Pelle a pelle

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CAPITOLO 5

Dopo pranzo mi avviai verso Castelvolturno con già in mente le cose da fare in ambulatorio. Arrivo, parcheggio e subito incontro Tommaso.
"Dottorè buonasera, caffè?"
"No grazie Tommaso, sto bene così, l'ho preso da poco."
"Ma come, non si rifiuta mai il caffè cara dottoressa.. Anche se lo avete già preso, il caffè non fa mai male".
Stavo per rispondergli quando..
"Fa o cafè Tommà!!" Urlarono Gonzalo e Dries scoppiando a ridere, poi mi videro e tornarono subito seri.
"Buonasera dottoressa, tutto bene?"
"Si, ragazzi grazie, a voi?"
"Bene, bene.. Ma ci vuole il caffè, altrimenti non possiamo iniziare la giornata bene, e dopo chi lo sente il Mister "
"Si Gonzá, eccolo o cafè " e gli versò la bibita calda.
Li salutai e mi avviai all'ambulatorio. Appena svoltai nel corridoio del mio ufficio, lo vidi da lontano, era lì appoggiato alla porta con il viso chino sul cellulare.
"Josè,buonasera .." Dissi appena fui abbastanza vicina
"Buonasera Dottoressa" lo presi alla sprovvista.
"Come le avevo promesso sono qui per farmi visitare, spero che non sia più arrabbiata con me"
"Ma no che dici, ci tengo solo alla vostra salute. Ma vieni entriamo.. Allora, hai dormito stanotte?"
"Meglio rispetto a ieri ma sento ancora fastidio"
"Ok allora sdraiati e togli la maglia, arrivo subito"
"Ai comandi " disse con il solito mezzo sorriso.
Mi allontanai per prendere gli strumenti e le creme e per calmarmi, 'stai calma, l'hai fatto milioni di volte Emi, calmati. È un'atleta come un altro.' mi ripetevo.
"Eccomi, allora vediamo.." Dissi ostentando sicurezza. "Dove senti dolore?"
"Qui.." Mi prese la mano e la portò a metà schiena.. Dio! Aveva una pelle delicata e dei muscoli pronunciati ma non esagerati.. Perché sto pensando queste cose?? Volevo scomparire e avevo paura che se ne accorgesse.
"Si in effetti hai preso una bella botta qui.. Ma niente di grave, ora ti faccio una terapia che ti aiuterà sicuramente." Presi del gel e glielo spalmai per bene poi iniziai il massaggio. Lo sentivo rilassarsi sotto le mie mani ad ogni tocco e questo mi faceva contorcere lo stomaco.
"Sei brava.. Aveva ragione il Pipita" disse a bassa voce e in spagnolo.
"Grazie ma stai già abbastanza bene, domani facciamo un'altra seduta e starai ancora meglio"
"Posso allenarmi normalmente, vero?" Mi chiese alzando di più la voce.
"Certo, senza problemi. Cerca solo di evitare di portare troppi pesi, per non gravare sulla schiena"
"Ok, una buona scusa per far portare tutto a Juanmi" sorrise.
TOC TOC.. Bussarono alla porta.
"Si prego" era Sarri.
"Allora, che si dice qui? Ti aspettiamo o non puoi allenarti Josè?"
"No mister, devo stare 15 giorni fermo.. Mi dispiace ma la dottoressa non mi ha dato speranze " disse con aria seria cercandomi con lo sguardo. Dovevo appoggiarlo?
"Eh no è, questa no! Cazzo.. Josè sei indispensabile. Non si può proprio fare niente dottoressa, non so qualche unguento o qualche massaggio particolare?" E qui Josè scoppiò a ridere.
"Mister, scherzo sto benissimo. Non mi faccia fare cose strane, tra 5 minuti scendo al campo!"
"È spiritoso oggi mister, non ci faccia caso. Comunque a parte gli scherzi sta bene, può allenarsi tranquillamente"
"Menomale, ho rischiato l'infarto. Guarda te sto bischero.." E uscì lasciandoci di nuovo soli.
"Vestiti pure, per oggi abbiamo finito spiritoso. Ci vediamo domani." gli dissi giocando.
"Dai devi ammettere che è stato divertente"
"Sì un po' " dissi non dandogli molta soddisfazione.
"Ok, allora a domani"
Nel frattempo si era vestito e si avviava verso la porta quando si girò di scatto e dopo qualche secondo che mi fissava..
"Ho letto qualcosa di te su internet, so come hai curato quei ragazzi in eccellenza. Ho visto delle foto spaventose, complimenti."
Non me lo sarei mai aspettato "oh, grazie, si lì le cose erano diverse in effetti. I falli sono molto violenti e gli infortuni gravi".
"Volevo solo farti capire che ci fidiamo di te, anche se sei giovane.. E donna. Parlo a nome di tutta la squadra".
"Grazie mille, Josè, è quello che più conta per me." Gli dissi con un sorriso caloroso. Lui mi guardò e uscì dalla stanza senza dire altro.
Oddio aveva cercato notizie su di me su internet, non potevo crederci! Aveva sicuramente trovato l'articolo di quando ero all'Aversa Normanna dove curai un atleta che aveva subito due diverse fratture scomposte delle ossa della gamba destra. Roba forte..
Continuai quella giornata di lavoro con grande entusiasmo e alle 18 tornai a casa soddisfatta.
Mi feci una doccia  e mi vestii casual, sarei andata a cena dai miei, non li vedevo da una settimana e mi mancavano.
Passai una bella serata in compagnia della mia famiglia e tornai a casa per le 23. Giusto il tempo di mandare un messaggio a Claudia per chiederle se il giorno dopo avremmo potuto pranzare insieme. Mi rispose subito di sì, saremmo state da lei. Ci salutammo e guardai Facebook dove vidi diverse foto di Hamsik e gli altri ragazzi intenti a festeggiare. 'Auguri Amore' si leggeva nei commenti delle foto, penso si riferisse a sua moglie. C'erano proprio tutti, anche Josè e il fratello che spesso erano con Gonzalo in strane pose poco ortodosse. Adoravo quei ragazzi! Mi addormentai tranquilla ma anche un po' infastidita, avrei voluto esserci in quelle foto..

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"Allora, calleti, come ti senti dopo che la bella dottoressa ti ha massaggiato?" Chiese Gonzalo.
"Molto meglio, avevi ragione, è formidabile."
"Io vedo due grandi cose formidabili" scherzò Lorenzo Insigne alludendo alle forme della dottoressa. Josè lo guardò in cagnesco e anche qualcun'altro.
"Scusate, scherzavo" disse piano.
"Raga, stasera tutti da me è il compleanno di Martina  e siete invitati" intervenne  il Capitano cambiando argomento.
"Ottimo Marek, potevi avvisarci almeno ieri, non ti pare?" Disse Pepe contrariato.
"L'ho fatto apposta, non voglio mettervi in difficoltà con regali o altro. È solo una cena, vogliamo solo la vostra compagnia"
"Va bene capitano.. Se è questo che volete"
"Ok allora, a dopo"
La sera cenarono a casa di Hamsik al Villaggio Coppola, non lontano dal centro di Castelvolturno.
Si divertirono da matti, si fecero mille foto diverse e molte vennero postate sui social che subito vennero presi d'assalto dai tifosi che non mancavano mai di far sentire il loro affetto con commenti e messaggi d'amore.
Era una grande squadra, in una grande città e con dei grandi tifosi.

Tutto con te, niente con qualsiasi altro/ "Todo contigo, nada con nadie"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora