<<ma adesso non piangere più su.>>mi asciugo le lacrime.
<<nemmeno tu.>>
tornai a casa alle 19:30 e mi ricordai che mamma,papà e marco erano a una cena fuori con la squadra di calcio di Marco.
<<e adesso che faccio da sola?>>sbuffai.
chiamai mamma.
<<Pronto ma>>
<<tesoro dimmi>>
<<Esco a mangiare fuori una pizza,non so che fare da sola in casa.>>
<<No,ti ho preparato la cena è sul tavolo in cucina vai che sennò si raffredda.>>
<<grazie ma,a dopo.>>
riattaccai e me ne andai in cucina,accesi la tv e iniziai a mangiare.Mia mamma mi aveva preparato la pasta al pomodoro e come contorno cotoletta e patatine fritte,da leccarsi i baffi.
Accesi la tv,presi il telecomando e cambiai canale.
La mia mano si fermò sopra il tasto 6 dove stavano dando il Tg.
<<guardiamo questo.>>pensai.
Sentivo notizie al quanto scioccanti di persone che venivano uccise o che il presidente d'America voleva fare certe determinate cose,non capivo bene.
<<E adesso mandiamo la pubblicità ,saremo qui tra pochi secondi.>>disse la conduttrice.
eh che palle,quante volte manderanno la pubblicità dio..
<<ben tornati.>>
<<eh menomale>>pensai.
<<Abbiamo una notizia di pochi secondi fa,un ragazzo di Roma viene portato in carcere per aver preso a pugni un ragazzo della sua stessa età,questo individuo si chiama Matteo ad...>>non la feci continuare.
sputai l'acqua che stavo bevendo.
Alla tv c'era la foto di Matteo.
<<ma che cazzo ha fatto.>>urlai.
Non finì il cibo, presi la borsa e corsi velocemente alla porta.
L'aprii e uscì velocemente.
Inizia a correre,il mio cuore batteva all'impazzata e le lacrime scendevano dai miei occhi.
La gente mi guardava e puntava il dito ma non me ne fregava più di tanto.
Arrivai alla caserma dove stava Matteo.
Entrai e lo vidi,era lì,che sbatteva i pugni al muro e urlava.
Rimasi ferma alla porta e lo fissavo,le lacrime scendevano sempre di più dai miei occhi,bagnando la mia maglia,le mie labbra,le mie guance.
Continuava a urlare e a tirare calci al muro,ma poi mi notò e si fermò.
Restò lì fermo,immobile.
<<signorina che ha?>>sentivo.
<<signorina,sta ascoltando?>>continuò.
<<si scusi.>>continuai a piangere.
<<cosa ha?le serve aiuto?>>chiese.
<<Niente,mi scusi.>>dissi asciugandomi le lacrime.
Stavo per andarmene.
<<Fermati.>>mi presero il braccio.
<<molli la presa.>>disse il carabiniere.
<<Stia zitto.>>disse la voce.
Mi girai.
Era Matteo.
<<Cosa cazzo vuoi,hai già fatto abbastanza.>>gli urlai contro piangendo.<<Sei contento di essere in carcere?>>staccai il suo braccio.
Aprì la porta e me ne andai.
<<la prego mi faccia andare.>>sentivo Matteo parlare al carabiniere.
<<Vada,firmi qui e se si ripete la cella è quella.>>disse il carabiniere.
La porta si aprì e vedevo Matteo rincorrermi.
<<Nicole aspetta.>>urlò.
<<Vaffanculo.>>urlai piangendo.
Incominciai a correre sempre più veloce,ma inciampai.
<<Cazzo.>>urlai.
Mi sdraiai per terra e piansi,piansi più che potevo.
<<cosa ho fatto di male.>>urlai.
<<Nicole...>>sussurrò Matteo.
<<Vattene via sei contento di quello che hai fatto?>>rimasi per terra senza rivolgere alcun sguardo.
Si sedette in terra accanto a me e mi fissava.
Prese il mio braccio.
<<Togli le mani.>>ordinai.
<<Sta zitta.>>
<<Ti ho detto vattene.>>lo guardai.
<<Tu non vuoi che io vada via.>>disse.
Mi alzai di scatto presi le mie robe da terra e me ne andai.
Vedevo Matteo seguirmi e poi scomparì.
Mi fermai con la schiena al muro e piansi.
<<la pianti?>>urlò un ragazzo.
<<chi cazzo sei?>>urlai.
<<Sto cazzo,cretina sono Matteo.>>
<<ma cosa vuoi da me?>>chiesi infuriata.
<<Che la smetti di piangere.>>
Mi alzai e andai faccia a faccia contro di lui.
<<È colpa tua se sei andato in carcere,cosa cazzo hai fatto a quel povero ragazzo?>>singhiozzai.
<<L'ho picchiato hai visto il Tg o sei diventata cretina.>>
<<Vaffanculo>>lo spinsi a terra.

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Forever
Romansa"Tu non hai idea di quanto tempo rimarrei a guardarti, l'unico problema è che non riuscirei a resistere dal baciarti."