POV Peeta
Di ritorno dall'ospedale con l'immagine di Katniss abbracciata a me ancora ben fissa nella mia mente e nei miei pensieri, intraprendo il tragitto verso casa.
A metà strada, però, devio il mio percorso e mi dirigo verso il negozio di proprietà della famiglia di Lily. Voglio accertarmi che stia bene, dopo il suo incontro di ieri con Katniss era abbastanza sconvolta.
In realtà non lo faccio solo per Lily ma anche per me stesso. Ho bisogno di fare qualcosa, perché se fosse per me sarei già tornato indietro verso l'ospedale dove sicuramente qualche infermiera zelante mi avrebbe subito rispedito a casa.
Quando entro in negozio c'è suo fratello al bancone. Al mio buongiorno mi lancia uno sguardo carico d'astio e poi si gira verso il retrobottega quasi urlando: - Lily c'è qualcuno per te-
Lily esce dopo qualche minuto, indossa un abito giallo su cui porta un grembiule bianco, ha i capelli raccolti in una coda. Sul suo viso noto le tracce di una notte insonne, tracce tanto familiari anche al mio volto.
Quando mi vede un sorriso sorge spontaneo sul suo viso.
- Rob puoi rimanere solo in negozio per un po'?- chiede al fratello mentre si toglie il grembiule.
- Si, ma non metterci troppo- risponde.
Credo che a lui non faccia molto piacere che sua sorella trascorra molto tempo con me. Come dargli torto! Devo essere una visione davvero dolorosa per lui. Ogni volta mi sorprendo della capacità di Lily di essermi amica.
Usciamo insieme in silenzio e ci rechiamo verso un piccolo giardino a qualche isolato di distanza dalla piazza in cui si trova il negozio di Lily. Ci sono alcune panchine e delle palme enormi che servono a proteggere dal sole cocente del distretto. In una parte del giardino ci sono alcune giostrine destinate ai bambini, ora vuote perché è ora di pranzo. Di solito però sono stracolme di bimbi di varie età, le loro urla di gioia si riescono a sentire anche a un isolato di distanza. È un giardino costruito dopo la rivoluzione, sotto il regime di Snow non sarebbe mai stato possibile. Lo considero un po' come il simbolo del cambiamento in questo distretto. Sarebbe bello se ce ne fosse uno anche al 12. Se mai un giorno ritornerò lo proporrò al nuovo sindaco.
Io e Lily ci sediamo su una panchina all'ombra di una grande palma. La brezza marina che arriva fin qui ci solletica il viso.
- Come stai?- le chiedo.
- Bene- mi risponde di riflesso. Quasi fosse una replica automatica, collaudata appositamente per questa domanda.
Io inarco le sopracciglia incredulo a questa risposta.
Lily mi guarda sbuffando.
- Ok. Non sto benissimo. Non sono riuscita a chiudere occhio stanotte. Continuavo a sognare mia sorella punta da quegli aghi inseguitori – mi dice sinceramente.
So cosa vuol dire fare sempre lo stesso incubo in un'unica notte. Ti svegli, cerchi di riaddormentarti e quando lo fai ricadi sempre nello stesso incubo, in una spirale continua da cui non riesci ad uscire fin quando non ti stanchi e decidi di non provare nemmeno più a riaddormentarti.
- Scusa – le dico.
Non so perché mi stia scusando. Se perché è stata costretta a rivivere tutto quanto alla vista di Katniss, se per quegli aghi inseguitori o semplicemente perché sono vivo.
Adesso è lei che alza un sopracciglio sorpresa.
- Perché ti scusi?- mi chiede.
- Non lo so- dico scrollando le spalle.
- Adesso si che è tutto più chiaro! Eppure credevo che fossi bravo con le parole Mellark – dice prendendomi in giro.
- Hai ragione. Forse il sole di questo distretto ha ridotto le mie capacità comunicative – le dico sorridendole.
Lei risponde al mio sorriso, sembra ritornata la Lily di sempre.
- Sei troppo debole per questo distretto allora – mi risponde sarcasticamente.
Rimaniamo in silenzio più rilassati di prima. Lei chiude gli occhi e si lascia accarezzare dal venticello che soffia su di noi.
- Sai, credo che dovrò parlare con Katniss prima o poi. Non so se sono ancora pronta ma sicuramente lo farò – dice lei mantenendo gli occhi chiusi – Credo che mi farebbe bene, che mi darebbe quella spinta in più a vivere davvero la mia vita fin in fondo, cancellando ogni residuo di rancore che mi porto dietro- continua.
- Sai credo che tu abbia ragione. Aiuterebbe entrambe- le rispondo.
Credo che parlare con Katniss farebbe molto bene a Lily, come parlare con Lily servirebbe a Katniss per liberarsi dei sensi di colpa che si trascina dietro da quella prima arena, come del resto è successo a me.
Lily annuisce e poi si alza di scatto dalla panchina e mi guarda.
- E poi devo pur diventare amica della tua futura ragazza se voglio continuare a frequentarti – mi dice facendomi l'occhiolino.
La guardo sorpresa per questa sua uscita ma poi le sorrido.
Insieme ci incamminiamo di nuovo verso la piazza.
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A Love In District 12
ספרות חובביםSopravvissuti alle molteplici sfide e torture che il destino ha posto lungo il loro cammino, Peeta e Katniss tornano nel distretto Dodici dove desolazione e silenzio regnano incontrastati. Lo sfarzo che precedentemente ha colmato le loro vite, lent...