Fuckin' problems

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"Come cazzo è possibile che siano finite le camere?" esclama Sofia incazzata nera al banco della reception dell'hotel in cui la società avrebbe dovuto prenotarle una camera
"Mi dispiace, ma la sua società non ha confermato la prenotazione e noi abbiamo dato la camera ad altri clienti" risponde la recepionist in catalano, a Sofia stanno già girando le palle e che la tizia si metta anche a parlare in catalano non migliora la situazione, Simone si intromette nella discussione e chiede se può chiamare altri alberghi per sentire se hanno camere libere, ma sono tutte occupate o prenotate per la partita.
"Okay andiamo in macchina e troviamo una soluzione con calma!" esclama Alvaro prendendo per le spalle Sofia e protandola fuori; mentre Zaza si fa dare il numero di telefono dalla ragazza.
"Bene quindi starai in hotel con noi.. così ti teniamo d'occhio" dice Simone ridendo, mentre fa segno ad Alvaro di girare a destra
"Quello da tenere d'occhio sei tu Simo.. Sofi ci sei?" esclama lo spagnolo distraendosi un attimo dalla guida per guardare la ragazza sul sedile posteriore
"Puta Madrid... Ehm si ci sono" risponde alzando lo sguardo dal cellulare "Quindi dormo da voi?"
"Sì in camera con me!" esclama tutto contento l'attaccante spagnolo, prima infatti era un po' depresso per essere in camera da solo.

[...]

Nando
20.35

Come va' a Milano?

Ammira la valanga Neroazzura

Vedi che il Barcelona serve a qualcosa ogni tanto? Comunque quando torni?

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Vedi che il Barcelona
serve a qualcosa ogni tanto?
Comunque quando torni?

Stanotte all'una

Vengo a prenderti in aeroporto

Non c'è bisogno..

Scherzi?! Ci vediamo al ritiro bagagli,
goditi la partita

"Nando!" viene richiamato l'attaccante rojoblanco da Gareth che lo sta aspettando con lo scolapasta in mano, "ci sono, che sugo mettiamo?"
"Sofi ha messo in frigo un tapper con un po' di ragù, Jorge accendi il fornello cazzo!"
Sergio e Diego sono in soggiorno per cercare di sintonizzare la seconda televisione su un canale che faccia vedere Inter-Juventus mentre ridono per le urla e gli insulti che provengono dalla cucina.

"Avremmo dovuto ordinare delle pizze secondo te?" chiede tra una risata e l'altra Ser al piccolo
"Avrebbero litigato comunque: su dove ordinarle, su che piatto mangiarle..."
"Ahah veramente, dai forse ce l'ho fatta.. Oh ecco stanno entrando in campo"

Dopo due parolacce ben scandite di Gareth i tre cuochi entrano trionfanti in soggiorno con cinque piatti fumanti di tagliatelle al ragù, nonostante i litigi e l'assenza di Sofi sono stati abbastanza bravi.
"Mh, qualcuno sa a che ora arriva Sofi?" chiede Gareth prendendo una forchettata di pasta, Sergio e Nando rispondono subito, con le stesse identiche parole: "All'una vado io!", entrambi si guardano malissimo scambiandosi occhiate di fuoco.
"Non ti preoccupare Nando vado io" dice Sergio con un finto tono amichevole
"No no vado io" ribatte Torres prima di venire interrotto dalla traversa di Brozvic che illude il piccolo Diego.
Gareth per risolvere la situazione senza dare nell'occhio tira un calcio sullo stinco al compagno di squadra, per poi indicare con la testa l'attaccante spagnolo che è concentrato a rivedere il replay del tiro.
Ser alza le spalle con strafottenza, non la darà vinta all'attaccante.

[..]

"Eccola!" esclama lo spagnolo riconoscendo la figura di Sofi in mezzo a tutti i turisti arrivati da Milano, appena la ragazza lo vede, lo raggiunge velocemente e lo segue verso il parcheggio.
"Hai sonno?" chiede il calciatore a Sofia, mentre chiude il bagagliaio della Ferrari bianca, "ho bevuto quattordici caffè, in questo momento potrei fare anche la maratona di New York" risponde la ragazza sedendosi sul sedile passeggero "perchè?" aggiunge. "Mh niente" risponde il giocatore mettendo in moto il motore. Stanno parlando di Divergent mentre lo spagnolo non imbocca l'uscita dell'autostrada per andare a casa.
"Ehi hai sbagliato strada" esclama Sofi indicando il cartello successivo, "lo so" risponde lo spagnolo continuando a guidare sulla strada deserta. Notando la faccia perplessa di Sofi si volta verso di lei, le fa un occhiolino e aggiungo "Ti piacerà, però Eric meritava una morte peggiore"

