"Non sono bravo a soffrire, lo vedi che soffro male."
Ha ragione Fred..
È passata una settimana, e no, io e Giulio non ci siamo ancora sentiti, o meglio, lui ha scritto a Sofia per chiederle di me, ma Sofia non ha potuto dirgli molto visto che abbiamo litigato..
Posso ufficialmente dire di essere sola..
Ho appena finito di fare la valigia, parto lo stesso, anzi ho anticipato la partenza ed ho annullato il ritorno, ci penserò dopo.
A scuola..beh a scuola non ci vado più in realtà, avrei potuto lasciare al terzo superiore anche se sarebbe stata una cazzata perché con il linguistico senza università mi ci pulisco il culo.
Spero vada tutto bene il viaggio.
Sulla mia post pay, ho più di mille euro, è tutto già pagato, nel caso mi dovessero servire altri soldi, mi basta una chiamata a mio fratello.
Scendo giù.
"Andiamo?" Chiedo a mio fratello che annuisce.
Mentre siamo in macchina non parliamo.
Scendiamo ed entriamo in aeroporto .
"Stai attenta mi raccomando, non far cazzate, qualunque cosa chiama, quando arrivi chiama, manda un messaggio tutti i giorni.."
"Tranquillo.."
"I passeggeri del volo Roma-Ibiza, sono pregati di recarsi al Chek-in " ci interrompe la voce metallica.
"Devo andare" dico.
"Mi mancherai peste"
Ci abbracciamo e io mi dirigo nella mia corsia..[..]
Scendo dall'aereo e appena uscita, cerco un taxi.
Appena trovato, indico la via del mio Hotel al tassista sul mio cellulare.
Dopo una breve chiacchierata in inglese con il tassista, che di inglese ne sapeva ben poco, il mio telefono comincia a vibrare.
Lo prendo in mano è noto un messaggio da Giulio.
"Ho saputo che sei partita.."
"Sì"
"Non mi hai detto niente"
"Non devo chiedere il permesso a nessuno, specialmente a chi mi ha tradita."
"Non mi hai fatto spiegare.."
"Non ho bisogno di spiegazioni."Spengo il cellulare per evitare di continuare la conversazione con lui.
Scendo dal Taxi, arrivata a destinazione, pago e ringrazio il tassista che mi risponde con un "thanks" che sembra tutto tranne che inglese.Entro nell'hotel e mi dirigo verso la reception.
Dopo aver dato il mio nome e cognome, mi assegnano una carta magnetica e due ragazzi alti, con grandi spalle, mi aiutano con le valige .
Posate le valigie; il moro mi chiede se ho bisogno di altro, capisco subito ch'è inglese, il suo accento è diverso da quello di tutte le persone che ho incontrato qui.
Rifiuto ma ringrazio.Rimasta da sola in stanza, decido di chiamare mio fratello, era in una delle sue tante raccomandazioni.
Accendo il telefono, e dopo aver inserito password e pin, vado sui preferiti e premo il suo contatto.
Grazie Vodafone e la tua promozione estera.
Risponde dopo pochi squilli.
"Tata ! Sei arrivata in hotel?"
"Sì sì certo..anche se con un po' di fatica nel parlare l'inglese con il tassista!"
"Che ci andavi a fare al linguistico scusa eh !"
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#sorreggimisecado
Fanfiction"Quindi se non fosse per questo bel clipper tu non mi avresti più cercata?" "Forse ..chi lo sa biondina.." "Sei uno stronzo Sabatello" "Anche tu biondina..ah,dimenticavo di dirti che i tuoi ashtag mi danno molta ispirazione..'sorreggimisecado' " *tu...