Capitolo 18.

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Canzone per il capitolo :
OneRepublic - I lived

Quando riapro gli occhi la prima cosa che vedo è una luce fortissima puntata verso di me.

Sollevo la testa e con tutta la calma di questo mondo mi metto a sedere sul lettino sul quale ero sdraiata fino a qualche secondo fa.

Sono in infermeria.

D'un tratto ricordo tutto. Theresa e la sua simpatia assurda.

Fa male.

Non la pallonata che "casualmente" mi è arrivata dritta in testa, fanno male quelle schifosissime parole.

Theresa non solo ha avuto la faccia tosta di far allontanare Amber da me, anche se eravamo piccole, ha anche avuto la faccia tosta di andare a dire delle cose del genere a Zac, come se la sua opinione fosse importante.

Odio con tutta me stessa quella ragazza, è insopportabile e sì è anche una poco di buono, si è passata tutti i ragazzi della scuola, non esagero, strano che non ci abbia ancora provato con Luke, ma credo che né io né Christina glielo permetteremo.

Christina. Non vedo l'ora che finiscano le lezioni, portare Sophia a fare un giro e poi andare a trovare la mia amica.

Devono dimetterla il più presto possibile perché qui è un vero e proprio inferno.

La porta dell' infermeria si apre per fare spazio a un ragazzo.

Non l'ho mai visto qui a scuola, a parte che io non vedo mai nessuno, più che altro non mi interessa.

Capelli biondo platino, occhi azzurri , indossa una camicia nera aderente, pantaloni dello stesso colore e degli Anfibi.

E' di una bellezza particolare. Sembra uscito da una rivista di modelli.

Sembrano passati minuti da quando si è affacciato alla porta, invece sono passati solo alcuni secondi, non mi rivolge la parola e chiude la porta.

Rimango delusa dalla sua reazione insomma, non pretendevo certo che si scusasse ma nemmeno che se ne andasse senza rivolgermi la parola.

Decido di alzarmi e andare in classe, sono le 9.15, le ore di educazione fisica sono due ma sicuramente dopo quello che mi è successo il professore mi farà rimanere seduta sugli spalti.

Quando esco dall' infermeria trovo Luke che parla con una donna. L'infermiera.

La informo che mi sento molto meglio, è stato solo un brutto colpo, ma non sento alcun dolore o vertigini.

Luke mi sorride.

- Mi hai portata tu qui? - chiedo.

- Sì, Zac voleva accompagnarti ma il professore ha incaricato me, mi dispiace ma ti devi accontentare di me -

- Ma che stai dicendo? Anzi mi fa piacere che sia venuto tu rispetto a chiunque altro.-

Parliamo fino a quando non raggiungiamo la palestra.

Trovo Sophia ad aspettarmi seduta.

Mi siedo accanto a lei e le dico precedendola

- Va tutto bene -

- Mi ero preoccupata per te, e mi dispiace anche per quell' ingrata di ragazza della squadra avversaria, ha avuto il coraggio di dire al tuo ragazzo che sei una poco di buono, che ipocrita . -

La sorprendo scoppiando a ridere.

Infondo sì le parole ti entrano dritte nel petto come coltelli ma se dette da persone inutili non ti trafiggono lasciano solo piccoli graffietti.

Quello è stato l'effetto che hanno avuto su di me le parole di Theresa.

- Non preoccuparti, la conosco, è sempre stata così, non darci tanto peso nemmeno tu. -

Annuisce e seguiamo la partita fino alla fine.

Si conclude con la vittoria della nostra squadra per mia fortuna.

Ma quando vedo quella lurida troia strusciarsi sul mio ragazzo lì non ci vedo più.

Non sono mai stata con la violenza ma non mi trattengo. Vado alle sue spalle e le tiro i capelli fino a farla urlare per il dolore e quando si gira verso di me dopo che io abbia mollato la presa lei mi urla contro dicendomi :

- Ma che razza di problemi hai? -

Le tiro una sberla dritta in viso, lei fa lo stesso.

Iniziamo a insultarci.

La spingo, lei riesce a rimanere in piedi mentre io al contrario di lei quando vengo spinta perdo l'equilibrio e me la ritrovo addosso, riesco a con una mano ad avere la presa dei suoi capelli e finisco quello che ho iniziato.

Veniamo interrotte dal professore che urla come un pazzo.

- Humphrey e Russel vi siete guadagnate una fantastica ora di punizione oggi dopo la scuola, e ora dritte in presidenza non vi voglio più vedere questa mattina. -

Ci alziamo, ci sistemiamo i capelli e i vestiti e ci dirigiamo verso la presidenza senza dire una parola.

Perché ora riesco a mantenere il controllo e poco fa non sono riuscita a trattenermi?

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Le lezioni finiscono abbastanza in fretta, ho passato la ricreazione al telefono con Christina spiegandole tutto quello che mi era successo.

Subito insulta Theresa e poi scoppia in una fragorosa risata.

Mi manca quella ragazza.

Le dico anche che ho conosciuto Sophia, e che oggi passeremo entrambe a trovarla così avrà occasione di conoscerla anche lei.

Mi dirigo verso l'aula 134, quella in cui il preside ha detto di andare per la punizione.

Sono consapevole di essere in ritardo, ho accompagnato Sophia all' uscita e le ho dato le indicazioni per casa mia, sarebbe venuta verso le 4 di questo pomeriggio. E ne ho anche approfittato per informare mia madre che mi ha tenuta al cellulare per spiegarle.

Busso alla porta, sperando che il professore/ professoressa di sorveglianza non sia già arrivato, ma mi sbaglio.

- Entri signorina, si muova -

L'aula è piena di ragazzi e ragazze, dalle classi prime alle classi quinte.

I posti sono tutti occupati eccetto due.

Le opzioni sono due. In primo banco con una ragazza con le treccine e l'apparecchio, mi ricorda 'Il mondo di Patty', e la seconda è vicino al ragazzo dell' infermeria di questa mattina. Il modello dell' Abercrombie.

Mi dispiace tanto per Patty ma il posto in prima fila non mi entusiasma molto e vado a sedermi in terzo banco affianco al ragazzo di cui non so il nome.

Non appena mi siedo, i miei occhi incontrano i suoi per qualche secondo, ma poi io subito distolgo lo sguardo, metto le cuffie e guardo fuori dalla finestra.

Parte una canzone di Cesare Cremonini, La Nuova stella di Broadway.

Mi perdo fra i miei pensieri, sento degli occhi puntati su di me.

E quando mi giro noto che non sono quelli di Theresa seduti dalla parte opposta della classe.

Sì, questa settimana ho deciso di aggiornare di venerdì.
Nel prossimo capitolo capirete un po ' di più sul ragazzo misterioso dell' infermeria e successivamente delle punizioni, la foto che trovate sopra nel capitolo è il ragazzo in questione.
Come sempre fatemi sapere che cosa ne pensate.
Un abbraccio. 🌻

As long as you love me. - Zac Efron [IN REVISIONE].Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora