Spazio autrice💕
Ciao a tutte ragazze, sono tornata, purtroppo ho passato parecchi giorni in ospedale a Bergamo e sono tornata a casa oggi, ho tantissime idee e spero di scrivere più spesso, ho avuto questo piccolo problema e non ho potuto, ma ecco a voi l'8 capitolo, chissà cosa accadrà dopo?!💕Aprì la porta con foga e appena entrai in casa vidi mia madre sul divano che piangeva come una disperata e mio padre che cercava di consolarla.
"Che sta succedendo?" Chiesi in panico
"Spencer vieni qui"mi disse papà
Andai davanti a loro due e Nash mi prese per mano, le gambe continuavano a tremare e avevo il cuore a mille.
"Qualcuno mi dice che sta succedendo?" Chiesi piena di rabbia
"Spencer... Tuo fratello ha fatto un'incidete in auto" disse mamma scoppiando a piangere
"Come un'incidente, è grave? Chi è stato? Ora dove si trova?" Inizia a fare mille domande ero terrorizzata
"Non si sa chi è stato, ma l'hanno investito. Non siamo andati in ospedale perché ora lo stanno portando ora in ambulanza e in più volevamo dirtelo di persona" spiegò papà
"Io vado adesso in ospedale" dissi
"Non è ancora arrivato" disse mamma
"Non mi importa, è mio fratello, aspetterò" dissi
"Veniamo anche noi, andate tutti in macchina" disse papà.
Salimmo tutti in auto e papà andò velocissimo, ci mettemmo 30 minuti ad arrivare, Nash intanto avvisava i ragazzi, io non ci potevo ancora credere.
Una volta parcheggiato scesi dall'auto il più veloce possibile seguita dagli altri, corsi diretta alla reception, superai anche una signori,ma me ne fregai.
"Signorina deve rispettare la fila" mi rimproverò la signora alla reception
"Me ne infischio della fila, ho appena saputo che mio fratello ha fatto un'incidente ed è in fin di vita, quindi le sarei grata se mi dice in quale cazzo di piano si trova" dissi piena di rabbia
"Mi dica il nome del ragazzo" disse la signora
"Taylor Caniff" rispose Nash al posto mio
"Mi dispiace signorina, non è ancora arrivato, dev'essere in ambulanza" disse la signora
"Mi dice in che piano si trova la sala operatoria?" Chiesi furiosa
"3 piano" rispose la signora
Iniziai a correre verso le scale e salì le scale fino al terzo piano, seguì la freccia con su scritto sala operatoria che indicava a destra e percorsi quasi tutto il corridoio finché....finché non mi trovai davanti ad una porta con su scritto vieta l'ingresso, mi fermai di colpo, il sangue si gelò, si poteva vedere qualcosa, ma non tantissimo, lì dentro non c'era ancora mio fratello, doveva essere ancora in ambulanza, ma stava bene? Era ancora vivo? Era morto? Intorno a me era svanito tutto, non sentì più nulla, sentì solo il suono delle sirene dell'ambulanza, ero in panico, non riuscivo neanche a muovermi.
"Spencer spostati" disse Nash prendendomi per il braccio per spostarmi, mi svegliai da tutti i miei pensieri e vidi davanti a me la barella che trasportava Taylor, era pieno di ferite, flebo, ossigeno e mille altre cose.
Iniziai a seguire la barella, mi aggrappai alla spalliera e presi per mano Taylor, era pieno di sangue.
"Le qui non può entrare" mi disse un'infermiera staccandomi dalla barella, la mia mano si staccò da quella di Taylor iniziai a piangere come una disperata, volevo entrare.
"Ma quello è mio fratello" spiegai
"Non importa, lei non può entrare, deve aspettare qui" disse l'infermiera
Mi voltai e vidi mio papà che consolava mia mamma, infondo al corridoi vidi gli altri arrivare, mi voltai di nuovo verso quella stupida porta, l'infermiera era entrata, adesso dovevo solo aspettare. Andai verso Nash e mi strinse forte fra le sue braccia, in quel momento era l'unico posto in cui mi sentivo davvero al sicuro, fra le sue braccia mi sentivo protetta, volevo solo sparire, chiudere gli occhi e sperare che tutto questo fosse solo un brutto sogno...invece era la realtà.
