Capitolo 30.

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Canzone per il capitolo :
Mercy - Shawn Mendes



ALLIE'S POV.

Quella sera nonostante fosse molto tardi dopo aver inviato quel messaggio a Christina, mi resi conto che la mia amica mi si era trasferita da me. Quanto diamine potevo essere stata stupida.
Scesa dal taxi avevo visto con la coda dell'occhio occhio una macchina allontanarsi ma non avevo dato troppa importanza alla cosa.
Sugli scalini di casa avevo trovato la mia amica con la testa fra le mani, con Luke che la abbracciava per confortarla un po'.

Non appena mi videro, Christina si alzò e mi corse incontro furiosa, come fosse impazzita.
Io semplicemente non dissi nulla.

La raggiunsi e la abbracciai, con tutta la forza che mi era rimasta.
Lei senza esitare mi abbracciò a sua volta.

Salutammo Luke.
Che mi diede un abbraccio molto corto ma ricco d'affetto come se volesse  dire : Ci sono anche io.
Infine salutò Chris con un bacio a fior di labbra.
Nonostante tutto quello che fosse successo a me, mi ritrovai a sorridere per la mia amica.

Salimmo in camera.
Per fortuna i miei non si erano ancora svegliati.
Pensavo che con le urla di Christina non fosse così ma evidentemente mi sbagliavo.

Le raccontai tutto, anche quello che aveva visto.
Senza tralasciare nulla. Non fece una piega.

Si limitò ad annuire e a fare le sue facce più strane quando le cose non quadravano.
Mi lasciò finire.
Poi ci fu il suo turno e anche io da buona amica la lasciai parlare.
- Dopo averti ascoltata e vista in queste condizioni, tutte le parolacce e gli insulti che mi ero promessa di dirti sono svaniti nel nulla.
È stato un bastardo e un povero coglione.
Ma non so perché io Allie, nel suo sguardo ho visto qualcosa di strano. Aveva quello sguardo perso, turbato, sembrava che non rispondesse delle sue azioni. Non so se mi spiego.
Con questo non voglio mettermi dalla sua parte. Perché è da quando ci conosciamo che abbiamo imparato a fidarci l'una dell'altra.
Poi spiegami di questo Clay. Non posso certo negare la sua bellezza e il suo fascino, ma perché hai scelto di portarlo proprio in centro?
È un posto tutto tuo. Hai portato solo me lì, dicevi che quel muro era un posto speciale per te. È perché portarci lui e non Zac? -

Mi lasciò a bocca aperta.
Con questa domanda alla quale non avevo risposta.
Zac mi aveva distrutta.
Dall'interno.
Come potevo anche solo pensare di potergli perdonare tutto questo.

Io e la mia amica ci addormentammo che erano le 8 del mattino.

Era domenica.
Cosa importava.

Driiin Driiin Driiiin

Che diavolo era quel rumore.
Va bene che era un giorno di festa.
Ma io e Christina stavamo dormendo talmente bene.
Chi diavolo poteva essere il genio che stava torturando il campanello?
Guardai l'ora, erano le 4 del pomeriggio.
Dei miei genitori non c'era nessuna traccia se non un post-it attaccato al frigorifero con su scritto.

Io e mamma siamo dalla nonna, torniamo questa sera, un bacio.

Con la velocità di una lumaca in putrefazione mi stavo muovendo per andare a vedere chi diavolo fosse alla porta.

As long as you love me. - Zac Efron [IN REVISIONE].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora