Quinto Capitolo (REVISIONATO)

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Okay, in un primo momento capisco che devo scappare in un secondo invece nonostante tutto mi fido di lei.
«Allora?» Mi chiede ancora, poi si avvicina al letto e tira fuori il libro
«Quindi hai sentito tutto in biblioteca?»
Mi chiede non sorpresa.
«Si» ammetto
«Voglio solo che tu sappia che non dirò nulla. Tu hai i miei stessi poteri, purtroppo sono abbastanza costretta a fare delle cose per loro perché hanno in ostaggio mia figlia; ero sposata con un uomo abbastanza violento e cattivo, e in quel periodo avevo dei problemi di droga, così in tribunale lui vinse la bambina e non sapendo come si mantiene una ragazzina la manda in questo collegio. Elizabeth ha anche lei questi poteri, ma tutti i suoi poteri sono concentrati sull'avere sempre l'aspetto di una giovane e bellissima donna, e fra persone come noi, riusciamo quasi sempre a percepire se una persona possiede i poteri, così un giorno venni qui a trovare mia figlia, che mi raccontò che quel figlio di puttana le ha detto che sarebbe rimasta qui fino a quando non avrebbe compiuto la maggiore età e nessuno mai sarebbe venuto per lei. Mio marito ora è morto, ci pensò Elizabeth. Inizialmente mi rifiutai di aiutarli con quello che stanno facendo, ma lei disse che se non avessi fatto come mi dicono avrebbero fatto del male a lei, facendo quello che io dovrei aiutare a fare a loro ad alcuni di questi bambini.»
Si interrompe e si asciuga le lacrime che le sono uscite quando ha nominato sua figlia.
E io intanto inizio a digerire tutto quello che lei ha appena detto.
«C-cosa fanno a questi bambini?»
"Beh, Elizabeth ha bisogno di potere per continuare a restare come è ora, e questo potere lo ha grazie a dei sacrifici di sangue compiuti per il suo dio Satana.»
«U-u-uccidete d-dei ragazzini?!» Quasi urlo mentre sento il mondo crollarmi addosso.
«Marlene calmati. Si è questo che fanno. Io non c'entro, io servo solo a vedere se ci sono altri come noi, e assisto a quando lo fanno. A quando li uccidono, e se il ragazzino scappa faccio un incantesimo oscuro dove gli esplode internamente il cuore, o il cervello.»
Ho paura. Ha veramente tanta paura. Mi allontano da lei avvicinandomi alla piccola finestra presente nella stanza.
«C-cosa ne fanno dei corpi?»
Lei resta in silenzio.
«Questo non te lo posso dire.»
«Dimmelo!» Urlo
«Li cuciniamo e serviamo i pasti nella scuola.»
«Oh mio dio.» Riesco solo ad esclamare questo.
«Marlene ascoltami attentamente. Tutto quello che ti ho detto deve rimanere fra me e te. Sei in pericolo di vita se lo dici a qualcun altro, e metti in pericolo anche quello a cui lo dici.»
«Vuoi dire che io, ho mangiato la mia compagna di stanza?! E-e il ragazzino che-che voleva esplorare il collegio con me?!»
Lei resta in silenzio. Io non so più cosa pensare tutto questo mi ha distrutta.
«Ci sono altri come noi?»
«Sì. Solo un ragazzo. Si chiama David. Ha tredici anni e frequenta questa scuola da un po' più di te. Anche lui sa tutto, e sta iniziando a sviluppare i suoi poteri, dovrai conoscerlo e lui ti aiuterà a sviluppare anche i tuoi poteri. Ora devo andare. Avviserò Elizabeth che tu sei una di noi.»
Io non sarò mai una di loro, ma appena svilupperò i miei poteri, distruggerò questo posto, insieme alle persone malvagie che ci sono qui dentro.

È notte. Ho saltato cena, ovviamente.
Sento la mia porta bussare, mi avvicino con coraggio e apro, davanti a me mi ritrovo un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri un poco più basso di me e molto bianco.
Ci osserviamo un attimo quando lui decide di rompere il ghiaccio.
«Ciao, io sono David. Probabilmente Lucy ti avrà parlato di me»
«Sì lo ha fatto» dico e gli faccio cenno di entrare chiudendo la porta quando lo fa.
«Bene io sono qui per spiegarti un po' come funzionano le cose e cosa dovrai fare per 'sopravvivere'. Prima di tutto devi mangiare. Oggi non hai mangiato nulla, ho visto a cena. Devi mangiare perché devi essere in forze. Elizabeth è malvagia se non fai come dice lei, allora sai il tuo destino.» Perché devo essere destinata a morire? Per cosa? Per non aver obbedito? Cazzo mi sembra di essere in un cazzo di film.
«Non posso mangiare altre persone viventi, mi viene da vomitare solo a pensarci. Ed è tutto a base di carne.»
«Devi farlo e basta se vuoi vivere e magari rivedere i tuoi cari.»
"Non rivedrò mai nessuno dei miei cari, e sai perché? Perché so come andrà a finire qua dentro dovrò spendere tutti i miei poteri per Elizabeth, e mai potrò andarmene perché qualcosa mi terrà sempre qui proprio come sta succedendo a Lucy.»
«Non è così sai. Aspettavo solo che ci fosse un'altra o un altro come me, così saremmo potuti uscire insieme. Da solo i miei poteri non sono abbastanza forti, ma insieme a qualcun altro lo sono. E io, e tutti questi bambini hanno bisogno di te.»



Ciao a tutti, scusate se aggiorno dopo tutto questo tempo il fatto è che sono stata in vacanza in Ucraina, dato che si io sono Ucraina quindi tutti gli errori grammaticali sono per quello. E per questo non ho potuto aggiornare per quasi un mese. Ma ora sono tornata con questo capitolo al quanto cruento, vorrei veramente ringraziare a tutti per le critiche e per i commenti positivi grazie mille veramente mi scaldate il cuore❤️ fatemi sapere se questo capitolo vi piace, e se volete che pubblicizzo le vostre storie mi potete scrivere in chat e le più belle le metterò alla fine di ogni capitolo.

Ciao💞

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