« Come sai di mia madre? » gli chiese secca, cercando di non tradire le
sue emozioni con la voce.
« Andiamo, Jessa. Credi di essere l'unica brava con i computer? ».
« E' un hacker? ».
« Non bravo quanto te, questo è ovvio » rispose Redeunt, abbozzando
un sorriso. « Diciamo che me la cavo ».
Jessa si rilassò lievemente.
« Posso provarlo? » chiese poi improvvisamente, guardandola dritta
negli occhi.
Jessa pensò in fretta e decise in un istante. Estrasse il suo smartphone
dalla tasca e buttò la sigaretta ormai finita per terra.
« Chieda quello che vuole » disse lei, visibilmente fiera. Cercava di
nasconderlo ma era terribilmente eccitata. Era la prima volta che
qualcuno si interessava al suo lavoro ed era maledettamente orgogliosa
di quello che aveva realizzato e sapere che qualcuno glielo riconosceva,
la eccitava più di quanto fosse disposta ad ammettere con se stessa.
L'altro non esitò neppure un istante. Doveva essersi preparato la
domanda da casa, pensò Jessa e questo la fece rabbrividire. Poi si
tranquillizzò un po' pensando che era perfettamente normale, per
qualcuno che stava per spendere un milione di dollari, voler verificare
ciò che stava acquistando.
« Come posso far aumentare del 150 per cento le azioni della
compagnia Alozone ?".
Entrambi attesero un istante, in religioso silenzio. Poi la voce robotica
del cellulare cominciò a parlare.
« Acquistare 30.000 azioni della Fastink Srl domani alle 15.46.
Acquistare 50.000 azioni della Academyoffice alle 16.22 . Vendere tutto
alle 17.56. Alle 22.00 il valore di mercato delle azioni della compagnia
Alozone saranno aumentate del 322 per cento, con un margine di errore
dello 0, 24 per cento».
« Funziona », esclamò Jessa subito dopo.
« Non ne dubito. E' una mossa fantastica. E perché tu lo sappia, la
compagnia Alozone è la mia compagnia più florida e grazie agli ampi
ricavi, riesco a donare in beneficenza il 15 per cento degli introiti ogni
anno. Con un aumento del 322 per cento, potrò portare la percentuale al
30 per cento e guadagnarci lo stesso ».
Jessa lo ascoltò rapita e fu in quel momento che decise di credergli.
« Ci sto » disse secca Jessa « Mi hai convinta! ».
Redeunt sorrise.
« Vedo che hai cominciato a darmi del tu! » .
« Mi sembra il minimo, visto che stai per darmi un milione di dollari! »
replicò lei, sorridendo a sua volta. « Hai portato il contratto? ».
Redeunt allargò il sorriso, e senza dire una parola, aprì la valigetta ed
estrasse una manciata di fogli rilegati. Li porse a Jessa, che diede loro
un'occhiata veloce.
« Sono solo dieci pagine! » esclamò lei, soddisfatta.
« Mi aspettavo un contratto lungo 2000 pagine con note scritte con
l'inchiostro simpatico o robe simili! ».
« Te l'ho detto, non sono il classico spietato manager d'azienda! ».
« Lo sottoporrò al mio avvocato » replicò Jessa, tornando seria « Se
sarà tutto apposto, firmerò nel pomeriggio. Va bene? ».
Redeunt si alzò in piedi e le porse la mano.
« E' perfetto! Hai il mio numero, chiamami appena sei pronta! ».
Lei gli sorrise e gli strinse la mano.
Dopodiché Redeunt si avviò verso l'uscita del parco, mentre Jessa
compose in fretta il numero di Liam sul cellulare e avviò la chiamata.
«Liam! » esclamò Jessa, non appena quello ebbe risposto.
«Jessa! Dimmi!» replicò lui, con voce gioviale.
«Sono appena diventata ricca! Ti spiegherò ma ho bisogno
immediatamente di un avvocato! Credi che tua zia sia disponibile,
diciamo fra un'ora? ».
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NOTTI PROIBITE A NEW YORK ( buio, lotta, luce, narrativa generale, lgbt, gay)
Ficción Generalhttps://www.amazon.it/dp/B0CY2RKY48 Quattro ragazzi, che tra una festa e l'altra, cercano di inseguire ognuno il proprio sogno, e di trovare la persona giusta Il protagonista è Liam, un ragazzo che vuole diventare un pittore famoso, e si tra...