I giorni trascorrono velocemente finché non arriva la domenica.
Gareth e Sergio sono in trasferta e non ci saranno fino a lunedì mezzogiorno: i due Soler hanno la giornata tutta per loro.
Alla mattina si svegliano con tutta calma alle 10.30, dopo aver fatto colazione con i pancakes cucinati da Sofia, vanno a messa. Trascorrono poi quasi tutto il pomeriggio in piscina: Sofia sta insegnando a Diego a nuotare, infatti il piccolo ha paura di affogare ma non vuole mettere né i braccioli nè il salvagente, sostenendo che è da bambini piccoli. Dopo la merenda cominciano a preparare tutto l'occorrente per la partita: panini, acqua, biglietti e, non meno importante le magliette da indossare: Diego ha quella di Koke mentre Sofia ha quella di Forlan del 2010.
"Speriamo che quest'anno possiamo tirar fuori dalla scatola la bandiera del nonno"
"Guarda che tu hai vinto tanto per avere cinque anni.."
"Voglio la Champions!"Parcheggiano la macchina nel parcheggio sotterraneo lungo il fiume Manzanarre e raggiungono lo stadio a piedi insieme alla folla di tifosi Colchoneros, per non perdere Diego Sofia se lo mette sulle spalle, da lì il piccolo riesce anche a vedere tutto quello che succede.
Superati i controlli si dirgono verso i loro posti in tribuna nel settore Preferencia*; quando arrivano alle loro seggioline rosse i giocatori sono appena usciti dal tunnel per cominciare il riscaldamento.
"Diego, sei sicuro che abbiamo gli stessi posti dell'anno scorso?"
"Si, ho controllato due volte gli abbonamenti" dice, per poi attaccarsi alla balaustra che lo separa dal campo. Da quando si sono trasferiti a Madrid Sofia e suo padre hanno sempre fatto l'abbonamento stagionale per le partite dell'Atletico ed è ormai da cinque annni che hanno quei posti a bordocampo, alla destra della panchina dei Colchoneros.
Quando Koke passa vicino a loro per cambiare le scarpette, Diego lo chiama; il calciatore li riconosce subito e, con le Adidas in mano, si avvicina alla balaustra seguito da Gabi.
"Ehi piccolo bomber! Ciao Sofi!" "Ciao ragazzi. Pronti?" "Si, anche se i giocatroi del Barca non si sono ancora visti..." Simeone richiama i due colchoneros all'ordine e, dopo aver salutato Sofia e Diego, corrono dal Cholo.
Anche se la squadra ha giocato molto bene, il gol di Griezmann non è bastato per la vittoria: una punizione spettacolare di Neymar pareggia i conti ed con un gol di Messi, l'Atletico cade.
Nella provincia di Barcellona invece una goleada del Real (poker di Ronaldo) all'Espanyol permette ai merengues di superare i cugini, per la gioia del presidente.
"Sempre il Barca... Non è giusto" "Dai Diego, vedrai che li batteremo al momento giusto"
Escono dallo stadio che il sole è già tramontato sulla città e la movida madrilena si sta svegliando e riversando nei bar e locali della capitale.
[...]
Sergino 💩
13.02 [17 sept 2015]
Historia que tu hiciste,
historia por hacer,
porque nadie resiste,
tus ganas de vencerYo me voy al Manzanares,
al estadio Vincente Calderón,
donde acuden a miliares
los que gustan de un
futbol de emocionLlevo tu camiceta,
pegada al corazón,
los dias que tu juegas
son todo lo que soyPorque luchan como hermanos
defendiendo sus colores
con un juego noble y sano
derrochando coraje y corazón
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Run Away // Fernando Torres vs Sergio Ramos //
RomanceLa vita di Sofia è da sempre un controsenso: nata a Sevilla, cresciuta a Madrid; colchonera fin nel midollo, lavora nel Real Madrid; odia i giocatori del Real, Gareth Bale e Sergio Ramos sono i suoi migliori amici e coinquilini; ama la pizza, è all...