Capitolo 13

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È sempre così, quando ti succede qualcosa di bello il tempo vola sempre in fretta, così come la mia storia con Christian.
Sono esattamente cinque mesi che io e lui stiamo insieme, ogni giorno praticamente mi ritrovo nel suo appartamento, a casa mia ci sto abbastanza poco ma L unica cosa che desidero è stare con lui.

CHRISTIAN
Mentre sono a lavoro, non faccio altro che pensare alla mia Anastasia, mi manca e quando ha i turni di notte in ospedale avrei solamente di stare a lavoro con lei per farle compagnia..

Sono immerso dalle scartoffie quando la mia segretaria bussa alla porta: "Signor Grey, mi perdoni ma c'è un signore che chiede di lei..dice di chiamarsi David CONNOR", ah già il direttore sanitario di Portland, L ex capo di Anastasia..già a solo sentire il suo nome lo odio..
"Lo faccia entrare Ross", la mia segretaria esce dall ufficio e fa accomodare David..

"Signor CONNOR cosa ci fa qui?", non mi alzo neanche per stringergli la mano perché in questo momento avrei solo voglia di stringerlo a pugni.
"Volevo parlarti Christian, semplicemente dirti con che donna hai a che fare..ti sei mai chiesto come ha fatto per arrivare fino a dove si trova, sul punto di vista lavorativo Anastasia?", che diavolo vuole dire? Non sopporto che nomini la mia Anastasia.
"Cosa c entra Anastasia? Non ti riguarda lei", sembra quasi ridere lui è questo suo modo di fare mi fa incazzare ancora di più..
"La tua cara Anastasia è arrivata a questo punto solo perché faceva dei favori a certe persone e con favori, intendo sesso Christian..prova a chiederglielo, vedrai con che ragazza hai a che fare", non dice più nulla si volta e se ne va.

No, non posso e non voglio credere che la mia Anastasia abbia fatto tutto questo!

Finito di lavorare ritorno a casa, non passò neanche a salutare Anastasia, se veramente fosse vero ciò che mi ha detto David, allora Anastasia si è presa gioco di me per tutto questo tempo..che rabbia, ma come ha potuto?!?

Mentre sono seduto sul divano a sorseggiare un bicchiere di vino suonano alla porta: "Christian, perché non sei passato da me?", mi chiede sorridente..

ANASTASIA
Christian non mi saluta neanche, si limita a farmi entrare in casa e si siede sul divano..

"Christian mi vuoi dire che cos hai?", ora mi fa veramente paura.
"Non posso credere Anastasia che tu sia arrivata fin qui sul tuo lavoro, solamente perché hai fatto certi favori a qualcuno,..non ho parole, sono solo incazzato..come hai potuto?", che cosa avrei fatto io??
"Christian ma cosa stai dicendo? Come puoi pensare una cosa del genere! Io mi sono fatta in quattro per arrivare fin qui con le mie forZe..e poi tu dovresti sapere perché sono andata via da Portland", le lAcrime cominciano a scendere senza sosta e la cosa che mi fa ancora più male è Christian che pensa queste cose di me.
""Non lo so più Anastasia, io non so più chi sei per quale motivo dovremmo stare insieme?", vuole lasciarmi per una cosa che non è assolutamente vera, non posso crederci!
"Sei solamente uno stronzo! Sono io che non so più chi sei tu Christian! Perché non credo alla verità, quella che dico io..mi fai schifo Christian solo per il tuo comportamento! Mi dispiace solo abitare sotto di te ma ricordati, mi hai persa ora e mi hai persa per sempre!", vado via sbattendo la porta.

Non posso crederci, come fa Christian a credere a queste cose! Io lo amo, lui diceva di amarmi ma ora..ora ha distrutto tutto quanto è ha distrutto anche il mio cuore!

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