"Spencer!" Sentì qualcuno chiamarmi, mi voltai e vidi Aria e tutti gli altri venirci incontro.
"Che cosa è successo?" Mi chiese Matt
"Qualcuno ha investito Taylor, non si sa chi, ma fra poco arriverà la polizia" spiegò Nash
"O mio dio" disse Hanna scandalizzata
Dopo un po' arrivò la polizia e chiamò da parte me e i miei genitori.
"Voi siete i genitori del ragazzo?" Chiese uno dei due poliziotti
"Certo" rispose mia mamma
"Agente che succede?" Chiese mio padre con tutta calma
"Abbia guardato i filmati delle telecamere, e abbiamo notato che l'auto è passata col rosso, proprio quando il ragazzo stava attraversando...in poche parole sembra sia stato un'incidente volontario, i miei colleghi stanno rintracciando l'auto, ma non riesco a trovarla" spiegò il poliziotto
"Vuole dire che qualcuno voleva uccidere mio fratello?!" Chiesi sconvolta
"Esatto, ma stiamo facendo l'impossibile per trovare l'auto e la persona" disse il poliziotto
Mi allontanai per qualche istante, mi aggrappai al muro, chi diavolo è il coglione che ha cercato di uccidere mio fratello? Ero sconvolta, non riuscivo a reggermi in piedi, adesso si che mi era crollato il mondo addosso,avevo paura, Taylor non era più al sicuro, anzi noi non eravamo più al sicuro.
Stavo per crollare a terra, era esausta, ma sentì qualcuno che mi afferrò e vidi Nash, mi alzai con cautela e mi andai a sedere.
Fra un pensiero e l'altro e in più la stanchezza riuscì ad addormentarmi, ero letteralmente crollata, ero stanca e anche piena di pensieri.
A svegliarmi fu Aria che iniziò a scuotermi come se non ci fosse un domani.
"Che vuoi?" Risposi piena di rabbia
"Sono arrivati Neels, Chris...Alissa e Jake" fece un sospiro prima di pronunciare gli ultimi due nomi.
Mi alzai, la presi per il polso e ci avvicinammo a loro, erano spaventati, più che preoccupati.
"Che ci fate voi due qui?" Chiesi a Jake e Alissa con cattiveria
"Per prima cosa siamo dispiaciuti per tuo fratello, era anche nostro amico e non si merita una cosa del genere, secondo abbiamo una vaga idea di chi possa essere stato" rispose Jake in tono freddo
"Chi?" Chiesi cercando di mantenere la calma
"Non siamo sicuri, ma tutti noi pensiamo che sia stato Theo" disse Alissa
"Theo? Aspetta credete che Theo sia arrivato fino a questo punto, ad uccidere uno di noi?" Chiesi, ero spaventata, volevo fare la valigia e scappare lontano da lui.
"Si dice che sia tornato in città, ma non ne siamo sicuri" disse Jake
"Non mi fido di voi, potete essere dispiaciuti per Taylor, ma non mi fido. Solo voi avere sentito queste voci, quindi non so se credervi" dissi
"Pensa quello che vuoi, decidi tu se crederci si o no, ma adesso dobbiamo stare accanto a Taylor" disse Jake
Volevo tirarli un pugno, da quando si preoccupa di Taylor? Fino a ieri ci insultava e magicamente oggi fa l'amicone! Ma che vada a cagare!
Decisi di non darli più retta, di non dar più retta alle stronzate che diceva e ritornai a sedermi, dovevi calmarmi e non dovevo pensare più a nulla, dovevo solo aspettare Taylor e basta.
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My New Life 2 ||Magcon~NashGrier~SaraSampaio
FanfictionEra ora di rincominciare tutto da capo. Dovevo riagganciare i rapporti con tutte le persone che ho trascurato, con quelle persone che mi hanno aiutata, che mi hanno supportata, con cui ho pianto, riso, urlato, ballato, quelle persone a cui tenevo e...