Run Away // Fernando Torres vs Sergio Ramos //

What U Do To Me

"Ma quindi il tuo problema è che ieri Sofi non sia rimasta da te a dormire? Nando caro, hai il cervello bacato?" dice Gabi al numero 9 biancorosso mentre taglia la bistecca.
"Si, doveva andare a casa da Diego..." replica Nando punzecchiando le patate che ha nel piatto, sotto lo sguardo famelico di Koke, mentre arriva Olalla che si siede tra Torres e Jor. Il numero 6 prende il suo vassoio e si sposta dall'altro lato del tavolo di fianco al capitano e dice
"Nando guarda che tu eri cosciente dell'esistenza di Diego ancor prima che vi metteste insieme, non è una novità eh" a Jorge si aggiunge Gabi "Per lei è come avere un figlio; tu quando hai avuto Nora eri irraggiungibile dopo gli allenamenti. In fondo lei non può lasciare Diego a suo marito ed andarsene alla Spa o a fare shopping con le amiche" afferma con decisione il capitano rojiblanco guardando male l'ex-moglie di Nando.

"...Sì.. ma non si è fatta troppi problemi a stare in giro una settimana con la Juventus e Morata; comunque, stasera la porto al Botìn" dice sbuffando l'attaccante spagnolo
"Che c'è ora?!" esclama esasperato Koke "Non so che mettere..." replica Nando guardando con aria schifata le carote che ha spostato sul bordo del piatto, Jor sta per tirargli un coppino ma viene fermato dalla suoneria del cellulare di Torres il quale controlla lo schermo, sorride e si alza dal tavolo "è Sofi, ci vediamo in campo".

"Non riesce a fare l'incazzato con Sofi" afferma Jor sorridendo poichè vede Nando ridere al telefono mentre esce dalla mensa.
"Finalmente è innamorato di qualcuno che lo ama" risponde Gabi guardando nuovamente male l'ex-moglie seduta di fronte a lui, la quale si alza indignata dal tavolo e se ne va.

"Finalmente siamo tornati alla normalità" dice Burgos ridendo con Simeone
"Già... Vedere Gabi che litiga con Olalla mi mancava tantissimo" risponde l'allenatore argentino mentre Olalla esce dalla mensa sbattendo la porta, facendo aumentare il riso dei calciatori e degli assistenti.

[...]

"Rametto! Non so che mettere stasera!" urla Sofi sconsolata davanti al suo armadio aperto, mentre il difensore entra in camera della ragazza in accappatoio, ancora grondante d'acqua
"Ma che problema c'è? Vai così" dice Sergio sdraiandosi sul letto e sogghignando
"Si certo con la tua maglia della Spagna con le mutande di Hello Kitty, fai il serio o ti soffoco col cuscino" replica Sofia lanciando l'orsacchiotto di pezza in faccia al calciatore.
"Va bene, vai con la mia del Real" dice il difensore facendo l'occhiolino prima che Sofi gli salti addosso con in mano il cuscino.  
I due cominciano una guerra senza esclusione di colpi, alla fine vince il numero 4 del Real Madrid, sfruttando la sua potenza fisica nettamente superiore.
"Per fortuna che avevo già messo su le mutande" dice ridendo Sergio raccogliendo l'accappatoio dal pavimento per poi prendere un vestito blu scuro, corto, dall'armadio e lanciarlo sul letto
"Metti questo, anche se io ti preferisco così" aggiunge il calciatore facendole l'occhiolino ed uscendo dalla camera.
Sofi, ancora sdraiata sul letto, arrossisce al commento dell'amico e, per non far la figura del pollo, risonde, con voce spezzata, "Vatti a vestire, scemo".

Dopo un po' si alza dal letto e va in bagno, apre il rubinetto dell'acqua calda cominciando a riempire la vasca: un bagno caldo per calmarsi e riorganizzare le idee.

[...]

"Ramos chi stiamo aspettando?" chiede Jorge battendo le dita sul cruscotto della macchina osservando fuori dal finestrino un treno lasciare la stazione ed acquisire velocità.
"Gabriel, gli devo lasciare la macchina ma ti ho portato con me perchè dobbiamo parlare..." risponde il difensore guardando minaccioso Koke che si volta spaventato verso Ramos, che continua "Stavo scherzando, volevo fare una sorpresa a Diego"
"Dove sono andati?"
"Hanno fatto una giornata al parco avventura"
"Diego è un bambino fortunato, nella sua sfortuna" dice il centrocampista con tono un po' malinconico.
"Si, mi sento come un padre per lui...  Ormai fai parte della nostra strana famiglia, è giusto che tu sappia"