"Ma dove siamo?" chiede la ragazza facendo per scendere dalla macchina, prima che lo spagnolo la trattenga per il polso.
"Tra poco lo scoprirai.. Ti fidi di me?" le chiede il calciatore soffiandole sulle labbra le ultime parole alle quali lei risponde ridendo "No, per niente" anche lo spagnolo comincia a ridere prima di togliersi la cravatta della selezione spagnola e legarla intorno agli occhi di Sofi, in modo che non possa sbirciare; ignorando le proteste della ragazza continua col suo piano improvvisato; l'idea gli era venuta mentre stava aspettando la ragazza in aeroporto e, dopo aver ricevuto l'approvazione di Gareth e Jorge, aveva deciso che avrebbe portato Sofi al parco nazionale del fiume Manzanarre.

"Ti sembrerò insistente, ma dove cazzo siamo?" esclama Sofi mentre scende a tastoni dalla macchina, "rispondi" aggiunge minacciosa appena il calciatore le tocca la spalla con la mano; le sussurra nell'orecchio di stare zitta e poi la prende per mano aiutandola a camminare sul sentiero, dopo che Sofi ha rischiato tre volte di cadere lo spagnolo decide di prenderla in braccio per evitare che la serata si trasferisca al pronto soccorso.

Quando il calciatore ritrova il suo luogo segreto appoggia Sofi a terra e tira fuori dallo zaino due bottiglie di birra che aveva rubato dal frigorifero di Gareth, nel frattempo Sofi, sentendo il ragazzo armeggiare con qualcosa fatto di vetro e, non fidandosi di lui, si toglie gli la cravatta rossa dagli occhi eil paesaggio che le si presenta alla vista è magnifico: il sassone su cui sono lei e lo spagnolo strapiomba sul Manzanarre che nasce a pochi chilometri da loro, in esso si riflettono i faggi che crescono lungo le sponde del fiume, mentre la mezza luna e le stelle illuminano pacatamente tutto intorno.

Mentre osserva la natura circostante i suoi occhi si incontrano con quelli del calciatore, entrambi vengono percorsi e si avvicinano l'uno all'altro come se ci fossero Koke e Bale a spingerli.

Abbracciati si siedono sull'orlo del roccione con le gambe penzolanti nel vuoto.
"Sai io ci ho pensato" esclama ad un tratto lo spagnolo girandosi verso Sofi e guardandola "e ho capito che quando sono con te mi sento felice, anche solo guardandoti o sentendo la tua voce. Ultimamente ho capito di provare molto di più per te che semplice amicizia e voglio passare al grado successivo, sono innamorato di te, Sofia Soler, della tua voce, dei tuoi capelli, dei tuoi fianchi, delle tue braccia, delle tue caviglie, di ogni parte interiore e esteriore di te. Voglio passare tutto il tempo che ho a disposizione con te, andando al cinema o a cena, facendo un giro al parco, accompagnandoti a fare shopping, aiutandoti a cucinare, o anche semplicemente stando solo io e te rilassandoci in piscina.
Comunque se tu non mi.."
Non volendo neanche pensare a quella possibilità si avvicina lentamente al viso della ragazza sul quale, nel frattempo, era spuntato un sorriso a trentadue denti; non riuscendo neanche lei ad aspettare, Sofi elimina rapidamente la distanza facendo incontrare le loro bocche.

"EHI CHE CI FATE QUI? Non sapete che è vietato introdursi nel parco di notte?" esclama un guardiacaccia dietro di loro interrompendoli, il calciatore si gira e risponde al guardiacaccia che si erano persi durante il pomeriggio, ma la scusa non regge quando il telefono del ragazzo emette il fischio di una notifica Twitter
"Chiamare no?!" chiede il guardiacaccia guardando lo spagnolo con compatimento.
Quando salgono in macchina e rientrano sulla strada statale Sofi e il giocatore cominciano a ridere come matti "Che bella scusa, ahaha molto efficace devo dire!"
"Oh andiamo, colpa di Fabregas che twitta proprio alle tre di notte... Mc Donald!" gira velocemente il volante a sinistra e si mette in coda per il McDrive e, cinque minuti dopo, si ritrovano seduti su una panchina davanti al Bernabeu a ingozzarsi di panini.

[...]

"Penso sia ora di andare" esclama d'un tratto il calciatore alzandosi di scatto dalla panchina, Sofi si alza anche lei sbadigliando e afferra il polso del calciatore facendolo voltare verso di lei.
"Ho dimenticato di dirti una cosa" sossurra Sofi allacciando le braccia dietro allo spagnolo che le poggia le mani sui fianchi.
"Mi sono innamorata anche io di te.....Fernando Torres" si confessa per poi riunire le sue labbra con quelle di Nando.


Run Away // Fernando Torres vs Sergio Ramos //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora