Parte 3

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Blaine fece una risatina.

«Per quanto sia altamente improbabile trovare qualcuno più attraente di

me, ovviamente»

Liam commentò con discendenza beffarda.

«Naturalmente»

«Numero due, deve avere una bella voce, ma non più bella della mia»

Liam non smise di sorridere.

«Sto diventando curioso. Mi devi far sentire qualcosa, un giorno di

questi. Anche se dopo tutta l'autopropaganda che ti fai, sarà facile

restare deluso »

Blaine gli lanciò un mezzo sorriso.

«Se è per questo, tu dovresti farmi vedere qualcuno dei tuoi quadri.

Anche se qualcosa mi dice che non sei molto propenso a farlo, non è

vero?»

Liam rimase in silenzio un istante, poi lo guardò stupito.

«No, infatti. C'è solo una persona che li ha visti, finora, ma tu come hai

fatto ad intuirlo?»

Blaine gli mise un braccio intorno alla spalla.

«Sotto questo corpo perfetto c'è un'intelligenza fuori dal comune, giusto

perché tu lo sappia»

Liam scoppiò a ridere.

«Devo essere sincero, di solito se mi metti nella stessa stanza con

qualcuno sbruffone come te, è molto facile che finisca a pugni. Ma

nonostante quest'aria da pallone gonfiato sembri simpatico, devo

ammetterlo»

Blaine sorrise.

«Sei gentile. Questo complimento si andrà ad aggiungere alla montagna

di autoelogi che mi faccio davanti allo specchio giornalmente, ma grazie

comunque! In ogni caso siamo arrivati, è questo il Dexter»

Liam osservò il locale. L'insegna era molto colorata, e davanti al bar

vide una ventina di persone, alcune che fumavano una sigaretta, altre

con una birra in mano. L'atmosfera sembrava molto rilassata.

Insieme entrano.

Liam notò un lungo bancone, con dietro due baristi, un uomo e una

donna. Sul lato sinistro del locale, davanti a una mezza dozzina di tavoli,

c'era un piccolo palco sul quale un ragazzo che doveva avere più o

meno la loro età stava eseguendo una cover di "Locked out of Heaven",

di Bruno Mars. Sul lato opposto, c'erano dei pouf bianchi riuniti attorno

ad un tavolino con sopra quattro narghilè.

Blaine si andò a sedere al bancone, e Liam con lui.

«Due birre doppio malto da litro, Jerry! Mettile pure sul mio conto»

esclamò rivolto al barista.

«Ma volevo offrire io!» replicò Liam, convinto.

Blaine sorrise.

«Sarà il primo di una lunga serie di drink, quindi avrai tempo in

abbondanza per ricambiare!»

Liam sorrise e sbattè il bicchiere contro quello di Blaine, brindando.

«Bè, allora nel frattempo grazie» Blaine abbassò la voce e sussurrò

all'orecchio di Liam.

«RSM alla tua sinistra!»

Liam rispose confuso.

«Cosa?»

Blaine sorrise.

«Vuol dire ragazza senza mutandine! Tranquillo, col tempo imparerai a

conoscere e ad adorare i miei fantastici neologismi!»

Nel frattempo la canzone era terminata. Blaine si alzò in piedi con la

birra, ed indicò la ragazza senza farsi vedere.

«Te la lascio, ne approfitto per parlare con il cantante» Liam si girò e

osservò la ragazza. Aveva capelli castani ed occhi azzurri, e stava

bevendo un cocktail mentre messaggiava al cellulare. In quell'istante lei

alzò la testa, e incrociò il suo sguardo.

«Cosa ci fa una ragazza così carina da sola in un bar come questo?»

Lei gli lanciò uno sguardo sprezzante, poi si lasciò andare ad un mezzo

sorriso.

«Complimenti per l'originalità!» esclamò la ragazza «Questa battuta di

approccio l'avrò vista in almeno una decina di film!»

Liam accusò il colpo. Abbassò lo sguardo un unico istante, poi tornò a

guardarla e cercò di sorridere.

«Scusami, non sono un asso nel rimorchiare, anche se cerco

disperatamente di nasconderlo!»

Lei lo fissò indecisa, poi addolcì la sua espressione.

«Non importa, tanto non avresti avuto comunque speranze. Sto con

qualcuno, ed è una cosa seria»


Liam le si avvicinò, poi sorrise.

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