Punto di vista esterno
Tutte le favole hanno i propri intrecci.
Tutte le favole hanno delle parti...come dire...nascoste.Bene....questa sará la storia di lui e lei la loro favola.
Vi ricordate "La Mezzanotte" ?
Beh...spero di si.Questo sará un piccolo pezzo.
La fata smemorata e il fidato di corte.
Questa sará la loro storia...Tutto ha la propria realtà.
"Emilia!" Disse la donna del negozio di fiori.
Una ragazza con capelli castani ondulati...occhi grandi e pelle ambrata usci dalla porta.
"Arrivo!" Disse correndo con in mano un vaso di fiori.
Due secondi e inciampó su un vaso.
"Emilia...sei così distratta." Disse la donna sorridendo e aiutando la ragazza ad alzarsi.
"Scusa mamma..." disse Emilia abbassando la testa e ripulendosi la lunga gonna.
"Va bene...dai. Vai da tuo padre. Ti stava cercando."Emilia uscì dalla porta andando verso la camera del padre.
Bussó alla porta "Padre posso entrare ?" Domandó.
"Entra pure." Disse lui.
Entró nella stanza e restó davanti qll'entrata guardando , il padre, scrivere altri libri."Padre...mi cercavate ?" Chiese Emilia guardando una farfalla volare nella stanza.
"Beh...Emilia..." disse il padre fermandosi e guardando la figlia distratta."EMILIA!" Disse lui a tono alto.
"Si, padre?" Disse lei svegliandosi dai suoi sogni.Il padre della ragazza si mise una mano sulla fronte e scuotè la testa.
"Emilia...tesoro...hai 16 anni.
Sei così maldestra...e chiusa nel tuo mondo."
Il padre si alzó andando dalla figlia e mettendo le mani sulle sue spalle stando di fronte a lei.
"Vediamo...come te lo posso dire...
Ah, giusto!"
Il padre indicó la farfalla e inizió a parlare.
"Tu sei come quella farfalla. Spensierata, felice...hai un bel pó di vita d'avanti...
Ma prima o poi...anche le farfalle si preparano al gelido freddo. Si preparano a scompatire da tutto questo mondo.""Si, padre. Ma cosa vorreste insinuare?" Disse la ragazza.
"Sto solo dicendo...di uscire da questa casa e fare una vita tua. Con un ragazzo che ti ama. Con qualcuno...che ti renderá felice..."
La ragazza non lo fece finire nemmeno di parlare che si allontanò bruscamente.
"Padre, state dicendo....mi state dicendo di andarmene? Di lasciarvi?"L'uomo guardó per terra e disse:
"È quello...quello che sto cercando di dirti è che devi farti una vita."La ragazza....con le lacrime agli occhi si allontanó pian piano dal padre.
Si giró ed uscí dalla stanza.Corse...in un dove...che forse non esisteva....
E poi boom!
Cadde a terra.
Chiuse gli occhi all'impatto e dopo un pó sentì una mano sulla sua spalla.
Aprì gli occhi e li puntó in alto.Vide quel ragazzo dai capelli neri. Occhi scuri ma così intensi....
"Vuoi una mano?" Chiese il ragazzo tendendogli la mano.
La ragazza afferrò la mano....
Era cosí gelida...
"Grazie mille." Disse lei ,cercando di asciugarsi le lacrime."Ehi...cos'hai?" Disse il ragazzo asciugandogli le lacrime.
"Nulla che potrebbe interessarti. Comunque...piacere, Emilia"
Disse la ragazza porgendogli la mano.
Lui la strinse.
"Piacere Francesco."
Sorrisero entrambi...Passarono i giorni...e loro due erano diventati quasi inseparabili.
Peró, anche quel giorno arrivò.Stava camminando nella notte. Continuó a camminare.
Lo vide. Si stava intrufolando in un negozio.
Lo guardó....
I suoi occhi erano colmi di lacrime...
"Francesco..." disse con voce flebile.
Il ragazzo si giró con l'incasso....e diventó di pietra."Perchè?" Chiese lei.
Lui lasciò tutto e andò da lei abbracciandola.
"Ti amo Emilia. Ti amo."
Si staccó un pó e la baciò.
Cosí bello....tutte le cose belle terminano."Papà ti presento il ragazzo che sposerò."
Disse indicando Francesco.Il padre inorridí nel vederlo.
"NON PUOI SPOSARE UN LADRO. NON PUOI SPOSARLO!""MA PAPÁ LO AMO!" Disse lei tra le lacrime , tenendo la mano del ragazzo.
"NON LO PUOI SPOSARE!" Detto questo...
Tutto finì...E ora voi vi chiederete...ma, la loros storia? Come diventarono quello che sono.
Bene....
Francesco...quella notte si armó. Un coltello grandissimo.
Quello che fece...non fu bello.Trafisse il cuore del padre di Emilia.
Le lacrime.
Le lacrime della ragazza."Voglio....che tutto ritorni come prima"
Le lacrime cadevano sul petto del padre.
Il ragazzo vicino alla sua amata.
Una luce abbagliante proveniente dall'alto.
Una voce melodiosa, di una donna, disse:
"Vuoi che le cose ritornino come prima ?"
Emilia rispose piangendo.
"Si"
"Allora...voi due non vi incontrerete mai più...questa è l'unica cosa che posso fare per far ritornare in vita tuo padre...Emilia."Lei...lei diventó una fata....
Un pó sbadata ma pur sempre fata...
Poteva servire a una sola persona per il resto della sua vita. Non poteva innamorarsi.
Non poteva fare molto.Lui...lui...diventó il fidato di corte.
Doveva obbedire agli ordini del principe e del re.Loro due...non si videre mai più.
Le loro anime continuavano a girovagare...senza mai incontrarsi.Erano destinati a questo.
Avevano il destino giá segnato....e poi arrivó quel giorno.
Ed è questo...quello che succese alla nostra fata e al fidato di corte.
Anche loro fanno parte della storia.
STAI LEGGENDO
Cenerentola
DragosteLei: 14 anni di sorrisi che distruggono chi li guarda. Lui: 16 anni di persuasione, di distruzione e di divertimento. Loro: beh, molto diversi. Molto diversi. Entrambi sanno che a mezzanotte tutto finisce. Proprio come quella fiaba lì. Proprio come...