« A proposito, Hannah sta andando ad usare il vostro bagno. Le tortillas
alla senape che mi ha cucinato ieri Felipe stanno dando un party nel mio
intestino. Sarò costretta a proibirgli di vedere la sua famiglia per le feste,
se continua ad essere così deludente! ».
« Chi è Felipe? » chiese Blaine, curioso.
« E' il suo schiavo personale », rispose Jessa con noncuranza.
« Hannah, vai pure in bagno, basta che smetti di riferirti a te stessa in
terza persona! ».
Hannah si alzò in piedi e corse in bagno, sorridendo a Jessa.
Non appena si fu chiusa in bagno, lei si avvicinò a Blaine e cominciò a
parlare a bassa voce.
« Blaine, non ti devi preoccupare », gli disse in fretta. « Non so ancora
come faremo ma sconfiggeremo quella stronza di Simone. Non finirai in
prigione, questa è una promessa ».
Blaine era esterrefatto ma sentire quelle parole fu un sollievo.
« Come puoi stare dalla mia parte dopo quello che hai saputo? » le
chiese, con tono grato. « Non hai paura? ».
Jessa scosse la testa.
« Blaine, so che dev'essere difficile pensarlo, ma non è stata colpa tua
allora e non lo è adesso. So che ci conosciamo da poco ma io so essere
un'ottima amica e non ho intenzione di abbandonarti. E il fatto che tu sia
arrivato dove sei ora, con tutto quello che hai passato, ti da il diritto ad
avere una seconda occasione. E farò di tutto perché tu possa ottenerla».
Blaine si lanciò in avanti e la abbracciò d'impulso.
Jessa sorrise e ricambiò l'abbraccio.
« Grazie! » disse poi, semplicemente.
« Di nulla! Quando avremo tempo, poi, parleremo della tensione
sessuale innegabile che ho visto ieri sera! ».
Blaine entrò nuovamente in tensione.
« Te ne sei accorta? », le chiese timidamente.
Jessa lo incalzò.
« Ehm, credo di non avere il quoziente intellettivo di un tavolino
decorativo, quindi sì, che diamine! ».
In quel momento Hannah uscì dal bagno e tornò a sedersi con loro.
« La vostra domestica dovrà passare a pulire in bagno dopo, ho fatto un
mezzo casino! »
Jessa si mise le mani tra i capelli.
« Sarei io la domestica, dannazione!>>.
Blaine annuì, con un mezzo sorriso.
« Va bene, va bene, questa volta pulirò io! ».
In quell'istante il telefono di Jessa cominciò a suonare. Lei rispose
subito e non appena sentì la voce all'altro capo, cambiò subito
espressione.
« Vi ho detto che non sono interessata! » esclamò poi, e Blaine notò che
era molto nervosa.
Ci fu una pausa, in cui Jessa rimase in silenzio, ascoltando con
attenzione.
« Va bene, sarò lì fra dieci minuti » esclamò poi, con tono serio
riagganciando subito.
«Ragazzi, ora devo andare! Ci vediamo dopo! ».
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NOTTI PROIBITE A NEW YORK ( buio, lotta, luce, narrativa generale, lgbt, gay)
Ficción Generalhttps://www.amazon.it/dp/B0CY2RKY48 Quattro ragazzi, che tra una festa e l'altra, cercano di inseguire ognuno il proprio sogno, e di trovare la persona giusta Il protagonista è Liam, un ragazzo che vuole diventare un pittore famoso, e si tra...