Survival

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La mattina seguente Sofia viene svegliata da un marmocchio tutto emozionato che la scuote e le ricorda che oggi é il suo primo giorno di scuola; dopo che si è liberata dall'assedio di Diego si alza di controvoglia dal letto e va in bagno: una doccia ghiacciata dovrebbe svegliarla.
Si presenta in cucina già vestita e pronta per accompagnare il piccolo a scuola e poi andare al lavoro. Saluta suo padre, prende la borsa, la brioche e Diego, che la stava aspettando con lo zaino di Holly e Benji nuovo davanti alla rampa delle scale da 20 minuti; dopodiché scendono le scale fino al parcheggio dove c'é Sergio che sta facendo manovra: per l'occasione ha scelto la sua macchina nuova, la BMW i8, bianca.
"Sempre sobrio con le macchine"

"Lo prendo come un complimento"

"È favolosa zietto!"

Era la gioia di Sergio quel bambino, aveva visto i suoi primi passi; aveva sentito e decriptato le sue prime parole; gli ha insegnato a giocare a pallone, anche se per il tifo non aveva potuto fare niente (Sofia l'aveva infettato con l'Atletico) ormai era quasi un figlio per lui.

"Ehi Pulce, sei contento?"

"Si, non vedo l'ora di rivedere Lucia e James, mi sono mancati"

Accompagnano fino in classe il piccolo che, appena vede i suoi due amici, da un bacio sulla guancia sia a Sofia sia a Sergio per poi correre da loro. Un po' meravigliati da questo comportamento molto sbrigativo tornano verso la macchina; mentre attraversano la scuola vedono bambini in lacrime che non vogliono restare lì, qualcuno non si stacca dalla gamba della mamma; altri col visino ancora rosso e rigato dalle lacrime osservano la mamma e il papà uscire dalla porta dell'aula.

"Oh ma tutti che piangevano e Diego ha preso e se n'è andato tranquillo, tra un po' ci diceva di non accompagnarlo neanche in classe" Sergio è ancora incredulo della scena a cui ha appena assistito "l'anno scorso sembravamo dei mostri a lasciarlo lì.."
"Haha dai Sergio, quest'anno ha degli amici; in oltre è nei grandi, non vuole piangere davanti ai piccoli.. Che bello l'asilo.."

Una volta arrivati in sede ognuno va per la sua strada: Sergio verso gli spogliatoi e Sofia verso gli uffici; si danno appuntamento per il pranzo: panino al bar della struttura per organizzarsi con Gareth per la festa.

Sono ormai gli ultimi giorni di lavoro impegnativo: il calciomercato sta per chiudere; quest'estate non hanno fatto grandi acquisti, anzi quasi nessuno, però Benitez ha chiesto un centrocampista-trequartista di riserva. La scelta è caduta su un giocatore dell'Inter, Mateo Kovacic, che il mister ha avuto modo di "studiare" mentre era al Napoli.
L'incontro di oggi con Piero Ausilio, ds dell'Inter, dovrebbe essere l'ultimo e quello risolutivo: il croato è già a Madrid; in effetti 35 milioni sono difficili da rifiutare.
Durante la prima mezz'ora di riunione si rifiniscono le ultime condizioni della cessione e del contratto del giocatore, i trenta minuti successivi si passa alla "firma scartoffie".
Finito il lavoro di rappresentanza la ragazza si ritira nel suo ufficio, controlla la posta e si rilassa un attimo; anche se non la società non vuole comprare più nessuno finché il calciomercato è aperto bisogna sempre lavorare, anche solo per "rompere i coglioni" alle altre squadre.
Il suo capo bussa alla porta ed entra.

"Allora? Che ne pensi del nuovo acquisto?"

"Onestamente? Penso che possa essere un buon affare: è giovane, ha piedi buoni il suo problema è che è troppo discontinuo. Vediamo come si ambienta, penso però che farà bene. Anche se sono ancora convinta che ci serve più un mediano che un trequartista"

"Uff, se lo facessi veramente io il mercato... Comunque hai ragione: Benitez lo userà solo come riserva..."

"Se il mister farà dei turnover è in quel momento che si deve mettere in mostra"

"Corretto; adesso devo andare. Se oggi pomeriggio vuoi portare qui Diego fai pure, se non sbaglio tuo padre parte oggi"

"Si, grazie mille sarà contento"

All'una in punto le tre cabezas de coco si ritrovano al bar per pranzare: bocadillos con jamon per tutti e tre (i due calciatori però ne mangiano due). Si raccontano della mattinata e, dopo che Sofia comunica loro il nuovo acquisto, Sergio comincia a ricordare il giorno in cui la sua amica l'aveva avvisato dell'arrivo del gallese; mentre quest'ultimo i suoi primo giorni da giocatore del Real, era così spaesato che il primo giorno di allenamento era andato al campo del Castilla: a recuperarlo avevano mandato Sofia.
Gareth si riscuote dai suoi pensieri quando Sergio lo scuote per la spalla: "Ehi ci sei? Io, Sofi e Diego andiamo al Mac stasera tu vieni?"
"Ehm si, si certo! Stavo pensando a quando sono andato al campo di allenamento del Castilla"
"Uff, non me lo ricordare. Quando gli ho detto che vi allenate al DiStefano mi dice che ci sono 6.000 spettatori"
"Benvenuto al Real baby!"

Dopo pranzo Sofia, accompagnata da Gareth, va a prendere a scuola Diego; il quale durante il ritorno a Ciudad de Real Madrid il piccolo racconta tutto quello che hanno fatto all'asilo lui e Lucia (ogni tanto compariva il nome di James).
"Bello! Ehi stasera se fai il bravo andiamo al Mac con Gareth e Sergio, va bene?"
"Farò il bravo bravissimo!"

Presto arriva la sera e alle otto sono tutti seduti a tavola a mangiare i Big Mac e patatine. "Mh, potrei invitare qualcuno dell'Atletico" per poco i due Soler non si strozzano con la Coca Cola. "Io ci sarò alla festa Sofi?" Sofia aveva deciso che avrebbe mandato Diego da sua zia, ma il pensiero che finalmente potrà incontrare i suoi idoli, fa cambiare idea alla ragazza: "Si però alle 11 vai a nanna senza storie, se no ti mando dalla zia Gaia" "No no farò il bravo bravissimo! Vi prego invitate Koke!"

Quella stessa sera si ritrovano a casa loro con Ronaldo e Modric per decidere gli ultimi dettagli per la festa, e intanto per mangiare la torta al limone preparata da Sofia il giorno prima. Quando il festeggiato ha proposto una festa a tema, Cristiano è saltato sul divano e ha cominciato a guardare male il croato fino a sbottare:
"No, festa a tema no, dai Luka!"
"Non ti ho ancora detto il tema Cri!"
"Fa niente, dai Gareth aiutami!" Il gallese non riesce neanche ad aprir bocca che Modric cede subito: lascia carta bianca su tutto, anche sulla torta. A quella ci pensa Sofia: sulla torta non si scherza.
"Se vi dico crema chantilly, fragole e cioccolato?"
"Perfetto Sofi! Alla musica ci peso io"
"Attenzione DJ Rametto è tornato!"
"Mh, chi dell'Atletico? Cazzo se é buona la torta, brava Sofi!".
"Gabi e Koke, poi gli ho detto di fare loro, più siamo meglio è" 
"Gareth, anche il mio Nando!"
"Va ben Sergio pero giù le mani è mia quella fetta!"
"La ship Sernando is coming back!"


Run Away // Fernando Torres vs Sergio Ramos //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora