Mi alzo, il sole sta cuocendo la mia schiena. Guardo Francesco, sta dormendo. È così carino, ha il broncio.... Alice! Basta pensare a queste cose! Vado verso ľacqua per rinfrescarmi un pò. Entro dentro ľacqua, cammino ma è gelata. Mi arriva fino alla pancia e decido di fermarmi. Sciolgo i miei capelli, vado sott'acqua per bagnarli. Esco, i capelli sono mezzi, li tiro all'indietro... sono lunghissimi. - Eri allo stesso asciugamano di quel bellissimo ragazzo, chi sei? - mi chiede una voce alle mie spalle, mi giro ed è Anna. Le sorrido gentilmente, ma lei non è molto gentile... anzi, mi guarda quasi con odio. - Sono una sua amica - rispondo guardando i suoi occhi nocciola. - Senti stupida, lui è mio, non ti azzardare a rubarmelo, chiaro? - mi domanda in modo acido. Tossisco in modo meravigliato. - Io faccio ciò che voglio, senza che una sconosciuta mi dica cosa fare! - esclamo a tono, io lo dico sempre... nessuno mi mette i piedi in testa. - Così a me non ti rivolgi, casomai ti rivolgi così al tuo stupido paparino! - esclama facendo una voce isterica... mio padre. Che cosa? Lei ha interpellato mio padre? Una sconosciuta ha detto "mio paparino". La guardo negli occhi, - Non ti azzardare a parlare di mio padre - la avverto in modo calmo. Se non avessi cervello e intelligenza, ľavrei già presa a pugni. Nessuno si può permettere di parlare di mio padre tranquillamente, nessuno. - Perchè? È uno stupido come sua figlia? - mi domanda provocandomi, su un fatto, che ha capito mi fa male. - Stai zitta - le dico girandomi e venendo via. Mentre cammino per tornare agli asciugamani, sento delle lacrime rigarmi le guance. Me le asciugo velocemente, ma continuano a scendere senza freni. Mi siedo sul mio asciugamano e mi copro il viso con le mani. Mio padre è un fatto davvero doloroso per me, e non mi va mai di parlarne. - Hey! Che è successo? - mi chiede Francesco, avendo gli occhi tappati non vedo nulla, ma sento che il mio asciugamano si muove... lui si è messo a sedere accanto a me..... merda! Mi ha visto. Mi asciugo le lacrime, e gli sorrido, un sorriso falso. - Nulla - rispondo girandomi dal lato opposto a lui. Francesco poggia le sue mani possenti sulla mia schiena, sfiorando il nodo del costume di sopra. Sussulto, e un brivido, di cui Francesco non si accorge, mi attraversa la schiena bagnata dalľacqua. - Alice, cosa hai? - mi chiede. "Alice". Mi ha chiamata con il mio nome.... per la prima volta da quando siamo soli! Lo guardo con occhi sorpresi mentre sono pieni di lacrime. Lui stesso, si stupisce di avermi chiamata "Alice". - Beh... - sussurra grattandosi la testa imbarazzato, - Ti chiamo con il tuo vero nome, solo in casi eccezionali - mi spiega, tirando fuori la sua parte orgogliosa e arrogante, che odio. - Risparmia le spiegazioni, Francesco - dico freddamente, mentre mi asciugo una lacrima. - Scusa... adesso, dimmi cosa ti prende! - esclama lui, sempre con le mani sulla mia schiena - La tua nuova stupida amica... - comincio, probabilmente non mi lascierebbe andare finché non gli spiego cosa mi è successo. - Stai parlando di Anna? - mi domanda lui con un viso stupito. Annuisco. - Mi ha detto che ti devo stare alla larga perché sei suo, e non posso portarti via da lei.... e poi ha tirato di mezzo mio padre, dandogli dello stupido... e sai mio padre! - gli spiego mentre le lacrime corrono sul mio viso. Francesco abbassa lo sguardo, lo alza sui miei occhi. All'improvviso mi asciuga una lacrima con il pollice. Fisso i suoi occhi grigi stupita da quel gesto, ho smesso di piangere. Lui sta guardando i miei occhi verdi, in modo dolce. - Adesso le parlo, e la ammazzo. - mi dice con un sorriso. CHE COSA?
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Odio & Amore
RomanceAlice, ragazza di 16 anni vive con la madre e il fratello, il padre è morto. Un giorno incontra un ragazzo che la farà uscire di testa in tutti i sensi.