Guardati attorno.

312 31 2
                                    

Sono le 5 del mattino .
Sono nel letto di Giulio, lui dorme come un ghiro.
Piano, tolgo la sua mano che mi intrappola.
Afferro il mio intimo dal pavimento .
Apro un cassetto e trovo un maglione grigio, non ce lo vedo proprio Giulio con quello addosso.

Lo afferro e sotto esso trovo una foto.

Sono tutti i ragazzi..è abbastanza vecchia, riconosco mio fratello, sarà stata di 3 anni fa..
Sembrano così felici, tutti sorridenti, i loro volti illuminati dal flash.
Per terra si nota la schiuma provocata dalle onde del mare, quel cielo scuro, ma pieno di stelle.
Guardo fuori dalla finestra, solo nuvole, solo vento, solo il gelo ed il rumore inconfondibile delle onde che vanno via assorbendosi sulla sabbia.

Infilo il maglione che mi arriva fino alla coscia, prendo delle parigine grigie e le indosso.
Infilo le mie Vans nere.

Guardo Giulio, sembra un angelo.
Ha i capelli arruffati, quei ricci scompigliati senza un preciso senso.
Le labbra dischiuse..
Sembra così rilassato .

Accarezzo le sue labbra con il polpastrello.

Lascio un casto bacio su di esse, afferro il mio cellulare con le cuffie, sigarette, clipper e scendo giù.
Giro la chiave più volte cercando di non far rumore, per poi uscire e richiudere.

Metto le cuffie e faccio partire brutti sogni di Sfera.

Prendo la sigaretta tra le labbra e porto vicino ad essa l'accendino.
La poca luce della piccola fiamma, mi permette di vedere, oltre alla mia ombra, anche quella di qualcun altro .
Lo sbuffo di fumo, mi fa finire la nube che si era formata dentro gli occhi .
Mi stropiccio gli occhi facendo cadere il clipper per terra.

Mi abbasso e lo afferro.

Mi giro, ma non c'è nessuno,sarà stata solo una mia impressione, allucinazione, come vogliamo chiamarla.

Cammino fino a trovare il cimitero:deserto .
Sembra che a nessuno importi venire a trovare i propri cari.

Mi fermo davanti alla tomba di mia madre.
Solo a pensare che ora, dentro quella bara, verrà mangiata dai vermi, mi fa ribrezzo, non per il fatto che il suo corpo si decomponga, ma perché l'è toccata una morte così precoce..

Ci sono dei fiori oramai appassiti, che prendo con il vaso e vado verso la pattumiera .
Torno con il vaso pieno d'acqua, ma senza neanche un fiore.

Lo ripongo al suo posto, quando una busta da lettere abbastanza grande mi risalta all'occhio.

È..di un verde orribile.

La apro.

«Prima avresti fatto di tutto per tenerlo al tuo fianco, mentre ora, sei tu che ti allontani.
La vita è un grande punto interrogativo; non sappiamo ciò che accadrà in futuro , quando moriremo..quando morirai.
Oh ma no, tranquilla, non è una minaccia questa, è solo..un consiglio? Nel caso dovessi trovarti sola in casa con un Giulio abbastanza agitato.
In quel momento non ci sarebbe nessuno a salvarti, nè tuo fratello, nè Giorgio ..saresti sola; proprio come la tua mamma quella notte.
Magari in una di quelle notti ventose come questa, dove il vento forma un fischio ripetitivo..
Dove i vostri vestiti aderirebbero perfettamente alla vostra pelle..
Quando magari si prospetta una notte di fuoco, un'intensa notte solo voi due,proprio come poche ore fa.
Proprio quegli occhi, quello sguardo che tanto ami del tuo Giulio, potrebbe trasformarsi in quello sguardo che vorresti evitare, che ti fa rabbrividire dalla paura, che incude timore.
La sguardo della persona che non vorresti mai trovare dal lato opposto del tuo letto, quando invece,non hai fatto altro che sperare il corpo di Giulio accanto a te.
Ciò che apparentemente sembra un sogno, potrebbe mutarsi in incubo, ricordalo.
-F»

#sorreggimisecadoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora