Un Amore Ignoto.

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È venerdì, e come ogni venerdì che si rispetti c'è una festa in confraternita, ovviamente vado dato che ci vanno tutti.

Sono a lezione di tedesco, Jace non è venuto ma non sono sola. Kelly è sempre presente, è una ragazza simpaticissima, fisicamente è in carne ed è alta, è molto carina. Ha i capelli neri, trucco sempre leggero e indossa spesso vestitini fino le ginocchia di tante fantasie di colori diversi, porta sempre allegria, dunque le lezioni si fanno più leggere con il suo buon umore.

Jace ha detto che viene a prendermi alle 20, ma non vado a lavoro oggi.. credo che starò nella mia stanza, sto poco bene per via del mal di pancia creato dal ciclo.

Alle 12 e 30 vado a mangiare con tutta calma con gli altri, Jess e Carol vanno via alle 13 per andare poi a lavoro, io rimango con Eddy, Phil e Josh.
Parliamo del più e del meno ma verso le 14 vado in stanza.. al mal di pancia si unisce il mal di testa.. non so se berrò molto stasera quindi si prevede una serata piuttosto di merda.
Mi chiudo dentro la stanza e mi siedo sul letto prendendo il cuscino, lo stringo e cerco di addormentarmi.

***

《Emy?》...《Emy..?》...《Emily!》
《Mh...Mhhh》cerco di aprire gli occhi.

《C-chi è..?》dico strizzando gli occhi.

《Amore sono io.. come stai?》lo vedo seduto sul mio letto accanto a me.
Mette una mano sulla mia testa accarezzandomi.

《Bene..》lo guardo《che..ore sono?》gli chiedo.

《Le 19.. dovresti prepararti.. Jessica mi ha fatto entrare, è andata da Zac》mi spiega.

Mi metto e sedere sul letto《Ho dormito molto》dico《È meglio se inizio a prepararmi, non so ancora cosa indossare..》dico dandogli un bacio a stampo.
Mi alzo e lui si mette più comodo seduto sul mio letto.

Vado verso la cassettiera e scelgo cosa mettere. Opto per dei jeans strappati neri e una maglietta a maniche corte stretta grigia con del pizzo stile gotico.
Metto le scarpe nere e inizio con il trucco. Jace è ancora lì, gioca col telefono e a volte mi guarda, lo noto dallo specchio.
Finito il trucco mi pettino i capelli che stranamente stanno lisci senza doverli stirare.

《Hey hey》Jess entra nella stanza《..prendo la borsa e torno da Zac, vengo in confraternita per le 22》annuncia sorridendo.
《Okay, noi andiamo tra poco, ci incontriamo lì》dico, ci saluta ed esce.

《Sono pronta》dico a Jace avvicinandomi a lui. Lo bacio e lui mette una mano dietro la mia testa approfondendo il bacio.
《Andiamo》si alza dal letto e sorridendomi apre la porta.
Esco con lui e ci avviamo all'uscita dell'istituto per poi andare in confraternita con la sua macchina.

***

Ci sono molti ragazzi in giardino, ad occhio sembrano una cinquantina.
Entriamo dentro e come immaginavo il salotto dell'entrata principale è pieno di gente che balla, parla, beve e fuma. Li oltrepassiamo e andiamo in cucina.
《Jace! Emy!》ci saluta a voce alta Andrew.
Lo salutiamo e ci prepara due bicchieri di vodka. Jace lo manda giù subito, invece io lo bevo a sorsi mentre parliamo con Andy.

Sono le 22, e come previsto arrivano Jess e Zac insieme Eddy, Phil, Josh e Carolyn.
Jace sta parlando con Drake, un coinquilino della confraternita, lo avviso e vado dagli altri.

《Emy!》mi salutano in coro sovrastando la musica.
《Hey!》ricambio.
Ci avviamo nel salotto vicino le scale e ci sediamo sulle poltrone che meno male sono libere. Quattro ragazzi e due ragazze stanno giocando a beer pong e ovviamente le ragazze sono già ubriache al secondo giro così che poi possono strusciarsi ai ragazzi.. tanto lo fanno anche da sobrie, sono quelle del secondo anno.. quelle che i ragazzi vogliono e che le ragazze odiano.

Dieci minuti seduti lì e me ne vado all'ennesimo urlo delle ragazze.

Vado in cucina da Jace, ma non lo trovo. Vado nel salotto dell'entrata e non lo trovo. Non penso sia al piano di sopra ma tento, quindi salgo le scale. Vado verso la stanza di Jace ma dentro è vuota. Chissà dove si è cacciato.
Chiudo la porta senza girarmi, ma quando lo faccio per poi scendere al piano di sotto.. vodka alla fragola a terra e sulle nostre magliette.
《Oddio scusa!》dico con faccia sconvolta. Proprio come la prima volta che l'ho visto. Sto rivivendo quella sera che ha cambiato tutto.
《Tranquilla non é niente》dice lui, come la prima volta che è successo.
Lo prendo per mano e lo porto a tre porte verso sinistra, ovvero il bagno.
Prendo la pezza bagnata e inizio a strofinare sulla chiazza ma con nessun risultato.
《Posso cambiare la maglia》dice《..anche tu sei sporca》mi indica il seno, dove è caduto il cocktail.
《Già..》dico togliendomi la maglietta.
Se la toglie anche lui e mi guarda.
《Mi ricorda il primo giorno che ci siamo conosciuti》mi dice mettendomi una mano sulla guancia《..l'unica differenza è che.. adesso.. ti amo》
Mi si blocca il cuore appena dice quelle parole, quelle due semplici parole che messe nel momento giusto sono la fine del mondo, ed è la prima volta che me lo dice.
《T-ti amo anch'io》dico e allaccio ke braccia al suo collo baciandolo.
Schiudo le labbra facendo incontrare le nostre lingue e mette le sue mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui.
Il bacio si fa più passionale e io mi ritrovo sopra il marmo accanto al lavandino, Jace si posiziona tra le mie gambe e io le allaccio a lui senza smettere di baciarci. Mi bacia con più foga e mette le sue mani ovunque, sulle guance, sulla schiena, sui fianchi, sul sedere per poi arrivare alle cosce. Se potessi sarei già a fare l'amore con lui.. ma finiamo in un abbraccio stretto che lega i nostri corpi e le nostre anime.