Capitolo 4

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Dopo un lungo intenso turno di notte, alle 7e45 vengo svegliata dal mio cellulare che squilla, chi può essere?
Oddio la mia immaginazione corre a mio padre, è a Portland magari è successo qualcosa e ha bisogno di aiuto!
Leggo il nome sul display e mi colpisce il fatto che sia di Matt la chiamata; da quando mi sono trasferita qui i miei rapporti con lui sono diventati più tesi e freddi, non ha voluto seguirmi e io di certo non potevo costringerlo..

"Ciao Matt come stai?", chiedo con tono abbastanza freddo.
"Ciao Ana, volevo solo dirti che questa sera arrivo a Seattle, ho pensato di venire a trovarti visto che mi manchi e..", ah ora gli manco e pensa di potersela cavare con un piccolo viaggio qui a Seattle?
"Ok allora ci vediamo più tardi, fai buon viaggioMatt", lo saluto e ritorno a dormire.
Sinceramente di discutere di prima mattina non mi va e poi comunque nonostante tutto sono contenta che lui venga a trovarmi.
- - - - - -
Prima di andare a prendere Matt cerco di prepararmi al meglio, essere almeno un minimo presentabile nonostante la mia stanchezza.

Arrivo all aeroporto e finalmente lo vedo: eccolo con un piccolo borsone che cammina verso di me.
Mi da un piccolo bacio sulle labbra: "Mi sei mancata Anastasia", mi dice poi abbracciandomi forte.
"Anche tu Matt", quando torniamo a casa abbiamo a malapena il tempo di posare i bagagli e di toglierci le giacche, i nostri corpi si desiderano così tanto che finiamo per fare L amore..

"Matt perché non resti qui per favore? Mi manchi e voglio che mi stai vicino", dico mentre sono stretta a lui dopo aver fatto L amore.
"Anastasia ne abbiamo già parlato, ho la mia vita a Portland e il mio lavoro", finisco la frase per lui..
"È sopratutto hai i tuoi amici Matt se qui c'è la tua fidanzata che sono io chi se ne frega", adesso sono veramente incazzata.
"Cazzo piantala Anastasia! Porca miseria sapevo che non sarei dovuto venire qui perché ci te litigare É sempre uno schifo", non mi rendo conto che stiamo litigando ed è quasi tarda notte..
Chissà il vicino di sopra!

"Vattene Matt per favore, lasciami sola, sono arrabbiata", lo seguo fino alla porta e lo vedo uscire..

Nello stesso istante vedo il figlio di Grace, che ho scoperto abita al piano di sopra..
Si avvicina a me..

"Tutto bene Anastasia?", mi chiede sembrando preoccupato.
"Si Christian grazie, anzi perdonami se evidentemente abbiamo alzato la voce ma non era mia intenzione..
"Cerca di non fare casino la prossima volta Anastasia, te ne sarei grato", sono scocciata dalla sua risposta è chiudo immediatamente la porta.

Il mattino dopo non mando neanche un messaggio a Matt e neanche lo chiamò per sapere dove sia.
Non ho voglia neanche di prepararmi la colazione, metto un jeans veloce e mi avvio al bar sotto casa..

Mi avvicino al bancone è noto Christian con un amico..

"Buongiorno nella signorina", mi saluta L amico di Christian.
Faccio cenno con la mano..

"Perché non ti siedi qui con noi? Dai sei da sola, ti facciamo compagnia", ma che diavolo di amici ha Christian?
"No grazie", e faccio per avviarmi verso la cassa..

"Ben lasciala stare, evidentemente la signorina è talmente acida che avrebbe bisogno di farsi una bella scopata", avvampò per le parole uscite dalla bocca di Christian..
"Eh magari dovrei scopare con te?", gli dico avvicinandomi a Christian. In questo istante mi verrebbe di sputargli in faccia per le parole che ha detto ma cerco solamente di starmi zitta.
"Beh perché no Anastasia? Scommettiamo che prima o poi tu vedi?", cos é mi sta sfidando?
"Si contaci", e lo lascio lì aspettando una mia risposta..

Vado via dal locale, dopo tutto questo mi è passata la voglia di fare colazione..

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