Capitolo 7

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Il mattino successivo all'arrivo nella casa in montagna, la prima a svegliarsi è Yori, che ovviamente era stata anche la prima ad andare a dormire... Unica umana in mezzo a tanti vampiri. A pensarci bene, è un po' una follia, ma visto che alcuni di questi vampiri sono anche dei buoni amici, probabilmente non c'è da preoccuparsi...

Yori raggiunge la cucina e si mette a preparare la colazione, sicura che se non altro Zero, Ichiru e Reika avranno più o meno i suoi stessi orari, dal momento che sono abituati a vivere di giorno. Ma a dispetto delle previsioni, il primo ospite della casa in cui si imbatte la ragazza è Aidoh. Il biondo vampiro se ne sta in piedi sulla porta della sala da pranzo.

"Hai bisogno di qualcosa?" gli domanda Yori, giungendogli silenziosamente alle spalle.

Hanabusa sussulta e si volta di scatto, mostrandosi stranamente impacciato.

"Sì... beh... io... a dire il vero avevo un po' di fame." afferma titubante.

Yori indietreggia di qualche passo, non nascondendo una certa preoccupazione.

"No, aspetta, che hai capito?" si spiega Aidoh "Non quel tipo di fame!".

Yori tira un sospiro di sollievo e con un bel sorriso invita Hanabusa a seguirla.

I due entrano in cucina.

"Sei stata molto gentile ad ospitarci qui." ammette il vampiro, sgranocchiando dei biscotti.

"Per me è un piacere. E poi, Reika e Yuki ci tenevano così tanto..."

"Chissà cos'avranno in testa quelle due."

"Forse vogliono semplicemente farvi andare d'accordo."

"Non credo che riuscirò mai ad andare d'accordo con quell'arrogante di Yamada. E francamente non ci vedo nemmeno Zero Kiryu a stringere amicizia con Touma."

"Magari è difficile, ma non impossibile. O almeno, Reika e Yuki la pensano così."

"E tu cosa ne pensi?"

"Credo che non si possa essere amici di tutti, però si può provare ad andare d'accordo nonostante le diversità. In fondo, il Collegio Cross rappresenta proprio questo, un ideale di pacifica convivenza tra individui che apparentemente appartengono a mondi lontanissimi. La lontananza a volte è solo nella nostra testa, sta a noi decidere se abbatterla o renderla incolmabile."

Aidoh ascolta in silenzio, con attenzione, e quando Yori ha finito di parlare, lui rimane a fissarla, con i grandi occhi azzurri spalancati su di lei.

"Ho detto qualcosa di strano?" domanda la ragazza, leggermente imbarazzata dall'intenso sguardo che ha puntato addosso.

"No... anzi!" ammette Hanabusa, accennando un sorriso.

"Ora non dovresti andare a riposare un po'?"

"Sì... in effetti sarebbe meglio. Grazie per i biscotti e per la bella chiacchierata. Mi piacerebbe parlare ancora con te."

"Farebbe piacere anche a me."

***

Mentre scende le scale per raggiungere il piano inferiore, Reika incrocia Aidoh che sta salendo. I due si fermano l'uno di fronte all'altra.

"Come mai già in piedi?" domanda stupita lei.

"Veramente stavo andando a dormire." risponde serafico lui "In cucina comunque troverai la tua amica Yori.".

"Eri con lei?"

"Avevo fame e mi ha dato qualcosa da mangiare. Inutile che ti fai strane idee..."

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