CAPITOLO XXX

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"Il paradosso di alcuni sentimenti è che tanto più sono assurdi, ingestibili, impossibili, arenati in crateri lontani, tanto più sono solidi nell'essenza del rimanere."
(Massimo Bisotti)

Mai un sabato si era rivelato più stancante per Hermione. Eppure ne aveva passate di giornataccie, aveva rischiato la vita più volte, aveva combattuto una guerra, passato nottate in bianco a studiare.. Ma tutto ciò era assolutamente nulla in confronto ad una giornata ad Hogsmade con Ginevra Weasley. La rossa l'aveva trascinata in cinque negozi diversi già solo per il vestito, sette per gli accessori e due per le scarpe. Hermione inizialmente non voleva neanche andarci, aveva già pronto il suo vestito rosso, lo stesso che aveva indossato al matrimonio di Bill e Flour, ma la piccola di casa Weasley non aveva voluto sentir ragioni. Tuttavia, in quel momento, Hermione non potè fare che ringraziarla in cuor suo. Era la fresca sera del primo sabato di Maggio, e la grifondoro si trovava di fronte allo specchio della camera da prefetto di Hermione. Era già pronta da un pezzo. Fantastica secondo Hermione, il suo abito rosa pastello aderente le arrivava fino alle ginocchia, coprendo le coscie e lasciando scoperte le gambe. Le scarpe, con tacco rigorosamente alto erano dello stesso colore della borsetta: un rosa più scuro. I capelli erano stati legati in uno chignon basso che lasciava libere solo alcune ciocche rosse. aveva indossato una collana regalatale da Harry e degli orecchini che avevano preso quella mattina stessa. Nel complesso, appariva così bella, la degna accompagnatrice del salvatore del mondo magico. Hermione, sbirciando la bellezza dell'amica dalla porta semi-socchiusa del bagno, si vergognava quasi a farsi vedere.

-Herm forza, esci!- la sollecitò l'altra.

Fu allora che Hermione fece timidamente il suo ingresso in stanza, leggermente rossa in viso.

Ginny rimase a bocca aperta.

-C'è.. c'è qualcosa che non va?- chiese Hermione, che  non si sentiva molto a suo agio vestita in quel modo.

-Hermione, sei bellissima! Vieni a vederti!-

E l'immagine riflesse nello specchio la stupì a tal punto, che dovette coprirsi la bocca con entrambe le mani.

Indossava l'abito scelto nel terzo negozio che avevano visitato quella mattina. Era un vestito semplice, ma allo stesso tempo molto particolare: il corpetto aderente era di un azzurro chiarissimo, quasi bianco; poi, andando sempre più giù, le tonalità dell'abito iniziavano a scurirsi, fino ad arrivare alla stoffa blu notte che sfiorava il pavimento. La gonna del vestito, a differenza di quella di Ginny, era larga, facendola sembrare quasi una principessa. Ai piedi aveva insistito per portare delle semplici ballerine blu, mentre per il trucco ed i capelli aveva vinto Ginevra. La rossa l'aveva truccata appena, come da lei richiesto, soltanto un lucido brillantinato ed un po' di azzurro sugli occhi, che le era stato applicato tramite incantesimo, ovviamente. I capelli invece.. beh, probabilmente erano proprio quelli a farla apparire così diversa, in meglio. Ginevra vi aveva applicato un paio di incantesimi, in modo che i ricci apparissero definiti e brillanti, poi, ne aveva raccolti alcuni dietro la testa con un fermaglio argentato, lasciando che gli altri le ricadessero invece sulle spalle. Gli orecchini, notò Ginny, si abbinavano alla collana, doveva averli scelti Hermione.

-La tua collana è stupenda Herm, dove l'hai presa?- chiese, accorgendosi che di quel particolare non avevano mai parlato.

Fu lì che Hermione si portò una mano ad accarezzare il ciondolo, quasi stupendosi di portarla ancora. Quella bellissima e delicata rosa per metà in argento e metà in rosso; per quanto si sforzasse, non riusciva davvero a ricordare dove l'avesse presa, eppure, ogni qual volta provava delle forti emozioni, le veniva da stringerla a sè. Non l'aveva tolta, alla fine non poteva essere nulla di male, era solo una collana.

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