capitolo 17

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Forse questa è stata la notte più lunga della mia vita.

Non ho chiuso occhio , l'ho passata a piangere.
Per tutta la notte il mio telefono vibrava.
Messaggi sempre più cattivi.
Minacce, parolacce...

È giunta l'ora di andare a scuola.
Non c'è la faccio
Vengo divorata dalla paura di quello che può succedere.

Bussano alla porta.
Mi spavento e dico a Kate di aprire.
Mi nascondo dietro la porta.

<< Chi è?>>
<< Sono Nami apri.>>

Oh, meno male.

<< Ehi ho saputo della storia. Sono venuta a prenderti così ti faccio da body guard >>

Nami sa come risollevare il morale.

Ci avviamo verso la nostra classe.

Ci sediamo. Mi sento gli occhi puntati addosso.
Le ragazze parlano sotto voce e mi fissano.

<< Ora gliene canto !>>
<< No Nami ferma! Lascia perdere. Peggiori tutto.>>

Si rimette seduta e stringe le mano in pugni.

È l'ora di fisica.
Aspetto che le altre si cambiano e vado io con Nami.

Arrivo di fronte al mio armadietto.

È rotto. Ci sono delle scritte, e i miei vestiti sono distrutti.

Scoppio il lacrime.
Non c'è la faccio più! Che cosa ho fatto di male? Odio José . Lo odio veramente . Non ho mai odiato nessuno! Ma sto cominciando!

Nami mi abbraccia.
L'unica cosa sincera fin'ora.

Penso a Christian, non lo vedo da ieri. Chissà se ha scoperto qualcosa.
Chissà cosa sta passando anche lui.

Finite le lezioni passiamo un attimo in giardino.

C'è José che viene verso di me.

<< Ana ti prego. Perdonami!>>

<< Non mi toccare! Non permetterti mai più di rivolgermi la parola!>>
Dico con le lacrime agli occhi.

<< Ana...>> ha gli occhi lucidi.

<< Mi hai rovinato José . Sto subendo continue cattiverie!>>

<< Si lo so ma io non ho dato il tuo numero >>

<< Poco importa! Lo avranno scoperte da sole! >>

Mi prende la mano.
Ma io la ritiro!

<< Ti odio!>>

Si avvicina per abbracciarmi.
Cerco di staccarmi da lui.

<< Lasciami!>>

<< Adesso basta mi hai rotto i coglioni.>>

Che succede?

Sento le ragazze che parlano, poi si bloccano.

Christian!

Si avvicina rapido a José , lo stacca da me e lo prende per il collo .

<< Sei una merda! Dopo tutto questo casino ti permetti di toccare la mia Ana ?!>>
<< Christian io, volevo chiedergli scusa.>>

<< Certo anch'io chiedo scusa dopo aver fatto il casino brutto stronzo!>>

Lo stringe più forte al collo, José diventa rosso in faccia.

<< Christian ti prego fermo! Finirai nei guai!>>

Sembra che mi ascolta , lo lascia e viene verso di me.

José si tocca il collo è dice sotto voce "coglione"

Christian si blocca. Si volta verso José .
È furioso.

Corre verso di lui.

Non faccio in tempo a fermarlo che Christian si è fiondato su lui e lo sta riempiendo di pugni.

<< Christian!>> Gridò con tutta la voce che ho in corpo.

José è steso a terra con il viso insanguinato .

Mi butto addosso a Christian e lo abbraccio da dietro.

Comincio a piangere.

<< Ti prego Christian basta! >>

Christian si ferma.

Si pulisce le mano insanguinate e si guarda intorno.

Le ragazze lo guardano.

<< La prossima che si azzarda a fare o dire qualcosa di Anastasia , anche se siete "donne" per modo di dire, io vi pesto a sangue come questo poveraccio.>>

Le ragazze si imbolizzano, sono spaventate, distolgono lo sguardo e se ne vanno.

<< Oh Christian , la tua mano sanguina....>>

Prendo un fazzoletto , lo bagno e lo appoggio sulla ferita.

Fa un segno di smorfia e mi guarda.

<< Ana, mi dispiace, ho perso il controllo. Ma nessuno deve toccarti.
NESSUNO! >>

Mi aggrappo a lui.

<< Grazie Christian, spero non passerai guai per questo.>>

<< Chi cazzo se ne frega! Non si dovevano intromettere!>>

Mi accarezza la guancia.

Mi porge un regalo.

<< Che cos'è ?>>

<< Scoprilo>>

Apro e ... un telefono!

<< Oddio , Christian! Ma non dovevi!>>

<< Dovevo, quel numero ora lo ho solo io, lo dai a Kate e Nami e basta. Non voglio che ti cerchino per altre cattiverie.>>

<< Grazie...>>

Mi avvicino e lo bacio.

Ci abbracciamo.

Christian mi ha salvato, anche se José ne uscito sconfitto non mi dispiace affatto per lui. Se lo è meritato.

Adesso io e Christian possiamo farci vedere in pubblico , e ne sono felice.

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