Canzone per il capitolo :
Early Morning Rebel - Life Boat
Da quando sono uscita da quell' aula ho mille pensieri per la testa.
Nemmeno io so che cosa mi stia succedendo, mi sento strana. E ho solamente parlato con uno sconosciuto.
Non capita tutti i giorni di dover raccontare alcuni dettagli della propria vita ad una persona seduta davanti a te, di cui a tua volta non sai nulla.
Devi pensare prima di tutto a che cosa puoi dire e che cosa sarebbe meglio non dire.
Selezionare determinate cose ed escluderne altre, operazione che viene fatta in un lasso di tempo brevissimo.
Se non si vuole risultare imbecilli ovviamente.
Pensare al fatto che oggi con me non ci sia nessuno non mi rilassa affatto, vorrei poter parlare con la mia amica, ma non ho né il tempo né la possibilità di poterlo fare.
Con Luke non ho un legame così stretto, quindi sono costretta ad aspettare il pomeriggio.
Oggi purtroppo devo fermarmi in mensa.
L'idea non mi entusiasma affatto.
Insieme all'ammasso di persone entro.
Non mi è mai piaciuto il cibo che c'è qui.
Insomma. Credo che gli omogenizzati siano meglio.Qualcuno mi picchietta sulla spalla.
E chi diavolo è adesso?
Spero che non sia quel Clay, non ho voglia di vedere la sua moto proprio adesso.
Mi giro, e come si suol dire, parli del diavolo..
- Allie giusto? - dice con un non sorriso stampato in faccia.
- Ehm, giusto. - va bene, mi sono trovata a mio agio parlando con lui ma non pensavo di poterlo rivedere così presto.
È da solo, non c'è nemmeno l'ombra della sua ragazza.
Mi chiedo che fine abbia fatto.
Continuo a camminare verso il bancone, due donne con la retina in testa spiaccicano della pasta a dir poco disgustosa sui piatti degli alunni, Clay mi segue.
Mi sto veramente chiedendo se abbia degli amici.
Prendo il coraggio e :
- Mi stai seguendo forse? -- Nono, ma sai com'è qui il bancone per questo fantastico cibo è solo uno , non saprei dove altro andare dolcezza. -
Non mi soffermo sul nomignolo che mi ha appena dato e proseguo.
Assieme a un piatto di pasta prendo del pane e una bottiglietta di acqua frizzante e cerco un posto dove sedermi.
Sembro spiazzata, un cagnolino abbandonato o che forse ha perso il padrone.
- Ora vado a sedermi a quel tavolo laggiù, ci sono i miei amici, vuoi un passaggio per tornare a casa? Così almeno colgo l'occasione per farti vedere la mia moto -
Ma questo è fissato con la sua moto, magari fa pure cagare.
Lascio da parte i miei pensieri per qualche secondo, questo ragazzo sta aspettando la mia risposta.
- Okay, ho altre due lezioni poi finisco.-
Perché la mente pensa a una risposta e alla fine la tua bocca ne sputa fuori un'altra.
Ma che male c'è? Forse dopo questa sarà la volta buona per non rivederlo mai più.
Si avvicina pericolosamente a me.
Lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia sinistra, per poi dirigersi al tavolo dove sono seduti i suoi amici.Io decido di andare con il mio vassoio nella parte esterna della mensa.
Quando trovo un tavolo libero mi siedo e consumo il mio cibo. Se si può definire tale.
Le due ore successive passano veloci.
Ed è Luke a riportarmi nel mondo reale.
- Allie, torni con me a piedi? -
- A dire la verità oggi no, c'è una persona che mi da un passaggio. -
Le sue sopracciglia dicono che sta riflettendo su chi mai potrebbe essere, quindi decido di fornirgli informazioni prima che mi chieda qualcosa lui.
- Luke è un ragazzo che ho conosciuto a psicologia, è una persona apposto e con la scusa della moto mi ha chiesto se volessi un passaggio. -
- Va bene, ma stai attenta, le moto non mi sono mai piaciute. -
Mi da un abbraccio veloce e se ne va.
Quando raggiungo il cancello principale vedo dei capelli biondo platino.
Eccolo lì che mi aspetta.
So che molto probabilmente mi sto cacciando nei guai, anche perché casa mia è vicinissima alla scuola e mia madre se è a casa non approverà tutto questo.
È già tanto che abbia "accettato" la relazione fra me e Zac.
Zac.
Cazzo.
Non dovrà mai sapere tutto questo.
Ma le voci girano. Con voci intendo Amber e Theresa.
Quando arrivo a casa lo chiamo. E gli spiego tutto, con molta calma.
Attraverso il cancello, e vicino al ragazzo trovo una moto a dir poco bellissima.
Non me ne intendo di moto, assolutamente, ma Jason si.
Credo di sapere di che moto si tratti, una BMW S 1000 RR 2015.
Jason è pieno zeppo di riviste e spesso viene a bussare alla porta della mia camera per farmi vedere dei nuovi modelli.
La moto di Clay è completamente nera. Metallizzata.
Mi vede guardare la sua moto con stupore.
E sorride.
- Allie ti presento la mia piccola è una ... -
- BMW S 1000 RR 2015. -
Ho colto l'occasione per lasciarlo senza parole.
Non mi piace fare la figura della ragazza idiota.
Come la maggior parte di ragazze che ci sono qui.
Detto ciò mi invita a salire, prima mi passa un casco rosso fuoco e lo aggancio con molta facilità.
Ci speravo tanto di riuscirci, non volevo che mi aiutasse.
Prima sale lui, poi con molta calma salgo anche io.
Non voglio attaccarmi a lui, ma è l'unica soluzione per arrivare viva a casa.
Gli dico l'indirizzo e parte.
Ci mettiamo 3 minuti d'orologio.
Fantastico.
Come se non bastasse, mio fratello è uscito di casa e sta correndo verso di noi.
Dentro me stessa sto pregando che non diventino amici, altrimenti per me sarà la fine.
Non uccidetemi.
Vi prego di non farlo.
Vorrei che nei commenti rispondeste ad alcune domande.
Che cosa ne pensate del personaggio di Clay?
Zac secondo voi che fine a fatto? Ha davvero preso la febbre?
Fra qualche giorno Christina verrà dimessa dall' ospedale nel quale è ricoverata, come sarà la vita delle due ragazze?
Lasciate una stellina miei cari lettori.
Un abbraccio a tutti. 🌻
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As long as you love me. - Zac Efron [IN REVISIONE].
FanfictionLui. Lui, quel ragazzo dagli occhi color ghiaccio. Quel ragazzo che era talmente stronzo da rendere reale l'odio. Quel ragazzo che era talmente bello che faceva girare tutte quando passava. Quel ragazzo, che nonostante tutto, era importante per qual...