capitolo 15

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*(A)*
Vidi delle persone trasportare la nonna con una barella via della festa. Cominciai ad avere la vista un po' annebbiata, ma non potevo cedere così: erano anni che non piangevo e in fondo la nonna stava bene: "È solo svenuta: il primo gennaio è sempre estenuante. Magari c'erano troppe persone intorno a lei e... un secondo. DOVE DIAVOLO È QUELL'IDIOTA DI MIO FRATELLO??!" Non mi accorsi che c'erano Jack e Justin che mi guardavano in modo strano:
- Che c'è?
- Non lo so, avevi un'espressione strana.
- Molte espressioni direi. Troppe.
- Le persone sono strane: l'ho sempre detto
- Già, non ne hai idea James. Comunque, cosa vuol dire "Molte espressioni strane"?
- Troppe
- Grazie di puntualizzare sempre caro James.
- Ci mancherebbe
Alzai gli occhi al cielo. Mi girai di nuovo verso gli altri due, con un'espressione da: " pensate di rispondermi?"
- Sei passata dallo stupore, allo shock, alla paura, alla tristezza e in fine alla rabbia. Cosa ti spinge a fare così tanti cambi di emozioni?
- Ehm... Non saprei, forse perché mia nonna era stesa sul pavimento ed è stata portata fuori dai guaritori e mio fratello non è venuto neppure per sbaglio?
- Ah... allora è questo il problema.
- Cosa?
- Sei gelosa di tuo fratello, che ha tutte quelle ragazze intorno, ecc...
- Si, l'invidia tra fratelli è piuttosto comune.
- Ne sai qualcosa James?
- Prego?
- Cosa? No! Io non... Sapete? Lasciate stare. Non potreste capire comunque.
Detto questo, ma ne andai.

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