capitolo 14

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*(A)*
- Ciao.
- Bene. Mark, come mai non sei a ballare, da chi ti stai nascondendo?
- Come? Cosa ti fa pensare che io mi stia... Oh... E tu? Come mai non sei a mangiare come sempre?
- Lo facevo, ma qualcuno mi ha interrotta...
- In realtà sei tu ad essermi venuta addosso...
- Ah già... dettagli... me n'ero dimenticata
Finalmente avevo trovato qualcuno con cui parlare e stare mentre c'erano quelle noiose cerimonie. Mio fratello mi nascondeva qualcosa, ma non avevo voglia di indagare: se ha qualche problema me lo dirà...
Comunque i fratelli J erano davvero carini, anche se Jack era praticamente uguale a mio fratello, James ha l'aria da "ehi plebeo, stammi alla larga che sono troppo intelligente per te" e Justin era troppo misterioso e distaccato: sembrava non ci fosse, come se un telo invisibile lo separasse da tutto il resto e la cosa buffa era che Mark continuava a guardarlo male. Le cerimonie andarono avanti, era la prima festa a cui mi divertivo per davvero: il cibo era ottimo e i fratelli J mi facevano morir dal ridere. Persi Mark di vista, ma era anche che non lo volevo vedere con tutte quelle ochette che gli giravano intorno. Anche Jack era così: sorrideva e ammiccava a quasi tutte le ragazze che incontrava. Sorrideva ogni volta che si giravano e ridevano. Però dopo la seconda volta che lo guardai male cercò di trattenersi. Fu molto carino.
Ad un certo punto, però...
- Ahhhhhhh!
- Tutti calmi. Restate tutti calmi.
Era la voce di mia madre. Corsi subito da dove proveniva la voce e vidi la cosa più brutta della mia breve vita: mia nonna era stesa a terra con la testa appoggiata sulla mano di mio padre. Mia madre cercava di mantenere la calma, ma il suo autocontrollo si era leggermente incrinato. Mia sorella era lì accanto a loro.

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