Gli abiti che Shiri aveva procurato ad Angel non erano tanto male ed erano costati poco, visto che provenivano dal negozio dell'usato; erano un paio di pantaloni grigio scuro, perfettamente stirati e dal taglio dritto, una camicia azzurro chiaro a piccole righe bianche, una cravatta blu scuro e un gilet della stessa tonalità dei pantaloni. L'unico neo erano le scarpe perché Shiri (come Grace del resto) l'aveva costretto a dire addio alle sue amate converse e gli aveva fatto mettere delle orrende scarpe eleganti di cuoio, che gli facevano un male tremendo. L'insieme comunque non era male, ma non vedeva l'ora di togliersi il tutto e tornare ai suoi jeans logori, alle t-shirt dei suoi gruppi musicali preferiti e alle converse nere malridotte; in fin dei conti quella notte era di turno al cimitero e non c'era abbigliamento migliore per combattere zombie e soprannaturali.
Questa volta la sua puntualità era decisamente migliorata; erano le otto e cinque, praticamente in orario. Guidare con quelle dannate scarpe era stata una delle cose più complicate che avesse mai fatto in vita sua, ma almeno il traffico era scarso e il parcheggio vicino all'edificio. E poi lo sapevano tutti che questi eventi iniziavano sempre in ritardo, perciò non ci sarebbe stato nessuno per almeno un'altra mezz'ora. Ovviamente quella non era la sua giornata fortunata; fuori dall'ingresso c'era una folla pazzesca e la guardia giurata non sembrava per niente contenta di essere lì in piedi ad aspettare e a controllare ogni secondo l'orologio. Era di nuovo nei guai, per la seconda volta in poche ore e per di più nello stesso posto. Cos'altro poteva andare storto?
«Lei è Angel Black? È in ritardo! Non posso aprire senza un responsabile del museo. Il direttore non ne sarà contento.», disse adirato il vigilante.
Ma perché tutto il mondo era sempre in perfetto orario tranne lui? Doveva risolvere questa cosa della puntualità al più presto o sarebbe stata la sua rovina; sempre che l'indomani mattina avesse avuto ancora un posto di lavoro, cosa di cui al momento non era affatto sicuro.
Fino alle nove, la situazione fu piuttosto tranquilla, cioè in realtà fu molto caotica, ma non era successo niente di strano, solo questioni che poteva gestire agevolmente; aveva studiato nelle ore precedenti tutti i nomi e le caratteristiche di critici, giornalisti, professori, celebrità, finanziatori, tanto da poter parlare con chiunque senza problemi. E Shiri non gli era stata troppo tra i piedi, impegnata com'era a civettare con le persone famose e a chiacchierare con le signore dell'alta borghesia cittadina; come facesse a conoscerle così bene, lo ignorava, ma sembravano davvero vecchie amiche. Probabilmente frequentavano la sua erboristeria oppure si facevano fare delle pozioni magiche; meglio non pensare a quest'ultima eventualità, anche se la magia era molto popolare tra le ricche annoiate. Quando Shiri era arrivata, Angel pensò che un giorno o l'altro avrebbe dovuto spiegarle il concetto di "coprirsi un po' di più"; indossava un abito rosa acceso lungo fino alle caviglie, ma con uno spacco vertiginoso che partiva dall'inizio della coscia e rendeva pericoloso ogni movimento brusco. L'unica speranza era che si fosse coperta un po' di più almeno nelle parti intime, in modo da evitare l'effetto Basic Instinct. Il corpetto era senza maniche e la stringeva proprio sul seno, in modo che fosse più la parte che emergeva rispetto a quella che restava all'interno del vestito; la mise era completata da un paio di sandali rosa shocking di vernice ricoperti di borchie killer e da un collare dello stesso colore stretto attorno al suo collo. L'effetto era quello di una Barbie in versione bondage e il primo istinto di Angel era stato quello di sbatterla contro il muro, lì davanti a tutti, ma si era dovuto trattenere perché ci mancava solo che qualcuno lo scoprisse in un angolo a fare sesso con la Lolita del sadomaso.
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A & D: Arte Dannata
ParanormalAngel ha finalmente raggiunto il suo sogno: lavorare nel prestigioso museo cittadino. Solo che da quando varca il portone dell'edificio, la sua vita cambia radicalmente ed entra a stretto contatto con quel mondo che ha sempre odiato e combattuto: il...