Capitolo 24

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Entrai a scuola.
Professori che discutevano delle gite da fare,alunni mezzi addormentati e altri più gasati di altri,propio come Amanda che non faceva altro che girare intorno a tutti i ragazzi,insomma la solita troia,pff.
<<Ti togli?>>mi dissero spingendomi.
<<Ma che caz->>mi fermai.
Matteo.
<<Oh,scusa Nicole>>mi fece l'occhiolino.
<<Acido di prima mattina.>>dissi.<<Non importa.>>dissi girando i tacchi e andandomene.
Posai la cartella a terra e corsi subito da Jane che stava parlando con Miriam e Set del terzo anno.
<<Janeee!!>>urlai abbracciandola.<<ciao Miriam,ciao set.>>li salutai con il sorriso.
<<Niki,hai visto il nuovo ragazzo?>>mi disse Jane indicandolo.
<<si.>>dissi.
<<Beh è davvero uno schianto.>>mi disse Jane facendo l'occhiolino
<<Ah,beh sarà.>>dissi a malapena.
Suonò la campanella e questo significava che dovevamo recarci tutti nelle proprie aule.
Misi sulle spalle la cartella e salì al mio piano.
Entrai in aula e mi posizioni al mio solito posto,proprio quello accanto a Jane.
Entrò la professoressa di Ginnastica.
<<Bene ragazzi,avete passato bene il week-end?>>ci chiese.
annuimmo tutti.
<<Volevo darvi una comunicazione,in questa classe ci sarà un nuovo alunno.>>disse la prof.
Si aprì la porta e proprio lui,Matteo era davanti a tutti noi.
<<Anche se è più grande di voi di due anni dovrà frequentare purtroppo il primo anno.>>
<<Ciao a tutti.>>disse lui.
<<Ciao.>>rispondemmo in coro.
<<Bene Matteo siediti pure là accanto a->>si fermò un attimo per osservare i posti.<<Si a Nicole.>>concluse.
Oddio ma no.
<<Perchè non vieni a sederti accanto a me?>>disse Amanda con la sua solita vocetta stridula.
<<Che odio.>>sussurrai.
<<Come prego?>>disse Amanda.
<<Nulla Amanda.>>li risposi con un'occhiata.
Matteo si posizionò accanto a me e mi fissò.
<<Ti trattieni ancora per molto?>>mi rivolsi a lui.
<<Si problemi?.>>disse sorridendo.
<<Pff>>riuscì a dire.
Tornai a guardare la prof.
<<Bene ragazzi,prendete la roba da ginnastica e rechiamoci tutti in palestra adesso.>>disse euforica la prof.
Chissà che divertimento ci troverà a farci fare cento addominali e mezz'ora di corsa.

Mi cambiai molto velocemente e andai in palestra.
Vedevo la prof che discuteva con Jane così mi unii a loro.
<<Va bene Jane,per oggi passi la prossima no.>>concluse la prof.
<<Che succede?>>chiesi allontanandomi dalla Prof.
<<Non ho portato la roba da
ginnastica.>>disse lei.
<<Ah,okay>>la guardai storta.
<<Bene ragazzi iniziamo dai.>>urlò la prof.
Mentre mi sedetti sulla panchina Matteo scese le scale.
Si vedevano perfettamente i suoi addominali con quella maglia e i suoi occhi erano a dir poco perfetti intonati a quella maglietta e quei suoi capelli così sparsi è così...
okay tregua,basta pensare a lui.
Scossi la testa per scacciare via i problemi.
<<Ehi>>mi si avvicinò lui.
<<Ciao.>>risposi.
<<Perchè mi eviti?>>domandò lui
<<Chi io?>>scoppiai in una risata forzata.
<<Signorina cosa ha tanto da ridere?>>mi bloccò la prof.
<<Nulla,mi scusi.>>abbassai lo sguardo.
Vedevo Matteo ridere sotto i baffi.
<<E smettila di ridere.>>lo spintonai.
Rimase immobile e poi decise di posizionarsi accanto a me per ascoltare la prof.
Lo guardai e poi distolsi subito lo sguardo.
<<pss,che lagna questa prof>>disse Matteo sussurrando.
<<smettila>>lo rimproverai.
<<e poi guarda come si veste dai.>>continuò lui.
<<smettila.>>alzai un po'di più la voce.
<<e poi che capelli->>non lo lasciai finire.
<<Smettila ho detto>>gli urlai.

Ci fu silenzio in tutta la palestra e io volevo soltanto sotterrarmi.
Avevo tutti gli occhi addosso e io mi sentivo svenire da un momento a un altro.
<<Come prego?>>alzò la voce la prof.
<<Mi scu->>
<<Niente mi scusi,lei e in punizione per tutta la settimana.>>disse.
<<Ma prof è stato Matteo.>>continuai io.
<<Ah bene,allora in punizione tutti e due,vi divertirete a pulire tutta la scuola i pomeriggi e le sere di questa prossima settimana.>>disse.
<<non e giusto.>>sussurrai.
Guardai Matteo.
<<questa me la paghi Matteo.>>dissi passandoli accanto.
<<vedremo>>disse facendomi l'occhiolino.
Dio che odio.
Mi allontanai e presi un materassino,lo posizionai a terra e incominciai a fare gli esercizi che ci aveva detto la prof.

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