S.O.S. Esami: Cavolate sull'orale di terza media!

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No, ma ditemi che le 37.8k visualizzazioni non sono di questo libro. Cioè, no, mi sto sbagliando.
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Ciaone gente!

Oggi cercherò di salvare delle povere menti sovraffatte dallo studio per i fatidici esami di terza media, facendo un confronto tra aspettative e realtà. Pronti per sfatare i miti del terribile esame orale? Buona lettura!

Aspettative.

Ed ecco, è il tuo turno. La tua compagna di classe esce dalla terribile stanza delle torture, piangente, mentre da quell'aula si intavedono luci ad intermissioni, lampi e tuoni invadono occhi e orecchie.

Realtà.

Ed ecco, è il tuo turno. Il tuo compagno esce sospirando dalla stanza, non appena non è più nella visuale dei professori comincia a ballare e cantare "I'm on the Outside!!" mentre corre fuori della scuola a fare i gavettoni con Calvin Harris.

E giustamente non capisci il perchè dell'euforia.

Aspettative.

Entri, hai studiato tutta la tua tesina perfettamente, non puoi sbagliare.
Ti siedi sulla sedia al centro del ferro di cavallo creato con i banchi sui quali si trovano i professori. Sospiri, ce la puoi fare.
Fai l'introduzione, tutti gli occhi sono puntati su di te e ti guardano come dei cecchini osservano la loro prossima vittima.

Realtà.

Porco deuterio, il discorso da premio Oscar sulla tesina lascia spazio al vuoto di un buco nero nella tua testa!
Ti siedi sulla sedia al centro del ferro di cavallo creato con i banchi sui quali si trovano i professori. Quando cominci ad introdurre i tuoi argomenti, noti che un professore sta bevendo. Uno sta al telefono. Una messaggia. Uno gira per la stanza per mettere a posto la LIM (da me era quello di Ed. Fisica -.-). Un'altra ancora che ti guarda sorreggendosi il volto con una mano, procinta a dormire sul posto.
In sintesi: solo due professori ti stanno ascoltando.

Aspettative.

Sembra andare tutto bene, ma ad un tratto...
-"Ho una domanda da farti."
Ti si gela il sangue nelle vene. "Hai portato la Prima Guerra Mondiale, giusto? Parlami della teoria dell'Inflazione."

Giustamente, svieni all'istante.

Realtà.

Va meglio del previsto, le informazioni tornano alla mente, ma ad un tratto...
-"Ho una domanda da farti."
Ti si gela il sangue nelle vene. "Nella prova scritta (esempio: la lettera) hai scritto che ti mancherà la tua classe e questa scuola. Sei sicuro di questa affermazione?"
Guardi stranito la prof.
-"Ehm... sì (?)" Rispondi quasi a mo' di domanda, mentre dentro te pensi:

-Era davvero importante saperlo?

-Mamma mia, pensavo mi chiedesse qualcosa senza risposta tipo "perchè Salvini sta ancora in politica?";

-No, l'ho scritto solo perchè faceva brutto dire che non vedo l'ora di uscire da questo inferno di scuola.

Aspettative.

Sei esausto, sei stato dentro per un'ora e mezza implorando pietà, hai spremuto il tuo cervello facendo uscire cose che nemmeno credevi di sapere, hai risposto a domande a cui scienziati contemporanei non avrebbero trovato soluzione...
E finalmente, puoi uscire.
Trascini il tuo povero corpo martoriato fuori dall'aula, pregando di non dover ripetere questa esperienza l'anno sucessivo.

Realtà.

Sono volati trenta minuti, stai spiegando un argomento a cui tieni davvero tanto e del quale sei orgoglioso quando...
-"Okay, basta così. Puoi andare."
Guardi storto i prof con una voglia matta di urlare.

"Mesi di studi e ripassi sulla Grande Guerra...

...e poi mi chiedi perchè la Prima Guerra Mondiale si chiama così?!

È una presa per il c*lo?!"

Ma te ne esci con un indeciso
-"Ah, okay. Arrivederci." Con un sorrisetto psicopatico che si propone sulla tua bocca.

Esci dall'aula, dai l'in bocca al lupo al compagno sucessivo e...





















NOW I'M ON THE OUTSIDE!!

E te ne scappi sclerando male, correndo per le strade, mentre tutti ti guardano male, per poi precipitarti alla gara di gavettoni organizzata da tutti quelli usciti prima di te.

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Bene, ragazzi, tutto questo per dirvi di non preoccuparvi! L'orale è una cavolata assurda. Ma in ogni caso, volevo scrivervi qualche consiglio serio qui sotto e augurarvi buona fortuna :)

-I prof vorrebbero essere da tutt'altra parte e vogliono finire il prima possibile: non vi renderanno le cose più difficili, prima finiscono e meglio è;

-State tranquilli e sorridenti: i professori saranno sicuramente più sollevati nel vedere qualcuno che non balbetta e che sembra sereno. Questo fa sì che non diventeranno nervosi più di quello che già sono;

-Se sapete il programma svolto durante l'anno, non ci saranno problemi: sono obbligati a chiedervi le cose scritte nel programma da voi firmato a fine anno;

-Per quanto riguarda l'elemento esterno che assisterà al vostro test, sono sicura al 90% che ascolterà solo il 10% di quello che direte. In parole povere, non gliene frega nulla.

Detto questo, spero di avervi fatto fare una risata e di avervi aiutato, ho già le idee per il prossimo capitolo e vi assicuro che non sarà niente di normale😂

Buoni esami scritti e orali a tutti coloro che li hanno, se avete bisogno di consigli, chiedete pure in privato!

Kisses
-Lisa

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