Fondazione di Roma vietata ai minori

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Ma ciao a tutti, da quanto tempo!
Giuro che avevo un sacco di idee e dibattiti da proporvi, ma sono successe talmente tante cose tutte assieme che mi sono rassegnata e non ho scritto più un tubo. Sorry.

Oggi parleremo della nascita dell'antica Roma, un'affascinante storia di cui i libri ci riportano due leggende sulla sua fondazione:
Romolo e Remo e l'Eneide.
Ma racconteremo di cose che forse non sapete. Ecco cosa ci è rimasto dell'ultima lezione di Epica.

Abbiamo fatto una splendida lezione all'insegna di risate e riferimenti perversi non tirati in ballo da noi poveri santi innocenti studenti.

Allora, avverto già che potrei fare confusione data la mia poca lucidità attuale, ma cominciamo lo stesso.

Sappiamo tutti più o meno della storia di Romolo e Remo, due gemelli destinati ad essere fondatori di Roma che con incondizionato amore fraterno si picchieranno a suon di sprangate sulle tibie per essere re della città e rimarrà Romolo. Meno conosciuta è forse l'Eneide, poema scritto da Virgilio sotto commissione dell'imperatore Ottaviano, ispirato ai poemi omerici, l'Odissea e l'Iliade. Sostanzialmente, dopo che gli Achei distruggono Troia con il famoso cavallo, uno dei pochissimi superstiti, Enea (che pochi anni fa credevo fosse una femmina, ma dettagli) riesce a fuggire e parte verso l'infinito e oltre, molto fantasiosamente avrà come tappe mete che anche Odisseo affronterà. Ed arriverà alla foce del Tevere.
Fonderà Lavinio, suo figlio fonderà Albalonga, e dopo "una longa lista di Re" (-cit Prof) si arriverà al re Numitore.

Vi sto pure facendo gratuitamente epica alternativa, cioè :D

'Sto Numitore aveva una figlia, Rea Silvia. Ed aveva pure un fratello che gli fregò il posto da Re e obbligò Silvia a diventare sarcerdotessa e quindi ella dovette fare voto di castità.
Ma le sfighe per questa cara ragazza sono solo all'inizio.

Arrivò il dio Marte che fu attratto da questa povera disgraziata. E qui la storia si divide in due versioni:
-Marte la violenta;
-Marte... se la fa mentre dorme.

Soffermiamoci sulla seconda opzione:
Ma signore mio santissimo...
Com'è che questa non si accorge di nulla? Cioè, magari anche meglio così. Però no. Non è possibile.
Ma poi perchè questo episodio viene chiamato "Silvia sedotta dal dio Marte"? Cavolo, se non se sveglia mi sa che è "sedata", non sedotta. Che poi, in tutto questo, c'è pure il dio Tevere che guarda. Perchè mi sembra giusto ("Film porno in diretta" -cit Prof). E questo non fa nulla, giustamente, CocaCola e popcorn a gogò (che tra l'altro i Romani al loro massimo splendore in effetti erano come la CocaCola: li conoscevano tutti ed erano ovunque).

Questa povera martire poi si becca tante di quelle parole per aver violato il voto di castità che neanche mia nonna quando al secondo piatto di lasagne le dico "non ce la faccio più, non ho più fame". Che poi lei viene violentata ed è pure colpa sua. Logico, no?

E della serie "Mai 'na gioia", Silvia rimane pure incinta. Ma non di uno, bensì di due bambini! Che anch'essi saranno baciati dalla fortuna.

Una volta nati questi due gemellini, il fratello cattivo di Numitore mandò dei suoi seguaci ad uccidere i neonati, ma questi so' proprio scemi, perchè nemmeno riescono nell'impresa.
Abbandonarono i due bambini in una cesta sul Tevere (Mosè approved) mentre il fiume sta straripando.
Ma il caro signor Tevere, che ben si ricordava delle prestazioni di Marte, sapeva che non era colpa di Silvia. Inoltre già allora Romolo sfruttava il suo fratellino usandolo come Remo nel fiume e quindi decise di risparmiarli. Quando non fu più in piena, lasciò vivi i due gemelli, appoggiandoli sotto ad un albero dove una lupa in preda a crisi di identità li trovò e li accudì.

Questi due crescono con la convinzione di essere pastori, non si sa di cosa, non si sa il perchè, però è così e non chiedetelo a me.

Trovano un contadino al quale chiedono se possono fondare una città, così, dal nulla, e questo povero Faustolo, anche chiamato "l'ottavo nano", gli dà il consenso per farlo.

Poi si prenderanno a randellate sulla nuca per decidere chi dovrà prendere il controllo della città. Vince Romolo e sarà il primo re di Roma.

Fine.

Io pensavo di scrivere cose disagiate, ma anche gli antichi Romani non scherzavano...
Comunque questa è stata la nostra lezione di Epica come introduzione storica all'Eneide... com tanto di citazioni dalla prof.

Spero vi sia piaciuto questo capitolo storico-disagiale! Potrei farne altri se l'idea vi piace, fare cultura con lezioni di disagio. Non male, no?
Conto di tornare un po' più attiva nei prossimi tempi.
Grazie per la lettura ed alla prossima! :)
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Lisa

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