Parte 40

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« A proposito, Hannah sta andando ad usare il vostro bagno. Le tortillas

alla senape che mi ha cucinato ieri Felipe stanno dando un party nel mio

intestino. Sarò costretta a proibirgli di vedere la sua famiglia per le feste,

se continua ad essere così deludente! ».

« Chi è Felipe? » chiese Blaine, curioso.

« E' il suo schiavo personale », rispose Jessa con noncuranza.

« Hannah, vai pure in bagno, basta che smetti di riferirti a te stessa in

terza persona! ».

Hannah si alzò in piedi e corse in bagno, sorridendo a Jessa.

Non appena si fu chiusa in bagno, lei si avvicinò a Blaine e cominciò a

parlare a bassa voce.

« Blaine, non ti devi preoccupare », gli disse in fretta. « Non so ancora

come faremo ma sconfiggeremo quella stronza di Simone. Non finirai in

prigione, questa è una promessa ».

Blaine era esterrefatto ma sentire quelle parole fu un sollievo.

« Come puoi stare dalla mia parte dopo quello che hai saputo? » le

chiese, con tono grato. « Non hai paura? ».

Jessa scosse la testa.

« Blaine, so che dev'essere difficile pensarlo, ma non è stata colpa tua

allora e non lo è adesso. So che ci conosciamo da poco ma io so essere

un'ottima amica e non ho intenzione di abbandonarti. E il fatto che tu sia

arrivato dove sei ora, con tutto quello che hai passato, ti da il diritto ad

avere una seconda occasione. E farò di tutto perché tu possa ottenerla».

Blaine si lanciò in avanti e la abbracciò d'impulso.

Jessa sorrise e ricambiò l'abbraccio.

« Grazie! » disse poi, semplicemente.

« Di nulla! Quando avremo tempo, poi, parleremo della tensione

sessuale innegabile che ho visto ieri sera! ».

Blaine entrò nuovamente in tensione.

« Te ne sei accorta? », le chiese timidamente.

Jessa lo incalzò.

« Ehm, credo di non avere il quoziente intellettivo di un tavolino

decorativo, quindi sì, che diamine! ».

In quel momento Hannah uscì dal bagno e tornò a sedersi con loro.

« La vostra domestica dovrà passare a pulire in bagno dopo, ho fatto un

mezzo casino! »

Jessa si mise le mani tra i capelli.

« Sarei io la domestica, dannazione!>>.

Blaine annuì, con un mezzo sorriso.

« Va bene, va bene, questa volta pulirò io! ».

In quell'istante il telefono di Jessa cominciò a suonare. Lei rispose

subito e non appena sentì la voce all'altro capo, cambiò subito

espressione.

« Vi ho detto che non sono interessata! » esclamò poi, e Blaine notò che

era molto nervosa.

Ci fu una pausa, in cui Jessa rimase in silenzio, ascoltando con

attenzione.

« Va bene, sarò lì fra dieci minuti » esclamò poi, con tono serio

riagganciando subito.

«Ragazzi, ora devo andare! Ci vediamo dopo! ».



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