Summer Moonlight

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Durante la festa Gareth e Sergio decidono di mettere in atto la loro vendetta contro Sofia; la cercano tra gli invitati finché il gallese non la trova vicino al piano bar con Gabi e Koke, i due merengues si avvicinano piano piano alla loro vittima, facendo segno ai due Colchoneros di non far niente, afferrano Sofia per i polsi e per le caviglie per poi dirigersi verso la piscina, ignorando la ragazza che si dimena cercando di liberarsi.

"Ehi Ronnie dove la mettiamo?"
"Metto in acqua la ciambella di gomma, se la centrate vincete"
"Dai Gallese pronto? Uno.. Due.. Dai Sofi ferma.. Tre!"

Quando riemerge dall'acqua, nuota verso il bordo dove ci sono Sergio e Gareth che stanno ridendo e esultando per il canestro e lo scherzo riuscito. Entrambi le porgono una mano per aiutarla a uscire dalla piscina, Sofia le afferra tutte due ma puntando i piedi sul bordo tira in acqua i due merengues.
"Stronza" "Chi lo dice... Dai Cri vieni anche tu!"
Ronaldo, dopo aver preso in braccio Luka, si tuffa in piscina svegliando il festeggiato; contemporaneamente Koke e Torres hanno preso Gabi e, tra un impedimento e l'altro, si stanno avvicinando al bordo della piscina per gettarlo. "Dai Gabi, capitano del Real bagnato, capitano dell'Atletico bagnato!"
Mentre stanno facendo il conto alla rovescia Marcelo, un po' brillo, si lancia sui tre Colchoneros buttandoli tutti in acqua.

Quando ormai sono le due di notte gli unici invitati rimasti sono Miriam (sorella di Sergio), Koke, Torres, Ronaldo, Marcelo e le fidanzate degli ultimi due. I calciatori che avevano i borsoni nelle loro macchine si stanno asciugando con i loro accappatoi, Sofia (guardata male dai Merengues) si sta riscaldando vicino a Sergio nel suo telo mare dell'Atletico, invece le altre due ragazze sono asciutte, dal momento che non si sono
buttate in acqua, perchè mai rovinare i capelli con il cloro?

"Notte ragazzi, Rubio e Jessica hanno sonno"
"Ciao!" Dopo che il brasiliano ed il portoghese se ne sono andati, gli spagnoli e il gallese si rifugiano nel salotto di quest'ultimo: infatti anche se è appena cominciato Settembre si sente già il vento autunnale tipico di Madrid e alle due di notte comincia a fare freddo, soprattutto bagnati fradici come sono.
Nessuno di loro però ha ancora voglia di andare a dormire: un po' per l'alcol, un po' per l'adrenalina, un un po' perché da ottobre (quando ricomincia la Champions) tra ritiri e trasferte non potranno più fare le ore piccole. "Sofi,  c'è qualcosa nel mio armadio" Diego irrompe nel salotto abbracciato al suo tigrotto di peluche con un  faccino spaventato. Sofia si alza dal divano, prende per mano il piccolo e insieme vanno a cercare il mostro che non lo fa dormire. Sergio, conoscendo bene il Diego, dice: "scommetto che era una scusa per venire a vedere chi c'è ancora" "ahah fortissimo quel bambino, quando ha visto Koke sembrava aver perso l'uso della parola" afferma ridendo Torres "uff quando io e Sergio abbiamo segnato in finale di Champions non ci ha parlato più per tre mesi, Sofia per una settimana"
La ragazza ritorna nel salotto con in mano una torcia: "c'era una lucertola nell'armadio, sono riuscita a mandarla in bagno chi mi aiuta a prenderla?"

"Vai Nando, ormai sei il disinfestatore ufficiale dell'Atletico"
Lo esorta Saul, ricordando il giorno in cui ha "salvato" Koke dal ragno o meglio, il ragno da Koke.
L'attaccante si alza e segue la ragazza su per le scale. Dopo essere riusciti a catturare la lucertola, che Diego ha chiamato Norberto (il piccolo ha appena visto Harry Potter e la Pietra Filosofale) tornano verso il salotto del gallese.
Sulla via del ritorno Torres  sbircia attraverso lo spiraglio lasciato da una porta socchiusa, gli sembra di notare un suo poster ed involontariamente si ferma.

"È il mio studio, Sergio e Gareth non l'hanno mai visto, lo brucerebbero"

Sofia apre la porta della stanza per farla vedere a Fernando: la luce del desktop acceso illumina le pareti della stanza, ricoperte da poster e magliette di vari giocatori dell'Atletico: dalla maglia di Torres a quella di Bobo Vieri, dal poster di Simeone a quello di Forlan. Fanno contrasto i fascicoli e i fogli con il marchio del Real Madrid sparsi  sulla scrivania e sul pavimento, ci sono anche due maglie bianche appese alla libreria: la prima è di Gareth, gliela aveva data dopo la sua partita di esordio; la seconda è di Sergio: la fatidica maglietta indossata alla finale di Champions.

Run Away // Fernando Torres vs Sergio Ramos //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora