capitolo 13

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Il weekend è passato e ritorniamo alla solita routine.

<< Anaaa>>
<< Nami ciao.>>
<< Oggi abbiamo l'Assemblea .>>
<< A è vero.>>

Ci dirigiamo verso l'aula magna.
Una stanza immensa, piena di sedie , che non oso contare perché ne sono davvero tante.

Io e Nami ci sediamo al centro, cerco Kate e la trovo, prima fila accanto a Elliott. Due file dietro a lei ce José ,
Si gira e incrociamo gli sguardi, gli faccio un sorriso, lui aggrotta la fronte e non ricambia, e si gira .
Bene è ancora arrabbiato.

<< Pensi che il tuo "boy" venga?>>
<< Non è il mio "boy" , e poi non lo so, non è solito a partecipare a cose di gruppo.>>
<< Però alla festa è venuto per te eheh>>

Ripenso a quella sera, noi due abbracciati , accompagnati dalla musica e il mio cuore a mille.

A questo pensiero rido e arrossisco.

<< Ana, arriva!>>

Alzo lo sguardo e lo vedo.

Indossa una maglia grigia con sopra un cardigan nero, jeans neri e Nike.
Dio che schianto!

Mi guarda .
Mi ha visto!

Ci fissiamo a lungo, lui passa lentamente e mi fissa, mi fa un piccolo sorriso, arrossisco e ricambio.

<< Cazzo non ti scolla gli occhi di dosso!>>
<< Non è vero Nami !>>

<< Siii! E zitta!>>

Si va a sedere agli ultimi posti , isolato da tutti.

Sento delle ragazze che lo guardano e ridono. Se solo sapessero che cosa ci ho fatto la smetterebbero.

Una donna, si avvicina a lui.

È la bionda che ci parlava quella volta sotto il ciliegio!

l'Assemblea inizia, non riesco a seguirla.
Mi volto in continuazione e li guardo.

Lei gli sta vicino, Christian gli sorride e lei ricambia.

Lei gli sussurra qualcosa all'orecchio e gli sfiora la gamba.

Merda! Se fosse la sua ragazza?
Però mi ha detto che non c'è l'ha .

Ok. Sto provando della gelosia .

Non è possibile ! Non posso essere così gelosa per quel poco che ci sono stata.

<< Ana tutto bene?>> Mi sussurra Nami .

<< Si, cioè credo... ah non lo so!>>

<< Capisco. Sei gelosa.>>

<< No! Non lo sono!>>

<< Ma piantala si vede! Non segui quello che dice il professore , stai sempre girata. È ovvio che sei gelosa della bionda.>>

Si sono gelosa ma non voglio ammetterlo.

Passano due ore e l'Assemblea volge al termine.
Ci alziamo tutti e ci dirigiamo all'uscita , lo cerco con lo sguardo, ma non ce , sarà già uscito?

Mi sento afferrare la mano , mi volto .

<< Ehi Ana, vorrei parlarti .>>
José ... gli dico si è usciamo in giardino.

<< Ascoltami, vorrei scusarmi per come mi sono comportato. Non dovevo aggredirti così e evitarti.
Sono stato uno stronzo .>>

<< Un vero e proprio stronzo.>> Gli faccio un sorriso, lui ricambia e mi abbraccia.

<< Non voglio perderti, almeno come amica. Sei la migliore.>>
<< Anche tu José , ti voglio bene.>>
<< Anche io , mi sei mancata.>>

Ci abbracciamo a lungo.
Dopo un po' si stacca, mi saluta e se ne va.

Vado all'entrata della scuola , apro la porta .

<< Ana.>>

Salto per lo spavento! È Christian!

<< C-ciao! Mi hai spaventato !>>

Mi prende per mano, sembra arrabbiato! Mi tira con forza e mi sbatte sulla porta del ripostiglio del bidello.

<< Cosa non hai capito del discorso che ti ho fatto l'altra volta?>>

I suoi occhi sono due pozze nere!

<< Io... non capisco Christian!>>

<< Ti ho detto che sei mia! Tutta mia! Ma non hai capito! Quindi devo prendere provvedimenti.>>

<< Ma perché che ho fatto?!>> Chiedo stupita !

<< Ti sei fatta toccare da uno che non sono io! E chi mi sta molto sul cazzo!>>

Cazzo mi ha vista con José!

<< Christian mi dispiace io.>>

<< Ora ti punirò.>>

C-cosa?! Mi vuole punire?!

Mi prende con forza.
E mi porta davanti alla sua camera.

<< Christian non posso entrare nella tua camera!>>

<< Non ci vede nessuno.>>

Mi spinge dentro e chiude la porta.

Mi guarda, è molto arrabbiato, ma vedo che il suo sguardo ha anche un pizzico di malizia.

<< Ecco cosa succede a chi disobbedisce. >>

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