Capitolo 17

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Decido di chiamare la mia migliore amica, Margherita.
Le racconto di Leonardo e lei sembra molto felice per me e mi ha detto che poi devo chiamarla per dirle tutto.
Le racconto anche di Colin, ma non nei dettagli, non le ho detto in che condizioni l'ho trovato ieri.

Sono ormai le 3:00 e devo iniziare a prepararmi.
Mi metto dei jeans, una maglietta nera e una felpa grigia, molto semplice con ai piedi le mie amate adidas.
Passo al trucco, mi metto un po' di mascara e basta. Passo ai capelli e li piastro un pochino, specialmente sulle punte. Sono pronta per uscire.

Sono le 4:00 e sento il campanello che suona, vado ad aprire.
-Ciao Leonardo!-
-Ciao Alice!- e ci abbracciamo.
-Dove sono i tuoi genitori?-

Mi blocco, non riesco più a parlare.
Non so cosa rispondere, non voglio raccontargli la mia storia, è una cosa troppo privata e lo conosco da poco.
Non voglio fargli vedere le mie debolezze.
Cerco di fare dei respiri lunghi e profondi, ma non trovo le parole.

-Tutto bene?- mi chiede vedendo che non rispondo.
-Si tutto bene. Comunque sono via.- dico abbassando lo sguardo.
-Okay, vuoi andare?-
-Certo-

Gli ho fatto vedere un po' la città, siamo andati a prendere un gelato e ora stiamo andando ad un parco.

-Ci sediamo su quella panchina?-
Alzo gli occhi e vedo che è la panchina di ieri sera, tutti i ricordi vengono a galla. Gli occhi di Colin, il modo in cui ci siamo abbracciati, tutto.
E mi viene un senso di malinconia che non so spiegare.

-Si va bene-
-Oggi sono stato davvero bene-
-Anche io, molto-
Leonardo è davvero un bel ragazzo, ha gli occhi color nocciola e i capelli di un castano chiaro, che ogni 5 secondi continua a toccare. Poi il suo sorriso, farebbe invidia a chiunque.

Inizia a raccontarmi della sua famiglia, che si sono trasferiti qua per lavoro, che all'inizio lui non voleva venire qua, ma adesso è contento di averlo fatto.
Certo ha lasciato tutti i suoi amici là, ma qua ne ha trovati molti altri.

Il tempo con lui è passato molto in fretta, sono quasi le 8:00.

-Andiamo verso casa?- gli chiedo
-Si va bene, non mi ero reso conto di quanto il tempo è passato in fretta.-
-Sto bene con te.- aggiunge infine.
-Anche io!-

Arriviamo a casa mia, mi saluta con un abbraccio e un bacio sulla guancia.
È così carino con me.

-Ciao Alice!- e se ne va, verso casa sua.
-Ciao!-

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