Capitolo 26

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Arrivo davanti a casa di Colin.
Vedo la sua macchina parcheggiata lì, proprio davanti a me.
Faccio due, tre passi e lo vedo.

È appoggiato alla sua macchina, ma non è solo.
È con la sua ragazza.
Si stanno baciando.
Lui le tiene con tutte e due le mani il viso, mentre lei ha le sue braccia avvolte intorno al collo.

Una lacrima scende e sembra bruciare sulla mia pelle.
Ora so perché non è venuto, aveva altre cose da fare.
Ma allora perché mi ha chiesto di trovarci? Dice una cosa e poi ne fa un'altra.
Io non lo capisco più, non è più quello di una volta.
È cambiato.

Vedo la ragazza allontanarsi da lui e dopo pochi minuti non c'è più, finalmente se ne è andata e lui è entrato in macchina.

Sento il telefono squillare e sullo schermo appare il suo nome.

Gli metto giù, io non ho più niente da dirgli.
Fortunatamente non mi ha visto, ma devo andare via da qui.
Mi allontano da casa sua e passo dopo passo mi sento sempre peggio.

Sto per arrivare a casa, ma sento il telefono vibrare.
Colin mi ha mandato dei messaggi:
-Cazzo Alice, rispondi ti prego!-
-Ho avuto un contrattempo.- e che contrattempo aggiungerei..
-Scusa, scusa sono un coglione.-

Entro nella chat e vedo che sta scrivendo, ma io non voglio più leggere niente, per questa sera poteva bastare così.

Decido di spegnere il telefono.

Arrivo a casa, do velocemente la buonanotte a mia nonna e vado in camera mia.
Mi butto sul letto e cado in un sonno profondo.

Resta nonostante tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora