile nei combattimenti che il suo lanista, Batiato, lo ha soprannominato Leone. Livia è la figlia di Antonio Liviano, un ricco patrizio di Capua molto vicino al senato di Rom...