Un'ora dopo, la piccola principessa fu portata via di nuovo ed io lottai per un po' d'aria, finché guardai la guardia. Dalla sconfitta nei suoi occhi, realizzai che anche lui sapeva che tenere lontano mia figlia da me era una battaglia persa.
"Perché ti stai schierando con lei?" Chiesi. Volevo che la mia voce fosse gentile, ma in quei giorni l'avevo usata poco, quindi venne fuori ruvida e dura.
Con un'espressione indifferente, sistemò la coperta intorno a mia figlia.
"Riportala qui quando ha fame," ordinai.
"Sì, signora."
"Non lasciatela sola."
Stette in silenzio, i suoi occhi scuri brillavano per le lacrime. "Lo ammetto, neanche a me piace molto questa situazione."
Studiai la guardia. Aveva dei lineamenti delicati; quasi femminili nella sua bellezza. Sapevo avesse un buon cuore - si vedeva nei suoi occhi scuri e luminosi. Era giovane; forse più di me.
"Quanti anni hai?"
Esitò. "Diciassette, signora."
"Come ti chiami?"
I suoi occhi erano feroci quando incontrarono i miei. "Non dovrei-"
"A chi potrei dirlo?" Chiesi, indicando la cella buia intorno a noi. "Io sono Cathryn."
"Zayn, signora."
Volevo alzarmi e prendere mia figlia, per poi abbracciare lui, che sembrava decisamente terrorizzato. Era troppo delicato per questa posizione. Era troppo buono.
Non disse niente, rimase a fissare il pavimento.
"È pazza?"
Si mosse sui suoi piedi, guardando la mia bambina tra le sue braccia.
"Lo è," sussurrò, lanciando un'occhiata dietro di lui, come per paura che la Regina stesse origliando. "Esige cose che non abbiamo. Arance, bacche, caramelle. Rifiuta le forniture dei cittadini anche se ne abbiamo tante. Ordina violenze..." la sua voce si affievolì, non disposto a elaborare. "Non capisco le sue ragioni." Mi guardò, pregandomi con gli occhi. "Siamo in guerra, signora. Stanno tutti tremando."
"Siamo tutti terrorizzati," concordai con voce rigida per la rabbia. "Guarda com'è innocente," sussurrai. "Guarda com'è piccola."
Serrò la mascella e tirò su col naso. Rimanemmo in silenzio e infine, si girò, facendosi strada verso le sbarre per uscire.
Come la figlia più giovane della sua famiglia reale, Maria non sapeva come comportarsi con un bambino. Non dovevo neanche chiedere alla guardia per sapere che li comandava con voce tremante e parole isteriche ed emotive.
Dovevo essere meglio di lei.
Dovevo essere più intelligente.~~
Ma ora che avevo tenuto mia figlia, il silenzio senza di lei e il vuoto nelle mie braccia era insopportabile. Feci avanti e indietro. Mi sedetti e dondolai. Non avevo niente da fare, non sapevo dove fosse, se fosse da sola, se Maria fosse gentile con la mia piccola.
Le mie interiora si rigirarono e combattei le lacrime, per ore, incapace di mangiare.
Zayn mi riportò la piccola Anne, che stava ancora piangendo per la fame. Ma questa volta, aveva addosso un abito scarlatto, una piccola replica di quello che Maria indossava quando aveva visto me ed Harry a letto.
Era un messaggio.
La mia furia crebbe.Una volta che Zayn se ne andò, le tolsi la gonna, portai la sua pelle calda contro la mia mentre la nutrivo.
"Io sono la tua mamma," sussurrai. "Io sono tua e tu sei mia, e il tuo papino è nostro. Non dimenticarlo mai."
Mentre mangiava, tubò contro di me. E le cantai mentre facevo a pezzi l'orribile vestito rosso.
Parlai a mia figlia della vita che avrebbe avuto:
Una madre che la amava.
Un padre che la adorava.
Una famiglia di stupidi, ma affettuosi.Zayn ritornò e gli diedi una bambina avvolta in un nuovo pezzo di stoffa: una parte pulita della mia sottogonna. Non persi il bagliore nei suoi occhi.
Misurai il tessuto esterno e interno della mia gonna, il mio scialle, le lenzuola che Catroina aveva lasciato: avrei potuto rivestire mia figlia quarantacinque volte se avessi continuato a essere frugale.
Questa cosa andò avanti ogni poche ore per giorni: ogni volta che Anne fu portata da me, indossava qualcosa di bello e rosso. Seta, velluto e lino morbido.
Dopo averli tolti dal suo corpo e averla premuta contro di me, in modo che odorasse del mio latte e non del dolce profumo della stanza di Maria, non strappai più i vestiti. Li legai.
E feci riportare mia figlia al mostro al piano di sopra, con i pezzi della mia gonna.
~~
I miei vestiti erano strappati, coprivano a malapena il mio corpo e rimaneva solo lo strato più sporco. La Principessa Speranza, ora di due settimane, era tra le mie braccia, avvolta in uno degli ultimi pezzi del lino bianco che avevo conservato per lei.
Zayn era via da ore; Anne dormiva profondamente contro il mio seno. Anche se la sua assenza era inaspettata, la quantità di silenzio che mi era stata concessa con mia figlia era un dono. Era un privilegio guardarla dormire, sentire i suoi piccoli suoni mentre sognava.
La guardai e vidi Harry in quasi tutti i suoi lineamenti. Era paradiso e inferno.
Dentro, ero fredda. Immaginai una serie di organi, ricoperti di sangue, che funzionavano a malapena.
Sta bene? Mi chiesi. Sta vincendo? È da solo? Anche a lui fa male il petto?
Quando tornerà a casa?
Senza niente da fare in una prigione, ogni secondo sembrava una settimana. Ogni giorno era una vita. Ebbi abbastanza tempo per ricordare ogni tocco, ogni parola, ogni sorriso e ogni briciolo di fuoco tra di noi. Oh, ma se solo fosse tornato da me...
Il pensiero era un costante ciclo.
Ma un nuovo pensiero prese il controllo. La preoccupazione si insinuò, fredda e pesante, quando mezzogiorno passò, e ancora non mi diedero da mangiare.
E la notte arrivò - potevo sentirlo nella pietra fredda contro la mia schiena - e Zayn non era ancora riapparso.
In realtà, non sentivo nessuno: nessuna voce su per le scale, nessun clamore mentre le pentole di rame venivano fatte cadere sul pavimento della cucina.
Era come se il mondo esterno fosse svanito.
Diedi da mangiare a mia figlia quando si svegliò, la cambiai con i pezzi di lino che mi erano rimasti. Le cantai per farla addormentare nella caverna buia, che era diventata la nostra casa, e quando si agitò, le diedi da mangiare di nuovo.
Arrivò il giorno, scese la notte, il cibo non arrivò.
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La settimana più faticosa di tutta la mia vita. Comunque, sono ufficialmente in vacanza e spero di aggiornare a razzo.
Domanda:
Teen Wolf o American Horror Story?
AHS. Amo le storie differenti in ogni stagione. Teen Wolf dopo un po' diventa noiosa e monotona.
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No Fury [Italian translation]
FanfictionIl principe nacque nella lussuosa camera della madre tre giorni prima che io emergessi sul pavimento squallido della birreria. Lui faceva parte della famiglia reale . . . lei no. Ma l'amicizia segreta che nacque tra i due durante l'infanzia, divent...