Capitolo 20

53 6 2
                                    

Non riesco a fare niente, nemmeno a muovermi.
Mi manca il respiro e non so cosa fare.
Il mio corpo è qua, ma la testa è da tutta un'altra parte.

Nella prima foto ci siamo io, mia mamma e mio papà, se così si può definire.

Mia mamma era così felice, sorrideva mentre mi teneva in braccio.
Avevo un anno, forse.
Poi c'era mio papà che ci fissava e sorrideva anche lui.

Ancora mi chiedo perché mi abbia lasciato, avevo così bisogno di lui.
Doveva essere la mia ancora, ma non lo è stato.
Doveva essere il mio supereroe, ma non lo è stato.
Doveva solo fare il padre, ma non l'ha fatto.

Ero piccola, mi ha lasciato sola e non gli importava niente di me e non gli importa tutt'ora.

Non mi ha mai cercato, non mi ha mai scritto, non mi ha mai accettato, non mi ha mai amato come dovrebbe fare un padre.

Lui non c'è mai stato è mai ci sarà nella mia vita.

Non l'ho voluto io, l'ho solo dovuto accettare o almeno ho dovuto farmene una ragione.

Non riesco a smettere di piangere, fa tutto così male che non so come riuscire a smettere di piangere.
Devo cercare di calmarmi da sola, come ho sempre fatto.

Sto per sedermi sul divano, ma il campanello inizia a suonare.

Resta nonostante tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora