Mary mi aiutò a salire sulla mia branda e posò uno straccio fresco sulla mia fronte.
Per due giorni, riuscii a malapena a mandare giù un po' di brodo, lasciamo perdere pane o birra.
"Solo un maschietto potrebbe darti questi problemi," sussurrò Mary, tornando dalla birreria per vedere come stavo. "Malata tutto il giorno."
Pensai che si stesse riferendo al cuore spezzato, ma poi poggiò la mano sulla mia pancia.
"Al calar della notte ti porto da Catroina."
La guardai, il mio cervello fu lento a seguirla.
Catroina, la levatrice.
Il mio stomaco sprofondò.
Ovviamente.
Ovviamente.
"Oh, Dio," gemetti, sopraffatta dalla feroce sofferenza e dalla brillante gioia in un unico istante.
"Andrà tutto bene, Catie. Mi prenderò io cura di te."
~~
Fui svegliata dalla voce di mia sorella in cucina, appena fuori dalla nostra zona notte.
"Sta bene," sussurrò. "Ma so che è pronto. Hai visto la sua faccia quando la guarda?"
"Ho visto," concordò Pa, la confusione portò la sua voce ad essere più alta. "Ma non vuoi sposarti prima che la tua sorellina si prenda un marito? Tu e Niall formereste una bella coppia. Lui è silenzioso e forte. È il migliore ordine delle cose."
"Voglio che Catie si sistemi presto," disse gentilmente. "E Niall non si dovrebbe preoccupare per una nuova moglie mentre sua madre muore."
"C'è qualcosa che non mi stai dicendo, Mary Josephine? Cathryn sta bene?"
"Sì, Pa," mentì e sapevo quanto le bruciasse farlo. "Catie sta bene. Liam ha una casa tutta sua oltre i campi. Ha ventidue anni. È bellissimo e si prenderà cura di lei. La primavera sta giungendo al termine. Lasciala sposare ora. Io mi sposerò in autunno."
"Porterò tua madre lì domattina," disse, un certo tipo di tristezza sconosciuta colorò la sua voce. Forse sapendo che una delle sue figlie se ne sarebbe veramente andata da casa sua.
Mary tornò nella nostra stanza, salendo sulla branda con me.
"È tutto sistemato," sussurrò, tirandomi verso di lei.
Mi rannicchiai contro il suo petto, stringendo la sua gonna mentre dei leggeri singhiozzi mi abbattevano.
Ero lieta.
Ero distrutta.
"Rimani sveglia, tesoro. Stanotte dobbiamo andare da-"
"Non ci voglio ancora andare," dissi contro il tessuto della sua gonna. "Non voglio che nessuno lo sappia oltre a te finché non lo saprà anche lui."
Sentii la sua bocca aprirsi e chiudersi per lo stupore, mentre formava le parole nella sua mente, però tenendole per sé.
"Lui mi ama," risposi prima che avesse la possibilità di chiedere.
"Ti ha sempre amata."
Mi tirai indietro per guardarla negli occhi. I suoi occhi blu erano accesi nell'oscurità.
"Lo sapevi?"
"Penso che molti lo abbiano notato."
"Gli altri sanno che noi-?"
"No," mi interruppe. "Mai."
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Liam sarebbe la bella copia di Enrico Pasquale Pratticcò, che non verrà mai dimenticato.
Domanda:
Beyoncé o Rihanna?
Non ho tempo per pensare a una domanda intelligente hahaha. Comunque, Beyoncé. Adoro Rihanna, ma la sua ultima canzone non mi piace peeer niente.
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No Fury [Italian translation]
Hayran KurguIl principe nacque nella lussuosa camera della madre tre giorni prima che io emergessi sul pavimento squallido della birreria. Lui faceva parte della famiglia reale . . . lei no. Ma l'amicizia segreta che nacque tra i due durante l'infanzia, divent...