Chris sembra preoccupato che questa prodezza abbia causato ripercussioni sulla mia salute. Lo rassicuro colpita dalla profondità del suo pensiero.
- Quindi, non ti sei sentita male?
- Non come credi. Gli effetti dell'alcol non annebbiano solo i sensi, ma soprattutto la mente.
- Cosa è successo?
"Edward notò i miei tatuaggi ma si soffermò su quello che avevo al polso "If", sfiorandolo con un dito.
< "Sé"... cosa sta a significare? >
< Nulla di importante. >
< Credo che in te c'è più di quello che vuoi far vedere... quando si decide di tatuarsi la pelle si incide anche un ricordo che si ha nel cuore. >
Mi aveva completamente spiazzata al punto che non seppi più cosa dire. Mi versai un'altro shot e lo bevvi d'un fiato. Dopo i primi, riuscivo a sopportare meglio il bruciore in gola e lo sentì scivolare morbido come seta.
< Vacci piano piccola, questa è roba forte. >
Ritornammo tutti insieme a ballare il cauntry in gruppo, poi ci sfogammo liberamente formando delle coppie alternandoci i ragazzi fino a ritrovarci l'una di fronte all'altro. Mi cinse per i fianchi e mentre accenavo qualche passo sensuale, coinvolto dai miei movimenti improvvisamente una danza provocante. Il suo viso scendeva piano dal mio collo fino al seno madido di sudore per poi giungere al ventre dove, alcuni rivoli accompagnavano il suo sguardo malizioso tracciando un percorso sfiorato solo dal suo respiro. In quell'istante sentì affiorare una strana sensazione dentro me. Mi sentì confusa, a disagio e mi allontanai da lui con la scusa di volermi sedere perché stanca. Mi accompagnò al tavolo. Compresi che, per chissà quale strano motivo, poteva essere attratto da me. Lo intuì dalle sue quasi impercettibili espressioni, dal suo fissarmi gli occhi e la labbra, da come sosteneva il mio sguardo o lo distoglieva improvvisamente esprimendo disagio. Decisi di affrontarlo subito per non incorrere in stupidi equivoci ed iniziai una conversazione camuffata in sarcasmo che assecondò egregiamente.
< Saltiamo la parte in cui ti parlo con seduzione appena velata inducendoti a credere ad una clamorosa scopata in arrivo, quelle a cui sei abituato, anche perché faccio schifo in questo genere di cose. >
< Non ci sono clamorose scopate in arrivo?! >
< No! >
< Neanche la seduzione appena velata? >
< Neanche! >
< Niente voce da bambolina né occhi da cerbiatta... >
< Niente, sono proprio negata. >
< Che peccato sono le cose che adoro. Tutto questo per dirmi cosa? >
< Che non sono come tutte le altre ragazze che frequenti ma una che cammina in punta di piedi rendendosi invisibile per non farsi notare. >
< In effetti sei molto diversa dalle ragazze che frequento di solito. >
< Spero sia una cosa positiva... lo prenderò come un complimento. >
Bevvi un sorso della sua birra e mi allontanai dal tavolo sicura di aver chiarito. Mi dirigo in bagno per darmi una rinfrescata. Mi sentivo accaldata e, nonostante bagnandomi ripetutamente viso, non riuscivo a scacciare via quella sensazione di calore sulle guance. Non so di preciso per quanto tempo mi assentai ed uscendo lo trovai ad attendermi fuori.
< Volevo assicurarmi che stessi bene. >
Eravamo così vicini che percepivo il suo odore: un mix esplosivo di alcol e sudore. Senza rendermene conto mi ritrovai le sue labbra sulle mie e improvvisamente entrambi persi in un bacio delirante. Ci fermammo prima che altri impulsi prendessero il sopravvento.
< Scusami, non dovevo ma è stato più forte di me. >
< Si è fatto tardi, credo sia meglio che mi riaccompagni a casa. >
Salutammo i ragazzi e uscimmo dal locale. Rimanemmo in silenzio per tutto il tragitto di ritorno e quando l'auto si fermò di fronte casa mia, le nostre voci si sovrapposero rompendo quel silenzio assordante.
< Scusa... parla prima tu. >
< Quello che è successo stasera io... non era mia intenzione turbarti. Ho perso l'autocontrollo. Ti prego di perdonarmi. >
< Non devi... per me è stato tutto un po' strano, per la prima volta ho ballato, bevuto e non avevo mai baciato nessuno prima di stasera. A dire il vero l'ago della mia bussola ha sempre indicato una rotta ben precisa e a desso mi sento piuttosto un naufrago in balia delle onde... sarà l'effetto dell'alcol. >
< A cosa serve possedere una bussola, a volte è bene lasciarsi trasportare dalle onde verso una rotta sconosciuta per approdare in territori inesplorati! >
< Preferisco navigare in acque sicure. >
Edward non sapeva che la mia vita era già stata un mare in tempesta e che affatica avevo ricucito le mie vele e riuscita ad approdare, e adesso c'era lui: un mare che minacciava burrasca, l'ennesimo naufragio.
< Per te E' stata la prima volta di tutto e sono felice che, per un breve istante, il tuo naufragio sia stato con me. Comunque, cosa volevi dirmi prima? >
< Per continuare a vederci mio padre ha posto una condizione: che ti inviti a casa per conoscere la mia famiglia... è solo un modo per sentirsi più tranquillo. >
< Okay, dimmi quando. >
Rimango colpita con quanta facilità abbia accettato, aspettandomi che avrebbe trovato una scusa per declinare l'invito.
< Domenica prossima darà un barbecue a bordo piscina, puoi portare anche Sue. >
Mi accompagnò davanti la porta ed io non ebbi nemmeno il coraggio di guardarlo."

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Nessuno come lui
Roman d'amourIl suo destino è segnato sin dalla nascita ma per quanto breve sia, la vita gli riserva l'inaspettato, ciò che non credeva possibile, l'amore puro che rivive attraverso i suoi ricordi fino al suo ultimo respiro.